Partiti i lavori per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Inrca-Osimo. «Fiero di aver contribuito da sindaco a far crescere Inrca Osimo con la nomina di 4 primari (Medicina, Anestesia e Rianimazione, Pronto soccorso e Pneumologia) e di aver incentivato l’investimento nella struttura ospedaliera di Osimo (nuova Tac, ampliamento Pronto soccorso, adeguamento interno ed esterno alla certificazione antincendio), oggi da ex sindaco e consigliere comunale continuo il mio impegno nel sollecitare la Regione Marche» scrive in una nota Simone Pugnaloni (Pd).
«E’ in corso la scrittura del nuovo atto aziendale che organizza la struttura aziendale dell’Inrca. E’ necessario nominare un Dipartimento autonomo sul nosocomio di Osimo, mettere insieme i primari che vi operano ed affidare ad uno di essi una gestione autonoma dal punto di vista finanziario e sanitario nominandolo direttore di presidio.- sottolinea Pugnaloni – I numeri dell’ospedale di Osimo parlano chiaro e l”apertura del nuovo Inrca di Aspio e’ sempre piu’ lontana. La Regione investa su Osimo come punto di riferimento della Valmusone. C’e’ spazio anche per la rianimazione, i luoghi fisici ci sono, basta investire sull’assunzione di personale».
Poi l’affondo politico del consigliere comunale dem:«La destra al governo della Regione invece di vivere sulle nuvole, incominci davvero ad investire sulla sanita’ pubblica e si rivolga alla Meloni con sguardo critico. Gli ottocento milioni di euro investiti a vuoto in Albania , non potevano essere investiti in sanità? Acquaroli in filo diretto con il governo nazionale (c.d.: filiera istituzionale) non poteva chiedere più risorse per le Marche? Su Osimo intanto batta un colpo , e su Inrca/ospedale di rete ad Aspio di Camerano ci dia tempi certi di aperturra della nuova struttura ospedaliera» conclude Simone Pugnaloni.
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