E’ morto oggi nella sua abitazione di Fabriano l’ingegner Francesco Merloni. Aveva compiuto 99 anni lo scorso 17 settembre ed era fondatore e presidente onorario di Ariston Group.
Merloni, che è stato parlamentare, ministro e capitano d’industria, lascia la moglie Maria Cecilia Lazzarini e i figli Paolo, presidente di Ariston Group, Francesca e Claudia. «Imprenditore e Cavaliere del Lavoro, Francesco Merloni – ricorda l’azienda – è stato uno dei protagonisti dell’industria italiana che, raccogliendo l’eredità del padre Aristide, ha dedicato la sua carriera allo sviluppo internazionale dell’azienda di famiglia».
Francesco Merloni è stato parlamentare per sette legislature, dal 1972 al 2001, e ministro dei Lavori Pubblici nei Governi Amato e Ciampi, dal 1992 al 1994, mettendosi al servizio dello Stato in un momento che ha cambiato la storia della Repubblica Italiana. Nel 1995 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, come riconoscimento per il contributo allo sviluppo socioeconomico nazionale. Nel 2011 ha passato le redini dell’azienda al figlio Paolo, oggi presidente esecutivo di Ariston Group, per continuare a seguirne lo sviluppo nel ruolo di presidente onorario, senza mai perdere la passione per la metalmeccanica, i processi produttivi e la vita di fabbrica.
Era legato indissolubilmente anche alla Fondazione “Aristide Merloni”, ente di ricerca di eccellenza nella promozione e nello sviluppo della cultura imprenditoriale territoriale, di cui era presidente. Figlio di Aristide Merloni, fondatore dell’Ariston e delle Industrie Merloni si era laureato in Ingegneria industriale all’Università di Pisa. Negli anni ’50 entrò a lavorare nell’azienda di famiglia. Entra in Parlamento, per la prima volta e come senatore, nel 1972 con la Democrazia Cristiana. È stato rieletto anche in altre sei legislature: cinque alla Camera e un’altra al Senato.
Sua la cosiddetta Legge Merloni, una radicale riforma del sistema degli appalti pubblici, realizzando anche la trasformazione dell’Anas in Ente pubblico economico. Accanto all’esperienza politica, ha proseguito la sua seconda vita di successo, da capitano d’industria.
(redazione CA)
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