Estraevano denti e ponti d’oro a persone defunte, per poi venderli al ‘Compro Oro’.
L’indagine, che ha portato alla denuncia di 5 persone e i cui fatti risalgono allo scorso anno, è stata svolta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi e coordinata dalla procura di Ancona.
I carabinieri sono riusciti ad accertare che alcuni dipendenti di una società appaltatrice dei servizi cimiteriali, che operava in diversi comuni della provincia dorica, nel corso delle esumazioni ed estumulazioni estraevano le protesi dentarie in oro dalle bocche dei defunti e le rivendevano a un “Compro Oro”.
I militari dell’Arma hanno inoltre riscontrato che in occasione dell’estumulazione di una salma, alcuni di questi, insieme a un dipendente di un’impresa di onoranze funebri, avevano proceduto alla riduzione del corpo sebbene non fosse completamente mineralizzato.
Nei confronti degli indagati, la procura ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Ai cinque sono stati contestati, a vario titolo, i reati di vilipendio di cadavere e di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere.
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