Nell’ambito del festival “Fabriano Carta è Cultura”, e in occasione del Forum delle Città Creative Unesco, si è tenuta una sessione dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dal titolo “Bringing Youth to the Table of the Next Decade”. «La sessione, ispirata dal tema della conferenza mondiale Unesco di quest’anno, ha coinvolto attivamente gli studenti nella riflessione su un argomento cruciale per il futuro: la carta nell’era digitale.- fa sapere una nota del comune di Fabriano – La scelta di far partecipare i giovani è stata motivata dall’importanza di includere la loro visione in una discussione che guarda al futuro della nostra società e del nostro patrimonio culturale. La loro creatività e il loro punto di vista sono stati ritenuti fondamentali per immaginare nuove forme di integrazione tra tradizione e innovazione».
Tre istituti superiori di Fabriano hanno presentato i propri elaborati, dimostrando un profondo impegno nonostante i tempi ristretti a disposizione. L’Istituto di Istruzione Superiore Merloni Miliani ha proposto l’elaborato intitolato “Il profumo della carta”, nel quale gli studenti hanno raccontato l’esperienza tattile, visiva e olfattiva della carta, definendola insostituibile per dare vita alle idee, come ad esempio i bozzetti di un’opera artistica. Gli studenti hanno però riconosciuto il ruolo complementare del digitale, che offre velocità e innovazione. Il loro progetto ha così evidenziato l’importanza di preservare la carta senza escludere l’utilizzo del digitale, sottolineando che le due realtà possono coesistere e arricchirsi reciprocamente.
Il Liceo Scientifico Vito Volterra ha invece presentato una fotografia ispirata alla poesia La Ginestra di Giacomo Leopardi, in cui gli studenti si sono chiesti se il poeta avrebbe potuto trarre ispirazione da una carta fatta con componenti della ginestra stessa. Hanno realizzato l’immagine di una grotta, simbolo dell’ambiente inospitale descritto da Leopardi, e vi hanno integrato digitalmente la figura della ginestra e il testo originale della poesia, utilizzando l’intelligenza artificiale. Questa commistione tra passato e tecnologia ha voluto rappresentare la resistenza e la vitalità della natura, evidenziando la connessione tra creatività e innovazione.
Il Liceo Artistico Mannucci ha portato un elaborato video che esplora la valorizzazione artistica della carta attraverso il digitale. Gli studenti hanno rappresentato come la carta possa trasformarsi in opera d’arte, ma allo stesso tempo abbiano dimostrato come il digitale permetta una diffusione e fruizione più ampia delle creazioni. L’elaborato ha saputo ben sintetizzare l’essenza della tradizione artistica della città, evidenziando al tempo stesso come il digitale possa arricchire l’arte e renderla accessibile a tutti.
Il Liceo Classico Francesco Stelluti ha presentato un elaborato video che esplora l’evoluzione della scrittura dalla carta al digitale. Gli studenti hanno riflettuto sull’importanza della carta come strumento di espressione e comunicazione, evidenziando come la scrittura manuale rappresenti un’esperienza sensoriale unica che favorisce la concentrazione e la riflessione. Il video ha anche messo in luce l’impatto delle tecnologie moderne sulla scrittura, sottolineando le differenze tra scrittura tradizionale e digitale e la loro possibile coesistenza. La città di Fabriano, con la sua lunga storia di produzione cartaria, è stata presentata come simbolo del legame tra tradizione e innovazione, dimostrando come la scrittura su carta e quella digitale possano arricchirsi reciprocamente.
Infine, l’Istituto Morea Vivarelli ha creato un elaborato che sintetizza l’essenza storica di Fabriano, evidenziando come, grazie al digitale, il patrimonio cartario possa essere fruito e valorizzato in tutto il mondo. L’integrazione tra carta e digitale, secondo gli studenti, non è un contrasto ma un’opportunità per garantire che la tradizione diventi accessibile e condivisibile in maniera globale, senza perdere il suo valore originario.
L’assessore alla Bellezza, Maura Nataloni, ha sottolineato il valore di questa partecipazione. «Abbiamo voluto coinvolgere i giovani nel Forum delle Città Creative nell’ambito di un tema prioritario Unesco dell’anno 2024, Bringing Youth to the Table of the Next Decade, che riconosce il ruolo centrale dei giovani nello sviluppo delle comunità. – spiega- La visione e la partecipazione dei giovani nei processi decisionali e di azione sono fondamentali per affrontare le sfide del futuro. Gli elaborati prodotti con competenze culturali e creative rivelano la consapevolezza della necessità di integrare il digitale con la tradizione, che non si escludono, ma possono integrarsi ed arricchirsi reciprocamente. Ringrazio i dirigenti e gli insegnanti per la loro collaborazione, ringrazio gli studenti per il loro proficuo impegno, e per la consapevole partecipazione attiva e propositiva alle importanti problematiche e trasformazioni del nostro tempo» conclude Nataloni.
La sessione si è conclusa con la premiazione degli studenti, riconoscendo il loro impegno e la loro creatività nell’affrontare una tematica di grande attualità. Fabriano, ancora una volta, si conferma una Città Creativa Unesco, in grado di coinvolgere le nuove generazioni nel processo di innovazione e sviluppo culturale. Grazie a iniziative come questa, la città continua a dimostrare come tradizione e futuro possano integrarsi, valorizzando il patrimonio storico e aprendo nuove strade attraverso il contributo dei giovani.
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