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«Sindaco sei tu a fare
una “figura barbina”: dimettiti»

OSIMO – Bordate dall’opposizione di centrosinistra contro il primo cittadino per «i tre mesi “senza lavoro” ma a stipendio pieno, una città bloccata e il Consiglio comunale che non viene convocato. I suoi consiglieri sono in fuga, e lui si attacca miseramente alla minoranza per mascherare il suo fallimento»

In primo piano da sin. Paola Andreoni e Michela Glorio con gli altri consiglieri del centrosinistra

 

I 100 giorni della ‘fantasma’ Giunta Pirani”. Le minoranze di centrosinistra bollano così il traguardo che ha appena tagliato il sindaco di Osimo, insinuandosi nello strappo di maggioranza che appare sempre più inconciliabile tra lo stessso Pirani e Dino Latini. «Il primo cittadino ha parlato in una recente intervista di “figura barbina”. Sicuramente è quella che sta facendo il sindaco ancora tale da giugno scorso ma di fatto disarcionato dalla sua stessa coalizione. – commenta Paola Andreoni, capogruppo del Pd Osimo – Un sindaco responsabile che constata di non avere alle spalle il sostegno di una maggioranza per guidare la città da tempo avrebbe detto basta, invece, impermeabile alla cruda realtà dei fatti, continua a voler fare il primo cittadino. Tre mesi “senza lavoro” ma a stipendio pieno e una città bloccata . Siamo ancora fermi alla partenza formale, con le linee programmatiche ancora da esporre, e già alle spalle diverse contraddizioni politiche-amministrative: aver portato il caso Osimo su tutta la stampa nazionale per aver ricorso agli editti del re Vittorio Emanuele III di Savoia per potersi inventare la possibilità di nominare tre consiglieri comunali ; un componente della maggioranza che fa richiamo ad una frase estremamente imbarazzante che fa tornare con la memoria, ad uno dei periodi più tristi e crudeli della storia umana; intere frazioni sul piede di guerra per essere state tenute all’oscuro su ciò che sta loro capitando in ordine alla realizzazione di un impianto altamente impattante, dal punto di vista ambientale, in un territorio di alto valore paesaggistico».

Paola Andreoni

Andreoni obietta anche che «l’aver promesso un cambiamento, sbandierando l’ascolto, e invece già alla prima aver dimostrato che del confronto con i cittadini, e con le attività economiche ne fa proprio a meno. Ci sono tanti temi e progetti che la città, i quartieri, i comitati, le associazioni e le categorie economiche aspettano di condividere con loro, problemi, priorità che aspettano di iniziare un percorso. Ci sono diverse sfide che a partire da oggi e nei prossimi anni il Comune, con tutta la città, dovrà affrontare se vogliamo una Osimo dinamica che guarda avanti. E invece niente, da tre mesi tutto bloccato. Abbiamo in Consiglio comunale una maggioranza divisa che si contrasta come forze litigiose e rancorose e poi invece le stesse forze trovano la sintesi per convivere miracolosamente in armonia nella Giunta. E questo e’ davvero incredibile !!! Alla faccia della coerenza !!! Liste civiche storiche che non assicurano i numeri in Consiglio Comunale ed invece sostenitrici in giunta !!! Incredibile ma vero !!! E cosa può essere questo collante nell’esecutivo se non la poltrona e tutto ciò che da questa ne consegue? E noi minoranza ? Aspettiamo da 100 giorni di poter fare opposizione, quanto i cittadini e l’esito elettorale ci hanno chiesto di fare, aspettiamo di poter mettere in evidenza in Consiglio tutte le contraddizioni che Pirani e i suoi hanno iniziato a fare non certo per il bene della città. Aspettiamo di poter discutere le tante interrogazioni, ordini del giorno che continuiamo a presentare. Ma il Consiglio comunale non viene convocato. Di questo il presidente del Consiglio comunale dovrebbe darne ragione e motivazione alla città, dal momento che pure percepisce regolarmente il suo rilevante compenso per svolgere un ruolo che, nei fatti, dimostra di non svolgere. Che cosa aspetta per una nuova convocazione del Consiglio comunale?»

Paola Andreoni con il sindaco Francesco Pirani nella Sala Gialla

La consigliera dem conclude: «Avevano progettato di portare un’Amministrazione vicina ad Osimo ed agli osimani in grado di ascoltare tutti, opposizione compresa, senza strumentalizzazioni, visto l’esito delle elezioni eravamo / siamo pronti a fare una opposizione vigile, attenta a quella che si prefigurava come la prima Giunta di Destra della nostra città dal dopoguerra, invece? Aspettiamo da 100 giorni. E’ sconcertante che ci si accusi sul nostro operato di non assicurare il nostro sostegno. Noi siamo forza di opposizione. Ognuno faccia il suo ruolo: sindaco se hai i numeri amministra la nostra città, altrimenti, te lo chiediamo di nuovo, rassegna immediatamente le dimissioni. Certo, ti comprendiamo, ma non puoi pensare di continuare a vivere di rendita con la tua Giunta. Le indennità vi spettano se svolgete le funzioni, ne avete già godute per tre mesi, è ora di metter fine a questa, come tu l’ha chiami: “figura barbina”».

I banchi di minoranza di Osimo, da sin. Tommaso Spilli, Caterina Donia, Maria Francesco Verdolini, Simonetta Tirroni, Michela Glorio, Eliana Flamini, Simone Pugnaloni e Paolo Andreoni

Bordate al sindaco Francesco Pirani arrivano anche dal resto dell’opposizione: i consiglieri della Lista che hannpo sostenuto la candidato sindaca Michela Glorio e dal M5S. «La situazione politica di Osimo è ormai sotto gli occhi di tutti: una maggioranza inesistente, incapace di garantire la governabilità, e un sindaco, Francesco Pirani, che invece di prendersi le proprie responsabilità, preferisce attaccare l’opposizione con un video disperatissimo. La coalizione variegata, costruita con lo scopo di spartirsi le poltrone (e forse di abbattere qualcuno) è ormai allo sbando. Le difficoltà evidenti di questi mesi dimostrano che Pirani non ha né la leadership né la competenza necessaria per governare Osimo. I suoi consiglieri sono in fuga, e lui si attacca miseramente alla minoranza per mascherare il suo fallimento. Il Sindaco ha avuto l’arroganza di accusare i consiglieri di opposizione di bloccare la città, quando la verità è che è lui il principale responsabile del caos in Consiglio Comunale. Non è l’opposizione a doversi preoccupare di garantire i numeri per governare: questa è una responsabilità che ricade interamente sulla maggioranza. E se Pirani non riesce a tenere insieme il suo gruppo, l’unica scelta da fare è quella di dimettersi» scrivono in una nota a firma congiunta.

Michela Glorio

I consiglieri di minoranza tornano a evidenziare di stare «semplicemente facendo il loro lavoro, vigilando con coerenza e senso di responsabilità. Non hanno alcun dovere di coprire le lacune e i fallimenti della maggioranza, tanto meno partecipare a consigli comunali in cui non ci sono i numeri per deliberare. Pirani sta cercando di scaricare su di noi l’incapacità sua e della sua giunta di amministrare la città. A peggiorare le cose, il sindaco sta tentando di strumentalizzare temi delicati come le variazioni di bilancio, cercando di generare sensi di colpa nell’opposizione ma non è così che si amministra una città. Ribadiamo a gran voce che l’unica scelta seria per Osimo è ridare la parola agli osimani con un immediato passo indietro (finalmente uno giusto) da parte del sindaco Pirani» concludono i consiglieri comunali di minoranza.



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