«Voglio rivolgere tantissimi ringraziamenti agli operai, alla polizia locale, ai carabinieri, alla nostra Protezione Civile, ai sindaci e ai volontari dei comuni vicini, agli Scout, ai miei studenti del liceo e a tutti i cittadini e ragazzi di Castelferretti che non hanno esitato a scendere in strada per spalare e aiutare con una generosità che mi riempie di orgoglio».
Il sindaco Stefania Signorini rivolge innanzitutto un ringraziamento a quanti si sono mobilitati per affrontare l’emergenza. Mentre sono ancora in corso le operazioni di supporto ad abitanti commercianti e imprenditori è già iniziata nei giorni scorsi la conta dei danni.
«Già da venerdì – rende noto il Comune – è cominciata una ricognizione degli immobili comunali e i danni maggiori, per oltre 500mila euro, sono quelli subiti dallo stadio Amadio, dove di recente era stato completamente rifatto il manto in erba sintetica. Altri danneggiamenti si sono registrati lungo le strade più colpite del paese, nelle piazze, nei parchi, negli uffici della delegazione dell’anagrafe di Castelferretti, nelle scuole, nello stadio Fioretti, nell’ex cinema Enal. Proprio la temporanea inagibilità del punto prelievi dell’Ast 2, al piano terra dell’ex cinema Enal, ha spinto l’azienda sanitaria a spostare in via Rosselli i prelievi già prenotati, almeno fino al 2 ottobre».
Sono invece una cinquantina le e-mail arrivate finora dai privati all’indirizzo emergenze@comune.falconara-marittima.an.it. L’amministrazione comunale invita tutti, «dagli abitanti ai commercianti, fino ai titolari di attività industriali e artigianali – sottolinea -, a inviare non solo le foto dei danneggiamenti, ma anche una descrizione e una stima almeno approssimativa del danno subìto, se non è disponibile un vero e proprio preventivo o una ricevuta nel caso di lavori di ripristino già eseguiti. La comunicazione va fatta entro mercoledì 25 settembre».
Al momento restano chiusi i parchi pubblici: oggi i tecnici dell’ufficio ambiente hanno fatto un sopralluogo con l’agronomo, che ha confermato la pericolosità di alcuni alberi al parco Kennedy, soprattutto perché il terreno è saturo d’acqua. La decisione è stata presa anche alla luce delle previsioni meteo.
Nei giorni scorsi è stata fatta anche «un’analisi dell’efficacia delle opere realizzate a protezione dell’aeroporto – aggiunge -, della zona industriale e dell’abitato di Castelferretti, in particolare le casse di espansione realizzate per rallentare il riversarsi dell’acqua nei fossi San Sebastiano e Cannettaci e la riprofilazione della sezione idraulica del Fosso della liscia. Giovedì a esondare è stato solo il Cannetacci nel tratto finale di Castelferretti e nella zona industriale, mentre ha tenuto il San Sebastiano. Da una prima ricostruzione a determinare l’allagamento di via del Consorzio, oltre alla rottura dell’arcivescovo del Cannetacci, è stata la mancata tenuta del sistema fognario.
L’acqua inoltre è scesa dalla collina di Montedomini e ha inondato via Tommasi e quindi Piazza della Libertà».
Le casse, stando ai tecnici del Consorzio di bonifica, hanno funzionato come dovevano funzionare: si sono riempite, trattenendo l’acqua che altrimenti si sarebbe riversata in pochi istanti nel corso dei fossi. Gli argini delle casse hanno tenuto e stando agli esperti senza le casse l’acqua sarebbe tracimata anche dal San Sebastiano. Le due casse vanno però raccordate con i due corsi d’acqua, di cui è previsto l’ampliamento della sezione idraulica.
«Dal confronto con il Consorzio di bonifica – conclude il Comune – è emerso che queste ultime opere di completamento, per un finanziamento complessivo di 4milioni di euro, saranno oggetto di un bando di gara che sarà pubblicato in settimana. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire a novembre».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati