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Presepe artistico distrutto dai vandali:
Maurizio Mangialardi propone
un contributo per pagare i danni

LORETO - Ha presentato una mozione il vice presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche dopo la notizia dell’atto violento che ha colpito il presepio Santa Casa allestito nei locali di Porta Marina

Maurizio Mangialardi

 

«Ho appreso con grande tristezza la notizia del raid vandalico che ha portato alla distruzione di una delle più antiche e importanti installazione presepiali di Loreto, nonché delle Marche. Un gesto incivile, un’offesa gratuita a credenti e laici, perché il presepe è un simbolo della nostra cultura e della nostra identità a prescindere dagli orientamenti religiosi. E il fatto che a essere irreparabilmente danneggiate siano state opere che hanno anche un elevato pregio artistico, non può che aggravare la portata dell’accaduto». A scriverlo è il vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Maurizio Mangialardi (Pd).

Dopo la notizia dell’atto vandalico che ha colpito il presepio Santa Casa allestito nei locali di Porta Marina a Loreto, il consigliere regionale dem, ed ex sindaco di Senigallia, spiega nella sua nota di sapere bene «di cosa si parla, perché anche a Senigallia le nostre associazioni si prodigano ogni anno per allestire presepi artistici nella piazza del Comune, a cui da alcuni anni viene persino dedicata una apposita mostra. Per tali motivi voglio esprimere la mia solidarietà all’Associazione Amici del Presepe, ma mi prendo anche l’impegno a depositare domani stesso una mozione in consiglio regionale per sollecitare la giunta a stanziare un contributo straordinario, pari al danno subito, in occasione del prossimo bilancio. Ne ho già parlato questa mattina con il sindaco Pieroni: se la cifra è quella che sta emergendo dalle prime stime, ovvero circa 20 mila euro, credo che in aula si possa trovare facilmente un accordo tra maggioranza e opposizione per permettere all’Associazione, durante le prossime festività natalizie, di collocare il tradizionale Presepio della Santa Casa in piazza della Madonna» conclude Mangialardi.

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