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“Emergenza Sanità”, sold out
per il convegno di Base Popolare

FABRIANO - Sostenibilità e centralità della persona per la sanità del territorio montano sono stati ieri i temi attorno ai quali si è incentrata l’iniziativa in vista del Congresso Regionale del movimento, previsto per il 9 novembre a Portonovo di Ancona

Giovanni Stroppa e i direttori dell’Ast Ancona

 

Si è tenuto ieri a Fabriano l’incontro “Emergenza Sanità. Un futuro sostenibile per l’entroterra”, organizzato da Base Popolare, che ha registrato un’ampia partecipazione e ha posto al centro del dibattito le problematiche della sanità nelle aree interne delle Marche. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto in vista del Congresso Regionale del movimento, previsto per il 9 novembre a Portonovo di Ancona, durante il quale verrà definito l’indirizzo programmatico del movimento. Tra i relatori principali, Raimondo Orsetti, coordinatore regionale, Andrea Castellani, coordinatore provinciale, e Gabriele Brandoni, responsabile Area Sanità, che hanno dialogato con figure chiave del sistema sanitario locale, tra cui Giovanni Stroppa, direttore generale dell’Ast di Ancona.

Base Popolare, movimento politico in rapida crescita nelle Marche, ha ribadito la sua volontà di essere protagonista del cambiamento, specialmente in un settore delicato come la sanità. Orsetti, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di un’azione politica incisiva per affrontare le sfide attuali. «Base Popolare è una forza politica nuova e innovativa, che parte dai territori per rispondere ai bisogni reali dei cittadini» ha sottolineato, evidenziando la necessità di favorire anche un ricambio generazionale nella classe politica.

La platea dei partecipanti all’incontro di Base Popolare a Fabriano

Castellani ha affrontato la questione centrale dell’incontro, ovvero la crisi della sanità nelle zone montane.«È tempo di andare oltre le solite polemiche e puntare su soluzioni concrete» ha affermato, richiamando all’urgenza di costruire un sistema sanitario sostenibile che fermi il progressivo declino dei servizi nelle aree interne e montane. Tra i principali problemi emersi, ha evidenziato il crescente tasso di rinuncia alle cure da parte dei cittadini, legato a liste d’attesa troppo lunghe e alla distanza dalle strutture sanitarie, che rende difficile l’accesso ai servizi, spingendo molti verso la sanità privata, spesso inaccessibile economicamente per le fasce più deboli. Un altro punto critico è stato il tema della mobilità sanitaria passiva, con molti cittadini che preferiscono curarsi fuori regione, in particolare nelle aree di confine come il Fabrianese. Base Popolare ha ribadito la necessità di affrontare seriamente questo problema e di dare priorità alla sopravvivenza della sanità montana, che deve tornare al centro dell’agenda regionale.

Nonostante la situazione complessa, sono stati riconosciuti i risultati ottenuti dalla direzione dell’Ast di Ancona sotto la guida di Giovanni Stroppa, citando come esempio positivo l’imminente riapertura del reparto di Pediatria presso l’Ospedale di Fabriano, un segnale importante per il territorio.

In vista delle elezioni regionali, Base Popolare si è impegnata a trasformare le riflessioni emerse durante l’incontro in proposte politiche concrete, mirate a rilanciare – tra l’altro – il sistema sanitario dell’entroterra marchigiano. «Non abbiamo tempo per le solite polemiche sterili – hanno concluso – Il nostro obiettivo è proporre soluzioni reali, per garantire una sanità accessibile e di qualità per tutti i cittadini».«Siamo molto soddisfatti della partecipazione e del confronto costruttivo con i rappresentanti della sanità locale» ha aggiunto Maurizio Fini, coordinatore Base Popolare Fabriano.«Questo incontro rappresenta solo un dei primi passi verso la definizione delle nostre proposte in vista delle elezioni, con l’obiettivo di garantire una sanità sostenibile e inclusiva per tutte le comunità marchigiane».

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