Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha contattato Donatella D’Amico, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, in seguito al tragico suicidio del giovane studente di Senigallia.
L’episodio è attualmente oggetto di verifiche da parte del Ministero.
Il ministro Valditara ha richiesto un ulteriore approfondimento, anche alla luce delle dichiarazioni rese dai genitori del ragazzo 15enne e delle testimonianze pubblicate sui giornali da parte di studenti e amici del giovane.
«La scuola deve essere, innanzitutto, una comunità umana ed educante – ha detto il ministro Valditara -, in cui il ruolo del docente non si limita alla trasmissione dei saperi ma si estende alla costruzione, all’interno della classe, di rapporti improntati all’ascolto, all’accoglienza, al rispetto reciproco e alla capacità di suscitare entusiasmo, serenità, e interesse tra gli studenti. È questo che rende centrale e insostituibile la figura del docente anche nell’epoca dell’affermarsi dell’intelligenza artificiale. È fondamentale che la scuola sappia intercettare le fragilità dei giovani ma anche educare alla responsabilità individuale, intervenendo con autorevole severità in presenza di comportamenti improntati a violenza, a prepotenza e a bullismo».
«Oggi – ha poi postato su Facebook, portando la cosa a conoscenza anche sui Social – ho chiamato il dirigente Usr Marche per richiedere ulteriori approfondimenti sul suicidio del giovane studente di Senigallia. La scuola – ha ribadito – deve saper intercettare le fragilità dei giovani ed educare al rispetto e alla responsabilità individuale».
«La tragedia di Senigallia in cui ha perso la vita un giovane ragazzo ha sconvolto l’intera comunità regionale – dice l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, a seguito della notizia dell’interessamento del ministro Valditara che ha richiesto ulteriori approfondimenti sul suicidio del giovane Leo – e ringrazio il Ministro Valditara per aver dimostrato una particolare sensibilità verso un tema così delicato, richiedendo approfondimenti e ponendo l’accento sull’importanza di una scuola che sia luogo di ascolto, inclusione e prevenzione. Questo intervento sottolinea ancora una volta la volontà del Governo di porre al centro del mondo della scuola l’educazione, nella tutela del benessere psicologico dei nostri giovani e nel promuovere una cultura della responsabilità e del rispetto reciproco. In questo momento le istituzioni, le famiglie e le scuole devono essere coese per prevenire e affrontare queste fragilità sociali con il massimo impegno».
Proprio questo pomeriggio, nella chiesa di Montignano, si è svolto il funerale di Leo. L’uscita del feretro è stata accompagnata dal lancio di palloncini bianchi, lasciati volare in cielo dai ragazzi, coetanei, presenti per quell’ultimo saluto.
Bandiere a mezz’asta e lutto cittadino per l’addio a Leo, vittima di bullismo
«La morte di questo giovane, un fallimento della nostra società»
Esce di casa armato e fa perdere le proprie tracce: 15enne trovato morto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati