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Vertenza Giano, i consiglieri regionali dem:
«Incontro col ministro entro la settimana»

ANCONA – Stamattina il confronto tra il gruppo assembleare del Partito Democratico ed i rappresentanti della Slc-Cgil Carlo Cimmino, della Fistel-Cisl Alessandro Gay e della Uilcom Marche Lucia Santarelli

L’incontro tra i consiglieri regionali del Pd e i rappresentanti sindacali che stanno seguendo la vertenza della Giano-Fedrigoni

 

«Se si vuole dare la speranza di un futuro alla cartiera di Rocchetta è fondamentale che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso incontri le rappresentanze sindacali di Giano già entro la fine di questa settimana. Auspichiamo che il presidente Acquaroli e l’assessore Aguzzi capiscano l’urgenza e le possibili drammatiche conseguenze che potrebbero derivare dalla perdita di altro tempo prezioso, favorendo il concretizzarsi di questa richiesta». A chiederlo è il gruppo assembleare del Partito Democratico che questa mattina ha incontrato i rappresentanti della Slc-Cgil Carlo Cimmino, della Fistel-Cisl Alessandro Gay e della Uilcom Marche Lucia Santarelli. Presenti la capogruppo Anna Casini e i consiglieri Antonio Mastrovincenzo, Romano Carancini, Fabrizio Cesetti e Micaela Vitri.

«La priorità – affermano in una nota i dem – è salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, ovvero tutti i 250 lavoratori che trovano oggi impiego nell’azienda e nell’indotto, al fine di tutelare le competenze professionali necessarie a dare continuità all’intero ciclo produttivo e mettere al riparo da un effetto a catena i siti di Pioraco e Castelraimondo. Un altro aspetto fondamentale è che il marchio aziendale resti saldamente ancorato al nostro territorio, così da aumentare la capacità di attrarre investimenti sia da parte dello Stato che da nuovi eventuali imprenditori slegati dal mondo della finanza. D’altra parte stiamo parlando di un patrimonio culturale che ha alle spalle una storia di 750 anni e rappresenta in Italia e all’estero uno dei più prestigiosi simboli del Made in Italy. È un tema che crediamo vada posto al Ministro».

Nell’occasione sono state presentate ai sindacati anche le mozioni che martedì prossimo saranno portate dal gruppo Pd in consiglio regionale:«Speriamo che l’Assemblea legislativa delle Marche sappia dare un segnale di unità votando senza ambiguità un documento per chiedere all’azienda di procrastinare le decisioni assunte e contemporaneamente impegnare la giunta regionale a sollecitare un intervento del governo nazionale volto a verificare la disponibilità del Poligrafico dello Stato ad acquistare la proprietà degli stabilimenti delle Cartiere».

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