La chiamata di intervento al 112 giunta alle 22.50, riferiva di un gruppo di giovani in strada, che aveva danneggiato alcune auto in sosta, tra cui quella della moglie del richiedente l’intervento della polizia.
All’arrivo degli agenti l’uomo, un 54enne jesino, ha riferito che si trovava a casa quando ha sentito un forte rumore provenire dalla strada.
Affacciatosi al balcone, si è accorto dei giovani che correvano tra le auto in sosta.
Insospettitosi, ha deciso di scendere in strada per verificare di persona se fosse accaduto qualcosa, notando che l’auto della moglie era stata danneggiata: il vetro dello specchietto laterale sinistro era stato infranto.
I poliziotti, sulla base dei dati raccolti, si sono messi subito alla ricerca dei potenziali autori individuando un gruppo di 7 ragazzi in via Saveri. Uno di questi aveva cercato la fuga ma era stato poi raggiunto in via Pellegrini e, al controllo, era risultato un minorenne così come anche gli altri.
Il giovane aveva inoltre la mano destra insanguinata a causa di una ferita da taglio, tra il mignolo e l’anulare. Sentito in merito a come si fosse procurato la lesione, ha riferito di essere caduto accidentalmente. Sul posto è stata fatta intervenire un’ambulanza del 118.
Ascoltati anche gli altri ragazzi, tutti avevano riferito di essersi incontrati presso il centro commerciale e da lì si stavano recando in una pasticceria.
Le successive indagini (l’episodio si era verificato lo scorso 10 settembre) hanno però permesso di scoprire che la ferita riportata era invece compatibile con i fatti accaduti: verosimilmente originata dall’aver sferrato un pugno contro il vetro dello specchietto frantumandolo. Inoltre, alla vista degli agenti l’unico che tentava la fuga era proprio quel giovane, consapevole d’essere l’autore del danneggiamento. Acquisita anche la scheda del pronto soccorso dove si attestava il tipo di ferita riscontrata, ieri il minorenne è stato denunciato per il reato di danneggiamento aggravato dai futili motivi e dall’esposizione a pubblica fede del veicolo.
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