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Scarichi a mare e balneabilità
ad Ancona e a Falconara,
focus di Viva Servizi sui lavori in atto

ANCONA – Il completamento dell’iter avviato dalla società apporterà un contributo alla blue economy nelle Marche. Il dg Clementi: «Il progetto avviato nel 2019 sarà realizzato per stralci ed il suo completamento richiederà alcuni anni ed oltre 45 milioni di investimento»

da sin. il presidente di Viva Servizi Andrea Dotti e il direttore Moreno Clementi

 

Viva Servizi gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni della provincia di Ancona occupandosi di mettere a disposizione di cittadini ed imprese acqua di ottima qualità erogata puntualmente ma anche contribuendo a mantenere eccellente il livello qualitativo del nostro mare grazie al ciclo della depurazione dell’acqua e ponendovi grande attenzione. Per raggiungere questo obiettivo Viva Servizi ha avviato dal 2019 un progetto infrastrutturale complesso per il cui completamento sono necessari ancora alcuni anni ma che contribuirà a contenere il problema della balneabilità del mare anche in occasione di episodi di pioggia in estate quando l’apertura degli scolmatori a mare porta alla temporanea interdizione alla balneabilità. Il completamento di questo iter contribuirà positivamente, quindi, anche sulla blue economy nelle Marche.

Il progetto prevede la realizzazione di una grande condotta in spiaggia per impedire ai collettori di riversare liquami in mare. La soluzione progettuale scelta da Viva Servizi di concerto con i Comuni di Ancona e Falconara è stata adottata al termine di un percorso che ha previsto l’adozione di un documento preliminare di progettazione con un investimento molto significativo. Quanto ai tempi di realizzazione, i dati statistici nazionali relativi a opere simili, evidenziano la grande incidenza dei tempi amministrativi intercorrenti tra una fase procedurale e le successive (acquisizioni pareri, confronti, autorizzazioni, sondaggi etc) che dipendono da elementi come la complessità delle opere, gli impatti sulla cittadinanza e sui vari enti e le autorizzazioni da ricevere, richiedendo una media di 10-12 anni anni. Viva Servizi farà tutto il possibile per contenere sia questi tempi che i prevedibili disagi alla cittadinanza. Gli interventi per un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro, sono suddivisi in tre lotti: il Lotto 1 riguarda la zona Palombina Nuova di Ancona, mentre i Lotti 2 e 3 riguardano la fascia di litorale del Comune di Falconara Marittima che va da Palombina Vecchia alla Raffineria API. Tutti e tre i lotti si trovano nella fase progettuale di fattibilità tecnico-economica.

LOTTO 1 ANCONA – Per accelerare la fase progettuale in corso si è previsto di dividere il lotto in stralci funzionali, così da velocizzare la progettazione/realizzazione di una parte delle opere in caso dovessero sopraggiungere interruzioni o ritardi (soprattutto autorizzativi) in altri fronti, iniziando dal lotto relativo alla separazione del fosso della Palombina (che permetterebbe già di eliminare dei recapiti di acque reflue e nel contempo ottenere una separazione tra la rete di drenaggio urbano e la rete di acque meteoriche), insieme alla realizzazione del collettore di trasferimento dei reflui ad una nuova stazione di sollevamento. Lo stralcio successivo riguarderà la realizzazione di un impianto di laminazione e trattamento, insieme ai collettori e ad una nuova stazione di sollevamento funzionali al trasferimento delle acque reflue verso di esso.

Per il Lotto 1 non è necessario coinvolgere l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e inizialmente neanche RFI; tuttavia a seguito di ulteriori approfondimenti e al fine di limitare i disagi durante l’esecuzione dei lavori, negli ultimi mesi si è valutato un percorso alternativo del collettore di trasferimento, che potrebbe rientrare all’interno della fascia di rispetto della linea ferroviaria, comportando quindi la necessità di un confronto con RFI ed un eventuale rilascio di parere autorizzativo. Entro pochi giorni i professionisti incaricati ci consegneranno gli elaborati aggiornati ed immediatamente dopo attiveremo un tavolo di confronto con Rfi. Per quanto riguarda il rapporto con i privati proprietari coinvolti dai futuri lavori, sono state redatte le stime dei valori dei terreni ed è in fase di aggiornamento il relativo piano particellare (per via di alcune variazioni nei tracciati). Ottenuto il piano particellare aggiornato (si prevede entro pochi giorni), andremo immediatamente dopo a formulare proposte di accordo bonario (sulla base delle stime valori già effettuate) ai soggetti interessati.

LOTTO 2 E del LOTTO 3 FALCONARA- Analogamente agli interventi ad Ancona, è stato previsto anche in questo caso di suddividere gli interventi in più stralci funzionali, sempre al fine di accelerare la fase progettuale in corso. Nello specifico, si è stabilito, per entrambi i lotti, di rimandare a stralci successivi il sistema di pompaggio a mare delle acque di seconda pioggia e di includere nei primi stralci solo la loro predisposizione. Questo anche per non bloccare l’intera progettazione a seguito delle problematiche connesse all’approvvigionamento elettrico e alla necessità della realizzazione di una nuova cabina da parte di E-distribuzione necessaria a supportare le grandi potenze in gioco. Relativamente al Lotti 2 e 3 sono state inviate da gennaio a luglio 2024 diverse richieste ufficiali a Rfi, sia per trasmettere gli elaborati progettuali, sia per richiedere incontri, al fine dell’ottenimento della relativa autorizzazione. Grazie ad un incontro svolto a luglio 2024 presso la sede delle Ferrovie, è scaturito l’impegno da parte di Rfi di inviare quanto prima una relazione propedeutica all’istruttoria autorizzativa.

Contestualmente, a marzo 2024, sono state inviate formali richieste di parere autorizzativo a: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale; Ufficio delle Dogane di Ancona; Capitaneria di Porto di Ancona. Allo stato attuale siamo in attesa di convocazione per effettuare i sopralluoghi del caso, propedeutici ai successivi pareri preliminari. Solo l’Ufficio delle Dogane di Ancona ha risposto, chiedendo l’invio di una tavola con il rilievo delle quote batimetriche del fondale marino interessato dalle opere a mare, che comporterà l’esigenza di nuovi rilievi sul fondale. Relativamente alle autorizzazioni Aua (Autorizzazione Unica Ambientale), per l’invio delle richieste occorre prima definire, in accordo anche con il Comune di Falconara, le posizioni dei recapiti dei nuovi pontili (o confermare le esistenti). Viva Servizi ha anche affidato  all’ing. Doriano Sordoni l’incarico di “Progettazione di difesa della costa – protezione manufatti ed impianti Viva Servizi in località arenile di Falconara M.ma”, che nel tratto di arenile nord, dal cavalcavia di Via Roma al sottopasso di Via Aspromonte, prevede interventi sia a difesa dell’infrastruttura fognaria esistente, sia opere di ripascimento e di rifioritura delle scogliere propedeutiche alla realizzazione dei collettori sull’arenile previsti nel lotto 2.

Propedeutiche alla fase di progettazione, sono state già eseguite anche la “Verifica preventiva dell’interesse archeologico” propedeutica alla richiesta del parere di competenza da parte della Soprintendenza Archeologica (per tutti i lotti); l’”Analisi del rischio del rinvenimento ordigni bellici” per la definizione del livello di rischio della zona per eventuali bonifiche dagli ordigni bellici (per tutti i lotti); ulteriori sondaggi in mare (a giugno 2024) con l’ausilio del pontone per l’analisi delle formazioni su cui dovranno essere eseguiti i pali per i pontili (per lotti 2 e 3).

«Si tratta di un’opera estremamente complessa alla quale l’azienda ha destinato ingenti risorse messe a bilancio ma che sfortunatamente prevede un iter farraginoso per questioni burocratiche ed autorizzative le cui dinamiche sfuggono inevitabilmente al cittadino. – commenta in una nota Moreno Clementi, direttore generale Viva Servizi Spa – Nell’ottica della trasparenza che ha sempre contraddistinto questa azienda riteniamo che aggiornare periodicamente circa lo stato di avanzamento del progetto sia un modo per coinvolgere i cittadini che chiedono legittimamente risposte, smentire coloro (per fortuna ormai pochissimi) che asseriscono che non si stia facendo nulla per risolvere il problema di scongiurare i divieti di balneabilità risolvendo definitivamente il problema, dare risposte concrete agli operatori della Blue Economy che hanno interesse ad investire in questo territorio e che chiedono tempi certi. Oggi diamo una fotografia veritiera, puntuale e concreta dello stato di avanzamento del progetto che aggiorneremo nei prossimi mesi convinti che solo nella condivisione si possa ottenere fiducia. Il nostro obiettivo è fare tutto il necessario per rispettare i tempi e completare un’opera fondamentale per il benessere dei cittadini e per lo sviluppo economico del territorio».

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