Trovato l’accordo per il campo di allenamento della squadra di calcio biancorossa. L’impianto è quello al Coppo di Sirolo. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti intervenuto stamattina durante i lavori della II e V Commissione consiliare in seduta congiunta. Più complessa la questione della Cittadella dello Sport che sarebbe dovuta sorgere a fianco dello Stadio del Conero. Il sindaco Silvetti ha ripercorso tutti i passaggi del naufragio dell’accordo con l’imprenditore malese Tony Tiong aprendo più di uno spiraglio sulle nuove possibilità di sviluppo.
«A fine luglio 2024 il Comune ha trattenuto il deposito cauzionale, revocando le determinazione di aggiudicazione del progetto e il rapporto con Us Ancona si è interrotto, si è risolto.- ha rimarcato il primo cittadino di Ancona – E’ chiaro però che quel lotto ha avuto un preciso iter amministrativo-urbanistico che si era completato a novembre dello scorso anno. Quella, pertanto, resta un’area effettivamente destinata alle attrezzature sportive. E’ un patrimonio che vogliamo dare in dote. Questa nuova società di calcio, la Us Anconitana Ads, ha bisogno di fare investimenti sulla società stessa e quindi non credo che abbia la forza di proseguire nel progetto. In realtà il progetto potrebbe essere appetibile per si potrebbe rimettere in gara ad evidenza pubblica perché secondo me è un investimento molto interessante».
L’assessore Daniele Berardinelli, presente in aula, ha aggiunto che in quest’ottica «stiamo lavorando a una progettazione un po’ più ambiziosa per la cittadella sportiva, vediamo se riusciamo a coinvolgere anche altri soggetti per realizzare un polo all’altezza di un capoluogo di regione. Però è ancora prematuro parlarne perché sono stati attivati solo adesso i primi contatti. Ci stiamo lavorando», ha rassicurato.
La questione del campo di allenamento della squadra di calcio che milita in serie D stamattina è stata al centro di diversi interventi dei consiglieri comunali, componenti delle due Commissioni, in particolare quelli di minoranza del Pd che già nello scorso mese di giugno avevano chiesto la convocazione della seduta per analizzare nella sfera istituzionale le tormentate vicende della squadra calcistica di Ancona. Berardinelli ha premesso che «la scelta della nostra amministrazione comunale è sempre quella di sondare intenzioni ed interessi delle società stesse» anche per valutare la riqualificazione, la gestione e la assegnazione degli impianti sportivi. Per agevolare l’Ancona Calcio si ragiona infatti sull’opportunità di rimodernare altri impianti sportivi nelle adiacenze del Del Conero da destinare alla squadra di calcio, come quello di baseball.
«Ritengo che sarebbe inutile ristrutturare il campo del baseball per il calcio se poi l’Ancona calcio non avesse alcuna intenzione d’andarci, come sarebbe assurdo ristrutturare il campo del baseball se poi quelli dei cricket non avessero una intenzione d’andarci. Sarebbero solo soldi gettati via. – ha sottolineato – Non ho condiviso la scelta, tra l’altro fatta in maniera molto discreta, dalla precedente Amministrazione comunale di concedere alla Nazionale della Federazione nazionale di cricket l’impianto di Varano. Nessuno sapeva niente di questo accordo per cui su questo siamo rimasti un po’ tutti spiazzati. Probabilmente si riuscirà a fare un percorso di collegamento tipo-domino per cercare di dare una sistemazione idonea e apprezzata al cricket e per poter destinare il campo Varano per l’aspetto logistico e la vicinanza molto stretta al campo dello Stadio del Conero per poter svolgere gli allenamenti dell’Ancona. Sì, questa è una delle possibilità», ha ammesso.
Ma su questo aspetto l’assessore ha preferito non entrare nei dettagli. «Io stesso ho giocato sul campo di Varano – ha detto – e secondo me non è il massimo però la società ha fatto dei sopralluoghi, è intervenuta con dei tecnici per vedere il possibile sviluppo futuro. Mi avevano negato che ci fossero le canaline di drenaggio dell’acqua sotto i campi, invece pare che esistano, il sopralluogo l’ha accertato. Loro hanno fatto una proposta e adesso cerchiamo di mettere insieme i vari passaggi in maniera da accontentare tutti.
L’attenzione dei consiglieri presenti in aula è stata poi focalizzata sulle criticità dell’impiantistica sportiva dorica. «Ricordo che questa città è molto in sofferenza non solo per impianti di calcio. Abbiamo molti problemi anche per quello che riguarda il basket e la pallavolo. La società Ginnastica si allena poi in un pallone dove fa troppo freddo per le ragazzine e dobbiamo cercare di dare una sistemata. La nostra città ha tantissimi impianti sportivi, molti che non rispettano le distanze.- ha fatto osservare Daniele Beradinelli – Ho saputo che è stato fatto un intervento al Palazzetto di Collemarino dove è stato messo un riscaldamento al pavimento che avrebbe alzato il pavimento di 8 centimetri e questo avrebbe impedito di avere l’omologazione perché l’altezza dal tetto sarebbe non conforme alle regole perciò non possono più giocare a pallavolo in questa struttura. Bisogna mettere mano agli impianti e di svilupparne di nuovi, altre palestre scolastiche vengono utilizzate ma con problemi perché vanno utilizzati paracolpi per evitare incidenti. La situazione impianti in generale va attenzionata dall’amministrazione comunale quindi anche dal consiglio comunale», ha concluso l’assessore.
(Redazione CA)
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