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«Il Piano non è il Bronx di New York
ma puntiamo a garantire nel quartiere
il servizio notturno della Polizia locale»

ANCONA – Lo ha annunciato il vice sindaco Giovanni Zinni. Dopo la rapina con accoltellamento registrata ieri, la questione sicurezza e decoro è stata sollevata stamattina in Consiglio comunale dall’ex assessore dem Stefano Foresi con un interrogazione a tema. L’assessore Daniele Berardinelli: «La zona ci sta molto a cuore, dovremmo implementare anche i controlli e credo che grazie alle ultime assunzioni di agenti andranno in questa direzione, bisogna anche verificare quante persone abitano negli appartamenti»

Stefano Foresi

 

«Tengo molto al quartiere del Piano dove vivo e che ho sempre seguito nel mio servizio istituzionale. In questo momento è in grande difficoltà. Chiedo alla giunta di garantirgli sicurezza e dignità partendo dal decoro e dalla pulizia di Coso Carlo Alberto e di piazza d’Armi, con progetti ed eventi a lungo termine che faccia sentire questo quartiere con circa 20-25mila residenti coinvolto nell’ambito cittadino. Gli ultimi episodi criminalità stanno dando un’immagine sbagliata del Piano che non è un quartiere Bronx». Ha esordito così, stanattina in Consiglio comunale per illustrare la sua interrogazione, Stefano Foresi, consigliere dem ed ex assessore di Ancona.

da sin. Daniele Berardinelli e Giovanni Zinni

Il vice sindaco ed assessore Giovanni Zinni ha ribadito che nell’ultimo anno «abbiamo fatto un lavoro pazzesco al Piano che forse non è molto visibile politicamente. Diciamo le cose come stanno: nelle statistiche del crimine sicuramente non è come la peggiore New York di qualche film hollywoodiano ma secondo gli interventi fatti dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale, dalla presenza di reati di una certa entità purtroppo è un quartiere problematico. Ieri c’è stato l’ennesimo accoltellamento fra stranieri. Parrebbe una rapina che è un reato grave, Da questo punto di vista è evidente che noi dobbiamo cercare di arrivare a garantire una presenza h 24 delle forze dell’ordine nel perimetro di quest’area un po’ più a rischio delle altre nel territorio cittadino, da piazza Ugo Bassi a Piazza d’armi, scendendo per via Giordano Bruno, Piazza Medaglie d’Oro, la stazione ferroviaria e una parte della Palombella. Oggi il metodo di intervento delle forze dell’ordine è cambiato non potendo avere il tempo di approcciare un controllo preventivo girando ore sempre nello stesso punto, perché devo intervenire in 1000 situazioni diverse,. E la polizia locale deve assolutamente riuscire il prima possibile a garantire almeno un giorno a settimana un servizio notturno» ha annunciato il vice sindaco.

La polizia in corso Carlo Alberto

Zinni ha poi ricapitolato tutti gli esiti degli interventi della squadra antidegrado che opera quotidianamente in piazza Ugo Bassi contro il possesso legale di armi, lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’ubriachezza molesta, furti e occupazioni abusive. «Abbiamo rimosso veicoli e mezzi di ogni tipo in stato di abbandono, sono stati sanzionati esercizi commerciali anche rispetto allo smaltimento di rifiuti, fino ad arrivare alle falsificazioni dei titoli di viaggio, per non parlare anche di questi bivacchi diurni ludici che alcune persone pensano di poter fare. – ha detto in aula – Abbiamo anche messo una serie di dissuasori nei pressi del supermercato Coop dell’area di metallo per impedire in quell’area qualcuno si sedesse, prendesse un bottiglione alcolico e stesse lì bivaccare. Quindi invito i cittadini del Piano a pazientare sulla percezione dei risultati ma noi stiamo lavorando tanto» ha sottolineato Zinni che si è complimentato con tutte le forze dell’ordine, il Comitato provinciale di pubblica sicurezza della Prefettura». Si è detto poi convinto «che questa Amministrazione comunale metterà in campo una serie di iniziative volte alla socializzazione non ultima la festa dei Salesiani che si è svolta di recente». In quest’ottica il vice sindaco di Ancona ha assicurato che «sono anche in cantiere varie iniziative di vita positiva non solo di repressione del crimine, però, diciamoci la verità caro ex assessore Foresi, in passato non è che avete fatto lo stesso lavoro di quella zona. Lo avete fatto diverso l’avete fatto diverso mentre noi stiamo iniziando a lavorare su quel versante che è quello della repressione del crimine e delle condotte illecite perché le 2 cose devono andare di pari passo. Il nostro è un lavoro che porta più risultati perché tanto ci deve esserti legalità tanto ci può esservi inclusività se c’è solo l’inclusività. Perciò continueremo al massimo per portare risultati soddisfacenti sia per la legalità, il costume, l’ordine e infine c’è tutta una serie attività invece sul sociale e sulla attività ludico culturale che invece dobbiamo cantierare» ha concluso Zinni.

La polizia alla chiesa dei Salesiani (Archivio)

L’assessore Daniele Berardinelli ha aggiunto che «un assessore della giunta Silvetti abita proprio in quella zona e si può immaginare se non siamo molto attenti alla vivibilità del Piano. Tra l’altro il consigliere comunale della maggioranza Andreani aveva già fatto un’interrogazione su questo tema. Stiamo dando il massimo supporto a chi abita in questa quartiere e che si trova un po’ in difficoltà perché non c’è non c’è lo stesso livello di sicurezza e decoro. – ha rimarcato Berardinelli – Abbiamo fatto un grosso intervento sia in corso Carlo Alberto che in largo Staffette Partigiane, sistemando i giochi i giochi per i bambini e ripulendo il ricettacolo anche di immondizia sotto tutte le siepi del corso. E’ stata decapitata una scultura che rappresenta l’inizio di corso Carlo Alberto e siamo intervenuti per cercare di sostituirla con un’altra. La zona ci sta molto a cuore, dovremmo sicuramente implementare anche i controlli e credo grazie alle ultime assunzioni nella Polizia locale, andremo in questa direzione. Bisognerebbe controllare, cosa che non è mai stata fatta in passato, quante persone abitano negli appartamenti. Capire se questi appartamenti sono sovraffollati rispetto a quelle che sono le prescrizioni di legge per questo è un altro aspetto che credo che sia importante valutare con dei controlli che fino ad adesso l’amministrazione non hanno fatto anche per la carenza di personale. Interventi da attuare in collaborazione con i Servizi sociali e la parrocchia. Consigliere Foresi speriamo di collaborare insieme perché io so quanto le stanno a cuore quei territori» ha aperto Berardinelli

I mezzi impiegati del servizio ‘ad alto impatto’ nel quartiere del Piano di Ancona archivio)

Nelle repliche Stefano Foresi che anche lui ricordato i progetti curati dalla precedente Amministrazione con il progetto ‘Il Faro’ portato avanti con i Salesiani come anche la pulizia di Corso Carlo Alberto. «La sicurezza di un quartiere però non passa esclusivamente dalla presenza delle forze dell’ordine, che io ringrazio tutte di cuore, ma anche attraverso un decoro la qualità della vita. Il Piano è unico: ha un tessuto sociale che nessun altro quartiere ha in questa città con 101 comunità vivono qui. Gli eventi che organizzavamo al Piano, come la Notte Bianca davano il senso di una città era unica. Non si possono fare solo al centro e all’anfiteatro romano, occorre coinvolgere anche il Piano. La rapina di ieri sera è un episodio rilevato dalle forze dell’ordine quello che interessa è che l’Amministrazione comunale si faccia carico di questo quartiere solidale, popolare, popoloso, pieno di vita che può dare tanto» ha concluso Foresi rammentando come anche i progetto del Mercato di Piazza d’Armi ed del quartierino Erap possono essere una ripartenza.

(Redazione CA)

 

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