Si è conclusa tragicamente la vicenda del 15enne per il quale ieri sera sono scattate le ricerche durate tutta notte e conclusesi purtroppo nella tarda mattinata, poco dopo le 11,30, nel peggiore dei modi: con il ritrovamento del corpo del minorenne, privo di vita, in un casolare di campagna.
Il giovane si era allontanato da casa portando con sé la pistola del padre, un vigile urbano, con la quale, stando alle indagini, si è tolto la vita.
A dare l’allarme era stato ieri sera proprio il genitore del ragazzo e le ricerche erano scattate immediatamente da parte di carabinieri e vigili del fuoco che avevano battuto la zona di Montignano, nel Senigalliese, dove il 15enne era andato nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
La macchina dei soccorsi si è messa in moto. I vigili del fuoco hanno utilizzato i droni pilotati dai colleghi delle squadre di Macerata arrivati sul posto. Cani molecolari sono stati invece inviati dal Comando di Fermo e dal Distaccamento di Fabriano.
Nella mattinata, non essendo ancora chiaro il quadro della situazione, erano state presidiate dalla polizia anche le scuole.
Purtroppo le ricerche si sono concluse dopo meno di 12 ore.
Sarà ora compito dei carabinieri ricostruire i contorni di quanto avvenuto e capire il motivo di quel gesto estremo e cosa affliggeva così tanto il minorenne.
Sull’episodio è stato aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. Al momento non vengono mosse accuse nei confronti di alcuno, ma si vuole fare chiarezza sul fatto se vi siano stati o meno degli episodi di bullismo che hanno reso talmente fragile il giovane, al punto da farlo decidere di togliersi la vita.
Esce di casa armato e fa perdere le proprie tracce: 15enne trovato morto
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