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Prevenzione e vaccinazione,
si è chiuso il G7 Extra con gli Stati
generali delle professioni della salute

ANCONA - Soddisfatto del documento prodotto dall’evento internazionale l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia. Il presidente Borromei: «Sono due pratiche sostenute e sviluppate da anni dall’Omceo»

Fulvio Borromei

 

«Siamo particolarmente soddisfatti del documento prodotto dal G7 Salute per aver trovato e dato ampio spazio ad a temi che l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Ancona sta affrontando da tempo ed ha affrontato anche negli impegni dell’extra G7 svoltosi in questa settimana», commenta, in occasione degli “Stati generali delle professioni della salute» il presidente dell’Omceo di Ancona Fulvio Borromei a conclusione del G7 Extra Salute. I temi, in particolare sono due, il valore assegnato alla prevenzione e quello alla vaccinazione «sui quali l’Ordine ha lavorato e sta lavorando ancora molto. Quello che ci fa piacere è che le indicazioni di G7 vanno verso la difesa dei vaccini tout court e della stessa prevenzione come base della formazione sociale di una comunità. Un passaggio molto importante, questo, per tutti quei medici che predicano attenzione ed impegno su questi due fronti. Prevenzione e vaccinazione sono state pratiche ampiamente affermate dall’Ordine anche negli appuntamenti extra G 7» prosegue Borromei.

Sul tema vaccini, spiega Arcangela Guerrieri, consigliere segretario dell’Omceo dorico «nei punti specifici 35 – 36 – 37 si afferma il pieno valore della immunizzazione e della lotta contro l’esitazione vaccinale. La vaccinazione è essenziale per prevenire la trasmissione di malattie infettive, l’emergenza e il contenimento di focolai ed epidemie e per ridurre il peso della resistenza antimicrobica. Nel documento approvato dal G7 si dice chiaramente che i vaccini sono anche una delle misure più importanti per ridurre la mortalità e la morbilità nell’arco della vita, soprattutto tra i bambini e si sottolinea la necessità di vaccini sicuri, efficaci, di qualità garantita, convenienti e disponibili in modo tempestivo. Una difesa a spada a tratta della pratica vaccinale, insomma. L’immunizzazione è fondamentale anche per ridurre le malattie sessualmente trasmissibili come il papilloma virus che può causare il cancro della parti genitali, sia femminili ma anche maschili, allo stesso modo sono utili per contrastare l’epatite B che può comportare il cancro al fegato. È essenziale raggiungere l’obiettivo dell’Oms di vaccinare almeno il 90% delle ragazze e aumentare significativamente la vaccinazione dei ragazzi contro l’Hpv entro i 15 anni e di almeno il 90% di tutti i bambini contro l’Hbv».

Fondamentale anche l’impegno per la prevenzione. Decisivi i passaggi, secondo il presidente Borromei, in cui si inquadrano «le politiche per la salute e la governance partecipativa come le pietre miliari della promozione della salute e della prevenzione per ottenere una vita lunga e sana. Il documento – conclude Borromei – riconosce l’importanza di integrare i determinanti sociali, economici, occupazionali e ambientali della salute e le considerazioni sull’equità sanitaria in tutti i nostri sforzi e segnala l’importanza di un invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita con interventi basati sull’evidenza, anche promuovendo una prospettiva di economia del benessere che pone la salute al centro della comunità».

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