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E’ morto Corrado Vignoni,
sindaco storico di Offagna

ADDIO - Si è spento ieri sera all'età di 98 anni, venerdì il funerale nella chiesa del Sacramento. La salma esposta nella Sala consiliare del borgo medievale nelle ore che precederanno il rito funebre. Ezio Capitani: «Ha governato il nostro paese per 25 anni, è stato in quegli anni il protagonista assoluto di una radicale rigenerazione del tessuto urbano. Lascia un'impronta profonda del suo operato, del quale tutta la nostra comunità gli è riconoscente»

Corrado Vignoni

 

«Il vecchio leone ci ha lasciato. Ieri sera, dopo una vita lunga e piena, ci ha lasciato Corrado Vignoni, sindaco storico di Offagna per ben 25 anni, per periodi alterni, dagli anni sessanta agli anni novanta del secolo scorso. E’ stato presidente dell’allora ospedale Umberto I di Ancona, direttore per tanti anni dell’Ufficio di Collocamento di Osimo, iscritto alla Democrazia Cristiana, partito in cui ha ricoperto anche importanti ruoli di dirigente». Con queste parole l’attuale sindaco di Offagna, Ezio Capitani, ha annunciato stamattina la scomparsa di Corrado Vignoni, avvenuta ieri sera all’età di 98 anni. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Biondi di via Oscar Romero 31, a San Biagio di Osimo, aperta alla visite oggi pomeriggio  e per intera  giornata di domani. Venerdì mattina, dalle 8.30 alle 10.30 si potrà rendere omaggio al feretro nella Sala consiliare di Offagna, nelle ore che precedono l’addio.  Il funerale dello storico sindaco del borgo medievale è infatti fissato per venerdì 11 ottobre, alle ore 11m nella chiesa del Sacramento di Offagna, poi si procederà per la sepoltura al locale cimitero. Tanti i messaggi di cordoglio, giunti in queste ore ai familiari, alla moglie Graziella, ai figli Monica, Simone e Damiana, agli amati nipoti Ludovica, Anastasia, Guendalina, Valerio e Petra.

«Figura forte e autoritaria, – ricorda Ezio Capitani- Corrado Vignoni è stato il protagonista di una stagione politica ad Offagna caratterizzata da una folta e vivace partecipazione popolare non scevra da dissensi e contrapposizioni. Fortemente innamorato di Offagna è stato in quegli anni il protagonista assoluto di una radicale rigenerazione del tessuto urbano, realizzando opere che ancora oggi caratterizzano l’immagine positiva del nostro Paese. Amante della bellezza, fin nei minimi dettagli dell’arredo urbano e al tempo stesso capace di una visione strategica, per primo credendo nella valorizzazione culturale e turistica di Offagna. Con lui si chiude un’epoca storica, ma lascia un’impronta profonda del suo operato, del quale tutta la nostra comunità gli è riconoscente» conclude il primo cittadino di Offagna.

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