Nel controllare le recensioni relative alla propria attività commerciale, riportate su Tripadvisor, mercoledì scorso non ha potuto fare a meno di notarne una particolarmente negativa, che diceva testualmente: «Cibo a dir poco pessimo, sporco e cattivo odore dappertutto, personale scortese, conto salatissimo, sconsigliato a tutti».
E sempre mercoledì, la titolare dell’agriturismo aveva anche ricevuto un’email collegata all’account business della sua società, nella quale veniva messa a conoscenza di un’altra recensione che riportava le seguenti parole «Very bed… pessimo».
Rivoltasi alla polizia, si è scoperto che le recensioni erano state fatte da una persona nota agli agenti del Commissariato, ma prive di fondamento perché mai stato ospite della struttura ricettiva.
Si è poi scoperto che dietro a quelle recensioni c’era una vendetta personale. L’autore, un 52enne jesino, era stato precedentemente denunciato dalla titolare dell’agriturismo per disturbo al riposo delle persone, provocato dai continui raduni di musica elettronica, o rave party, ad altissimo volume organizzati dall’uomo in aperta collina, a pagamento, con somministrazione bevande e in violazione delle normative vigenti.
Eventi che avevano portato all’esecuzione di una perquisizione della polizia con sequestro delle apparecchiature musicali e ad una serie di denunce nei confronti del 52enne sottoposto anche all’avviso orale del questore.
Scoperto e convocato al Commissariato, lo jesino è stato ancora una volta denunciato, questa volta per il reato di diffamazione a mezzo internet. Nella circostanza, non pago di ciò, ha promesso “centinaia di recensioni negative” sull’attività ricettiva della vittima. Il comportamento dell’indagato, lascia trasparire una volontà persecutoria finalizzata ad avere campo libero nell’esecuzione dei raduni musicali. Il tutto è stato quindi posto al vaglio dell’autorità giudiziaria.
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