Alle auto posteggiate in maniera non conforme, rompeva di proposito il tergilunotto o causava comunque qualche danno.
Ad ammetterlo è stato lo stesso pseudo ‘giustiziere della sosta’, un 40enne italiano, una volta intervenuta sul posto la polizia.
L’ultimo episodio proprio ieri, in corso Amendola, dove la Volante è intervenuta a seguito della segnalazione di una lite animata che stava avvenendo tra due persone.
Arrivati, gli agenti hanno ascoltato l’automobilista che aveva contattato il 112 e che ha raccontato ai poliziotti come il 40enne, che camminava a piedi, gli aveva rotto, appunto, il tergilunotto.
Accortosi del danno, è sceso dalla vettura chiedendo una spiegazione di quel gesto ma, ovviamente, ne è nata una turbolenta discussione. Inoltre, l’automobilista ha riferito che il 40enne aveva danneggiato anche un’altra auto parcheggiata dall’altro lato dell’incrocio.
Ascoltato lo pseudo ‘giustiziere’, questo ha riferito che era solito danneggiare le auto che ritiene posteggiate in modo non conforme a quanto previsto dal Codice della Strada.
Ai poliziotti, alla richiesta di seguirlo presso gli Uffici di via Gervasoni, ha poi risposto che non sarebbe andato assolutamente in questura, urlando quindi agli agenti: «Io non vado da nessuna parte, se non mi lasci andare ti do uno schiaffo». Nonostante venisse invitato a mantenere la calma, l’uomo ha iniziato ad aggredire i poliziotti, tentando di colpirli.
Bloccato e caricato sulla Volante, una volta in questura è stato denunciato per i reati di danneggiamento, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Nelle prossime ore sarà valutata anche l’applicazione di una misura di prevenzione nei suoi confronti.
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