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Lesioni nodulari polmonari,
l’intelligenza artificiale aiuta
la diagnosi precoce e la cura del paziente

ANCONA - La Pneumologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è all’avanguardia nell'approccio diagnostico grazie all’utilizzo di un sistema di navigazione broncopolmonare basato su algoritmi di Ai che permette di migliorare la visualizzazione, la localizzazione e il campionamento della patologia neoplastica

Il professor Federico Mei e il dr. Michele Sediari durante l’esecuzione della procedura con BodyVision

 

L’intelligenza artificiale a supporto della diagnosi precoce delle lesioni nodulari polmonari. La Pneumologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha recentemente implementato, con ottimi risultati, l’utilizzo di un sistema di navigazione broncopolmonare basato su algoritmi di intelligenza artificiale nella complessa diagnosi dei noduli polmonari . L’approccio diagnostico per via broncoscopica dei noduli polmonari periferici rappresenta una sfida per la pneumologia interventistica. Al fine di incrementare la resa diagnostica di queste lesioni di difficile accessibilità, negli ultimi anni sono state sviluppate nuove metodiche di localizzazione e di navigazione endoscopica, tra le quali il BodyVision appare senza dubbio tra le più promettenti.

Strumentazione del sistema di fluoroscopia aumentata (BodyVision)

Si tratta di un sistema di navigazione basato sulla fluoroscopia aumentata che, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, permette di migliorare la visualizzazione, la localizzazione e il campionamento dei noduli polmonari. Tale innovativa strumentazione è in dotazione presso la Pneumologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che si configura come uno tra i soli quattro centri in Italia a utilizzarla (Ospedale Policlinico Sant’Orsola di Bologna, Istituto Europeo Oncologico di Milano, Asst Spedali Civili di Brescia). Il riscontro di noduli polmonari alla Tac del torace è sempre più frequente nella pratica clinica, grazie anche all’adozione di progetti di screening del tumore del polmone, come il R.I.S.P. (Rete Italiana Screening Polmonare), al quale il nosocomio delle Marche partecipa nell’ambito di uno studio multicentrico nazionale.

«Identificare, diagnosticare e trattare precocemente con percentuali di successo ottimali una patologia neoplastica polmonare ha un rilevante impatto sulla salute del cittadino ed ha importanti implicazioni anche sull’organizzazione del sistema sanitario, che deve essere sempre più incentrato sulla prevenzione delle patologie e la riduzione della cronicità» commenta il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini. «L’intelligenza artificiale applicata alla medicina ha un ruolo fondamentale nel processo che sta trasformando la sanità  – afferma il rettore dell’Univpm prof. Gian Luca Gregori – ed è per questo che l’ateneo, da sempre all’avanguardia nel campo della ricerca delle scienze applicate e in campo bio-medico, sulla spinta di un gruppo di ricercatori operanti da tempo con sistemi di Ai, ha costituito il Centro di Ricerca e Servizio di Intelligenza Artificiale & Sanità Digitale in Medicina e Biologia (Artificial Intelligence & Digital Health In Medicine And Biology – Aidh) con lo scopo di incentivare, potenziare e applicare le attività̀ di ricerca e supporto sperimentale sull’Intelligenza Artificiale e di “Digital Health” in ambito medico e biologico, svolgendo attività di sviluppo disseminazione delle conoscenze e applicazione per una sanità del futuro».

Gli pneumologi dr.Michele Sediari e prof. Federico Mei afferenti, rispettivamente alla Sod Pneumologia e alla Sosd Diagnosi e Terapia delle Patologie Polmonari Infiltrative Diffuse, Pleuriche e Bronchiectasie dell’Adulto esprimono la loro soddisfazione: «I risultati ottenuti nei primi pazienti sottoposti alla procedura presso la Pneumologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche confermano il valore aggiunto di tale innovativa tecnologia nella resa diagnostica delle lesioni polmonari. In questo contesto, tale strumento innovativo, che consente un incremento significativo della potenzialità diagnostica dell’approccio mini-invasivo endoscopico ai noduli polmonari (che raggiunge valori fino all’87%), è un’efficace arma in più per garantire l’ottimizzazione del profilo costo- e rischio beneficio di queste procedure».

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