«In data 8 ottobre 2024 il Comune di Osimo ha pubblicato il bando per il riconoscimento delle agevolazioni Tari per le utenze domestiche per il 2024. Peccato aver appreso la notizia soltanto consultando il sito del Comune dopo varie richieste di aiuto da parte dei nostri utenti, peraltro, stando a quanto ci dicono le persone, su indicazione degli stessi uffici comunali preposti. Come Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp eUilp Pensionati della zona di Osimo dobbiamo evidenziare con rammarico la mancanza di confronto su un tema molto importante per i cittadini (visti anche i recenti rincari della Tari), nonostante la richiesta di incontro inoltrata alla nuova Amministrazione osimana». Le organizzazioni sindacali non si limitano a lamentarsi ma sottolineano come il loro stesso contributo possa essere costruttivo e propositivo «per il ruolo che rivestiamo anche in relazione ai sistemi di detrazione (in questo caso per la Tari) che possono sostenere le famiglie con i redditi più bassi». La delibera sugli aumenti Tari è stata assunta dal Consiglio comunale a luglio e ha anche segnato il discrimine per le incomprensioni sorte e ancora non sanate all’interno della maggioranza del sindaco Francesco Pirani.
«In un contesto territoriale che, in linea con il resto della regione, si caratterizza per la precarietà del lavoro, i bassi salari, le pensioni povere, le crisi industriali, aumentano le sacche di disagio e crescono i bisogni delle famiglie per sostenere le quali c’è bisogno di un’azione sinergica da parte di tutti i soggetti che, a vario titolo e con ruoli diversi, operano nell’area comunale. – sottolineano nella nota di segretari territoriali Tiziana Mosca (Cgil) , Alessandro Mancinelli (Cisl) e Giorgio Andreani Uil) – E’ soprattutto a questo livello (il più prossimo ai cittadini) che è necessario incrementare le forme di protezione sociale rafforzando (e non bypassando) il confronto con le parti sociali attraverso un vero e proprio “patto di sostegno ai cittadini” che permetta di consolidare il dialogo tra l’ Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali sui temi del bilancio di previsione, delle variazioni di bilancio, degli interventi di sostegno alle famiglie, dei regolamenti e delle tariffe relative ai servizi alla persona. Auspichiamo, dunque, che l’Amministrazione comunale per il futuro voglia investire con maggior decisione e correttezza in un confronto proficuo e costante, in una logica di condivisione delle prossime scelte di politica sociale e non solo» concludono le sigle sindacali.
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