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Rullo compressore Matelica,
poker nel derby con il Fabriano Cerreto

ECCELLENZA - All'Aghetoni tutto facile per gli uomini di Santoni. Segnano Frulla (punizione), Antonioni (scavetto su assist di Strupsceki) e Veneroso (doppietta: rigore e contropiede). Di Peluso il momentaneo pareggio locale. Le due squadre si riaffronteranno mercoledì nel ritorno degli ottavi di Coppa Italia

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Il selfie del Matelica a fine partita

di Michele Carbonari

Il Matelica domina il Fabriano Cerreto e vince il derby con un netto 4 a 1.

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Il 4 a 1 di Veneroso

All’Aghetoni, nella seconda giornata d’Eccellenza, gli uomini di Santoni chiudono i giochi già nel primo tempo calando il tris trascinati da Frulla (punizione, sopreso il portiere locale), Antonioni (scavetto ravvicinato, ben servito da Strupsceki) e Veneroso (rigore, contestato dai padroni di casa). Di Peluso (tap in di testa) il momentaneo pareggio dei cartai. Ad inizio ripresa gli ospiti arrotondano il punteggio ancora grazie a Veneroso (letale in ripartenza).

Il Matelica si ripete dopo aver vinto 1 a 0 domenica scorsa contro la quotata Osimana e insieme a Maceratese e Montefano a si trova a punteggio pieno in classifica. Nel prossimo weekend ospiterà il Chiesanuova per un’altra sfida tutta biancorossa, e maceratese. Nel mezzo, mercoledì 18, è in programma il ritorno degli ottavi di Coppa Italia, sempre contro il Fabriano Cerreto e sempre all’Aghetoni: si parte dall’1 a 0 dell’andata. I biancorossi di mister Caporali restano invece a quota 0 punti e nel prossimo turno affronteranno in trasferta il Montefano.

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La gioia di Frulla

La cronaca. Mister Santoni deve fare a meno di capitan Iori infortunato. Nonostante l’assenza pesante in avanti, i compagni di squadra dimostrano di saper andare a segno anche senza il bomber principe. Infatti, pronti via (2′) e il Matelica passa in vantaggio: calcio piazzato dal limite, il destro di Frulla supera la barriera e sorprende Mozzoni sul proprio palo. Il Fabriano Cerreto non ci sta e al 10′ trova il pareggio: Bagnolo lancia Peluso che supera il diretto avversario, Ginestra para il primo tentativo ravvicinato ma nulla può sul tap in di testa del numero nove locale.

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Il tocco sotto di Antonioni, servito da Strupsceki

Non ci sono pause, tant’è che il Matelica mette di nuovo la freccia. Al quarto d’ora Strupsceki scappa via sulla destra, entra in area e, chiuso da due avversari, è lucido nel servire il puntualissimo Antonioni che tutto solo supera Mozzoni con un delicato scavetto. Gli uomini di Santoni sono in controllo del match. Alla mezz’ora Mozzoni chiude sul primo palo la punizione laterale di Veneroso. Pochi istanti dopo, il Matelica cala il tris su un rigore contestato dagli avversari. Il numero sette locale De Sanctis guadagna posizione su Strupsceki in area, copre palla per guadagnare la rimessa dal fondo ma cade toccando la sfera con la mano. Lui chiede un fallo per l’ostruzione del numero undici ospite, ma l’arbitro decreta la massima punizione fra le proteste. Veneroso spiazza Mozzoni e sigla il 3 a 1. Il Matelica continua a spingere sulle ali dell’entusiasmo. Al 36′ colpo di testa di Strupsceki e miracolo di Mozzoni, che si allunga e con la punta delle dita devia in angolo. L’unico sussulto del Fabriano Cerreto arriva al 43′ con il tiro dal limite di Peluso, out di un soffio.

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La gioia di Veneroso

Ad inizio ripresa i biancorossi maceratesi calano il poker grazie ad un contropiede micidiale finalizzato da Veneroso, che a tu per tu con Mazzoni non sbaglia e lo infila con un preciso rasoterra. Il Fabriano Cerreto tenta la reazione. Al 27′ Peluso prova dalla distanza, Gori è nella traiettoria e devia di poco a lato ma tutto è vanificato dalla sua posizione di fuorigioco. Tre giri di lancette più tardi il numero nove locale spara sopra la traversa una punizione dal limite. Al 34′, invece, Ginestra dice di no a De Sanctis. Non succede più nulla fino al triplice fischio, con il Matelica che esce fra gli applausi dei propri tifosi.

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La battuta di Frulla

Il tabellino:

FABRIANO CERRETO: Mozzoni 5,5, Proietti Zolla 5,5, Grassi 5,5, Marino 5,5, Stortini 5,5 (17′ s.t. Carnevali 5,5), Gori 5,5, De Sanctis 5,5, Trillini 5,5 (1′ s.t. Nacciarriti 5,5), Peluso 6,5, Bagnolo 6 (17′ s.t. Marinelli 5,5), Conti 5,5 (21′ s.t. Isla 5,5). A disp.: Stroppa, Brodetto, Crescentini, Guidarelli, Franconi. All.: Caporali.

MATELICA: Ginestra 6,5, Rosolani 6,5 (41′ s.t. Zappasodi s.v.), Wahi s.v. (23′ p.t. Merli 6), Aquila 6,5, Lucarini 6, Mistura 6, Gabrielli 6 (31′ s.t. Gashi), Frulla 6,5, Antonioni 7 (22′ s.t. Giovannini 6), Veneroso 8 (34′ s.t. Stroppa s.v.), Strupsceki 7,5. A disp.: Ripani, Merli, Isaku, Montella, Amico. All.: Santoni.

TERNA ARBITRALE: Pigliacampo di Pesaro (Baldoni di Ancona – Preci di Macerata).

RETI: 2′ p.t. Frulla, 10′ p.t. Peluso, 15′ p.t. Antonioni, 33′ p.t. e 11′ s.t. Veneroso.

NOTE: ammoniti: Stortini, Ginestra, Isla . Angoli: 1-3. Recupero: (2′ + ).

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Il rigore di Veneroso

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L’esultanza di Veneroso

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