Il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa, a Roma, ha ospitato oggi la Cerimonia delle Onorificenze 2024 della Federazione Italiana Scherma, uno degli eventi più attesi nel mondo schermistico nazionale. Dopo Milano e Napoli nelle edizioni precedenti, quest’anno la Capitale ha fatto da cornice a un’emozionante celebrazione che ha visto sfilare protagonisti del movimento schermistico di ogni generazione. Tra i premiati della giornata spiccano diverse personalità sportive delle Marche, testimoniando ancora una volta la forza e la vitalità della scherma nella nostra regione. Di fronte a una platea di illustri ospiti e sotto gli occhi attenti del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, sono stati consegnati i prestigiosi Distintivi, Scudi, Maschere e Lame d’Onore, nelle classiche categorie Oro, Argento e Bronzo.
Tra i protagonisti marchigiani, Tommaso Marini che ha ottenuto la Lama d’Onore Oro, massimo riconoscimento per gli atleti, coronando così una carriera che lo ha visto primeggiare nel Fioretto a livello mondiale. Un ulteriore momento di orgoglio per la nostra regione è stato rappresentato dall’onorificenza conferita a Maria Elena Proietti Mosca, insignita della Maschera d’Onore Oro per Tecnici, a testimonianza del suo ruolo centrale nello sviluppo e nella crescita del settore tecnico della scherma italiana e marchigiana in particolare. Sul fronte dirigenziale ha ricevuto il Distintivo d’Onore Argento la professoressa Simonetta Pettinari, presidente onorario del Macerata Scherma, per l’impegno ed i meriti accumulati nel club fin dalla sua fondazione.
Ultimo ma non ultimo, il consigliere del Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Scherma Francesco Santarelli, è stato insignito del Distintivo d’Onore Bronzo. La sua pluriennale carriera, che lo ha visto ricoprire ruoli di rilievo come presidente del Club Scherma Senigallia e consigliere del Club Scherma Jesi, è stata premiata per l’impegno profuso nella promozione e diffusione della scherma nelle Marche. Tra i suoi meriti, si annoverano l’organizzazione di competizioni regionali, incontri pubblici con figure di spicco della scherma e la realizzazione del progetto del Palascherma di Senigallia, attualmente in fase di costruzione. Durante la pandemia, inoltre, il suo contributo è stato fondamentale per garantire la continuità delle attività schermistiche regionali, rispettando i rigorosi protocolli sanitari. L’evento di oggi conferma ancora una volta l’importanza della scherma nelle Marche, una regione che, grazie al lavoro di atleti, tecnici e dirigenti, continua a svolgere un ruolo di primo piano nel panorama schermistico nazionale.
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