L’Assemblea Ata ha deliberato a larga maggioranza confermando la candidatura di AnconaAmbiente come società partecipata capofila del progetto dandole il via libera alla gestione in house come gestore unico del ciclo di rifiuti nella provincia di Ancona. Oggi, 27 settembre, nella sala consiliare di Jesi in Piazza Indipendenza si è svolta l’assemblea. Dopo aver esaminato i documenti necessari, quindi la parte amministrativa con lo Statuto e il controllo analogo, la parte tecnica con il relativo disciplinare e la parte economico con l’asseverazione del piano industriale è arrivato il sì definitivo alla relazione ex art. 14 (cosiddetta relazione motivazionale), ossia la decisione di procedere con l’affidamento diretto ad AnconAmbiente del servizio di raccolta rifiuti per i prossimi 15 anni, espresso con maggioranza molto ampia.
L’80% dei Comuni presenti ha votato favorevolmente a questa soluzione, su 40 Comuni (in totale sono 47) si sono contati due contrari (Comuni di Morro d’Alba e Senigallia), sei astenuti (Comuni di Belvedere Ostrense, Castelleone di Suasa, Corinaldo, San Marcello, Serra de Conti e Trecastelli) e 32 favorevoli. Una percentuale più ampia in termini di quote rispetto al tentativo di due anni fa, poi naufragato sotto le osservazioni della corte dei conti.
L’assemblea Ata ha inoltre disposto «ulteriori prosecuzioni tecniche del servizio per tutte le varie gestioni esistenti arrivate (o che arriveranno) a scadenza prevedendo due scadenze, fino al 31 marzo 2025 o fino 31 marzo 2026 in corrispondenza delle due fasi del subentro graduale (tenuto conto del ragionevole slittamento deducibile dal cronoprogramma allegato al Progetto di candidatura definitivo), al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e la tutela ambientale nei territori interessati, prevenendo ed evitando situazioni di emergenza ambientale ed igienico sanitarie conseguenti all’interruzione del servizio fino al termine individuato dall’Assemblea» si legge nell’atto
Esprime soddisfazione il presidente dell’Ata e della Provincia di Ancona Daniele Carnevali. «Il risultato credo dimostri che il è progetto è stato condiviso trasversalmente anche da un punto di vista politico. – commenta in una nota – E questo è comunque un dato importante. Dall’illustrazione sembra che la proposta progettuale abbia superato le criticità espresse allora dalla magistratura contabile. Adesso raggiunto questo primo step, dev’essere affrontato il secondo, con la delibera di affidamento vero e proprio per il quale ci vorranno circa sei mesi durante i quali dovranno essere completate le operazioni societarie. Vista la situazione dello scorso anno, credo che oggi l’assemblea abbia raggiunto un risultato difficilmente immaginabile pochi mesi fa. Ora occorre lavorare per completare l’iter dell’affidamento con fiducia e convinzione».
«AnconAmbiente sarà il gestore unico provinciale del ciclo integrato dei rifiuti – aggiunge il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti – Andando oltre l’appartenenza politica con 32 voti favorevoli 3 astenuti e 2 contrari i sindaci della Provincia di Ancona appartenenti all’Assemblea Territoriale d’Ambito: hanno portato a termine il primo fondamentale passaggio per mantenere il controllo pubblico della gestione di questo servizio essenziale con l’affidamento in house; hanno garantito il mantenimento sul nostro territorio di un servizio che genera volumi economici importanti; il mantenimento delle professionalità presenti oggi che si uniscono a quelle di altri gestori dell’intera area provinciale».
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