Alluvione e biometano sono i temi caldi sulla scena politica di Osimo che continuano a tenere lontani i 4 consiglieri comunali latiniani dalla maggioranza del sindaco Pirani. O meglio che fanno agire su piste parallele le due anime al governo della città. L’assenza per tre sedute consecutive dei consiglieri del gruppo ‘Liste civiche-Su la Testa’ capitanati da Dino Latini, presidente del Consiglio regionale, ex sindaco di Osimo ed ora consigliere comunale, ha indotto la maggioranza a ricorrere all’articolo del Regio Decreto del 1915 per aprire l’ultimo Consiglio comunale e permettere la sostituzione dei 3 consiglieri dimissionari con la presenza in aula di soli 9 consiglieri su 25 (la legge del secolo scorso fa scendere il quorum da 13 a 4). La questione è stata impugnata al Tar Marche dai 9 consiglieri d’opposizione e di centrosinistra che nelle stese circostanze non sono entrati nell’emiciclo. Il ‘caso’ attende ancora una definizione legale. Il presidente del Tar Marche Renata Emma Ianigro venerdì ha respinto la richiesta di sospensione degli atti in via urgente e senza contraddittorio allegata al ricorso, decidendo di lasciarla al collegio giudicante nell’udienza a porte chiuse fissata per il 10 ottobre prossimo.
«Fratelli d’Italia Osimo sembra aver frainteso quanto stabilito dal Tar Marche. Il decreto di venerdì scorso non è una vittoria, ma semplicemente un rinvio per discutere il merito della questione il prossimo 10 ottobre. Il Tar non ha deciso nulla sulla legittimità della surroga dei consiglieri, ha solo ritenuto che l’urgenza non fosse giustificata per bloccare le elezioni provinciali, ma questo non significa che il ricorso sia stato respinto nel merito. – spiegano in una nota il Pd Osimo e l’avvocato Mauro Pellegrini che ha rappresentato in giudizio le minoranza ed è lui stesso consigliere dem della Sala Gialla – Il pregiudizio relativo alle elezioni provinciali è stato giudicato “meramente ipotetico” perché l’istanza cautelare si basava su motivazioni legate a un evento futuro. Tuttavia, la questione principale, ossia la legittimità degli atti del Consiglio comunale dell’11 settembre, resta aperta e sarà discussa il 10 ottobre. Quindi, non c’è nulla da festeggiare. Parlare di “sconfitta” dei consiglieri di minoranza è una forzatura e dimostra una lettura superficiale della decisione del Tar». Inoltre, prosegue il Partito Democratico «accusare la minoranza di voler impedire le elezioni provinciali o influenzarle in modo illegittimo è infondato e scorretto. Il ricorso è stato presentato per fare chiarezza su un atto che potrebbe essere illegale, non per ostacolare alcuna elezione. È il dovere di qualsiasi consigliere comunale agire per tutelare la legalità e garantire che le decisioni del Consiglio siano prese nel rispetto delle norme. Il 10 ottobre avremo una risposta chiara e definitiva, ma fino ad allora sarebbe bene evitare interpretazioni frettolose e trionfalismi infondati» conclude il comunicato.
Dino Latini ed i suoi invece continuano a presenziare a incontri pubblici dove serpeggiano fronti di protesta. Giovedì sera erano tra il pubblico dell’infuocato incontro sulla riconversione dell’impianto a biogas in biometano di via Coppa organizzato dal Consiglio di Quartiere a San Paterniano. Latini venerdì sera ha partecipato al primo incontro del ricostituito ‘Comitato 16 settembre’, già attivo dopo l’alluvione del 2006, ben 18 anni fa. Sis è parlato con rabbia dei danni che l’emergenza maltempo ha provocato la scorsa settimana nella stessa zona (Osimo Stazione-Aspio) all’hotel Concorde. Convocato dal portavoce Andrea Pesaresi con accanto l’avvocato Arnaldo Ippoliti, in platea erano seduti il sindaco di Camerano Oriano Mercante, c’era il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, il consigliere democrat Simone Pugnaloni e anche la vicesindaco di Osimo Monica Bordoni. Il comitato chiederà nei prossimi giorni« un incontro con il presidente della regione Acquaroli e con tutti i parlamentari delle Marche di tutti gli schieramenti politici per poter lavorare by Partisan, così come fatto nel 2006 affinché si trovi ristoro ai danni dei nostri concittadini. Bisogna che ci si metta tutti al lavoro immediatamente ogni giorno perso è un’eternità per chi sta subendo questo dramma» fa sapere lo stesso organismo.
Domani alle ore 21 al bar Life dell’Aspio e martedì sera al centro sociale di Casenuove. Le Liste civiche parleranno anche dei danni dell’alluvione della scorsa settimana. L’incontro è stato promosso dal presidente del consiglio regionale e dai suoi movimenti, non sembra ufficialmente dal Comune di Osimo. Non basta. E’ ancora Dino Latini ad annunciare che dopo la partenza dei lavori per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Inrca-Osimo «per venire incontro alla necessità di salute della popolazione, nel corso del 2024 sono state consolidate le misure di potenziamento messe in atto nel 2023, in modo da aumentarle ulteriormente rispetto all’anno precedente. Nello specifico,- ricorda Latini – nei primi otto mesi dell’anno ne sono stati dimessi il 30% rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolare ci sono stati più 14 per cento di ricoveri di area medica mentre in area chirurgica (generale, ortopedia e altro) l’aumento è stato del 500 per cento, con oltre 350 interventi in più tramite ricoveri e prestazioni ambulatoriali anche grazie all’Università Politecnica delle Marche, finalizzata all’abbattimento delle liste di attesa. Anche dal punto di vista delle prestazioni ambulatoriali l’aumento è stato consistente. Da ultimo il professor Gigante verrà a svolgere attività all’ospedale di Osimo aggiungendosi agli altri specialisti dell’ospedale regionale di Torrette che prestano il loro servizio nel nosocomio osimano» conclude l’annuncio di Dino Latini.
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