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Porto e inquinamento ambientale,
alla firma la convenzione per l’attracco
sostenibile delle grandi navi

ANCONA – Il 25 ottobre il Comune siglerà ‘Ancona Blue Agreement’. Lo ha annunciato il sindaco Daniele Silvetti in Consiglio comunale in risposta a una interrogazione del consigliere Andrea Vecchi (Pd): «Coinvolgerà anche le crociere oltre a tutte le attività marittime, per arrivare allo scalo in modo più responsabile o usando carburante a basso contenuto di zolfo o attivando i filtri scrubber per le fasi di manovra». Il gruppo del Partito Democratico: «Si tratta solo di una ratifica della normativa europea, peraltro anticipata dalla precedente Amministrazione con un progetto del 2018 tra Autorità Portuale e armatori»

Daniele Silvetti

 

Sarà sottoscritta il prossimo 25 ottobre la ‘Ancona Blue Agreement’, la convenzione che permetterà alle grandi navi di attraccare al porto in modo più sostenibile. La questione dell’inquinamento atmosferico che grava in particolare nelle città prospicienti la zona portuale è tornata al centro della discussione consiliare stamattina nel capoluogo di regione. E’ stato il sindaco Daniele Silvetti a ricordare l’appuntamento di venerdì prossimo nel rispondere a una interrogazione del consigliere Andrea Vecchi (Pd). «Senza andare dietro ai titoli di giornali, mi faccio portavoce delle reali preoccupazioni dei nostri cittadini che vivono nei quartieri prospicienti il porto. Il Pia 1 era stato pubblicato il 20 aprile del 2022 dalla precedente Amministrazione comunale allo scopo di mettere a fuoco la situazione del porto. Successivamente in campagna elettorale il sindaco ha portato il suo piano per risolvere il problema» ha spiegato Vecchi chiedendo di dettagliare quale sia.

Andrea Vecchi

Il sindaco ha ricordato che la sua Amministrazione comunale sta lavorando su più piani. «Non ci sono soltanto il Pia 1 più e il Pia 2, ma per quanto riguarda il porto è stato avviato il percorso di ‘Ancona Blue Agreement’, che si andrà a perfezionare con la firma il 25 ottobre, quindi siamo alla vigilia di questa importante sottoscrizione che prevede l’impegno e soprattutto il controllo di quelle attività marittime che entrando in porto che potranno alternativamente o usare il carburante a basso contenuto di zolfo inferiore 01 × 100% o in alternativa attivare i filtri scrubber per le fasi di manovra in ingresso e in uscita. Anticipa la commissione europea nel provvedimento che dovrà entrare in vigore dal maggio 2025. L’obiettivo è quello di cui coinvolgere anche le crociere per arrivare allo scalo in modo assolutamente più responsabile e sostenibile».

Silvetti ha poi aggiunto che «è stato poi annunciato l’impegno con l’investimento di sette milioni di euro per l’elettrificazione delle banchine 2. I lavori sono già stati aggiudicati e saranno pronti per il 2026. Nel frattempo avanzata su la mia parte richiesta all’Autorità portuale di capire anche i tempi di approvvigionamento che stanno attrezzando, la data. Anche in ambito di approvazione del documento programmatico strategico portuale abbiamo indicato fra le 7 prescrizioni indicate anche quella dello spostamento dei traghetti e il completamento dei banchine 19, 20 e 21, che nel frattempo hanno ottenuto il parere favorevole da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici e che consentirà ovviamente la spostamento di alcune attività di traghetto, allontanandole da quelle zone interessate dalla presenza di inquinamento atmosferico. Tra gli obiettivi introdotti per la prima volta in modo formale e ufficiale da parte dell’autorità di sistema portuale è stata inserita anche la progettualità della banchina della cosiddetta ‘penisola’ che costituisce la nuova banchina commerciale e rappresenta il grande sviluppo del porto del futuro. Nell’ambito di città, al di là delle conferenze che lei come sa sono doverose per annunciare la città quali sono gli atti che sono stati adottati, c’è poi il Pums che prevede adesso nei prossimi passaggi il processo di valutazione ambientale strategica, la Vas. Un piano che prevede un arco temporale 10 anni quindi che avrà dal 2024-2034 e che vuole ovviamente raggiungere questi obiettivi di diminuzione del traffico motorizzato di 15 punti, quindi di riduzione del 67 al 52% , l’aumento del trasporto pubblico locale dal 24 al 33% quindi con aumento di 9 punti, e un mobilità sostenibile soprattutto su base pedonale aumentandolo di 6 punti. Riteniamo che questi dati sopportati dal Pia 2 sarà proprio a condizionare e a caratterizzare il Piano urbano di mobilità sostenibile» ha evidenziato il primo cittadino di Ancona.

Simone Pizzi

Per il Piano inquinamento atmosferico per cui nel dicembre del 2023 sono stati stanziati 200.000 euro, a maggio sono state le linee guida e la cabina di regia. «Ora stiamo dando seguito proprio a quel progetto che culmina pone l’approvazione di attività di tutela della salute del cittadino e di quella attività di attenzione che riteniamoci il futuro sostenibile della città» ha concluso Daniele Silvetti.

Vecchi ha eccepito che il sindaco «ha solo sciorinato dati. L’Aggrediment era già stato firmato insieme agli armatori l’11 aprile 2022. Noi ci chiediamo dove sia finita la ‘Grande Ancona’ se il suo primo promotore attacca così duramente la sua città senza dare soluzione a problemi come quelli di rimuovere alla fonte la questione, vale a dire togliamo le navi da crociera. Nel 2023 Ancona ha registrato 48 arrivi di navi da crociera con un arrivo di 87.000 croceristi e con un traffico in crescita del 20% rispetto al 2022. La stagione 2024 prevede 56 toccate. Speriamo di condividere con lei e la sua giunta anche in futuro le prossime decisioni, anche quelle del Pia 2 visto che col Pums non è stato fatto. Non siamo stati invitati alla conferenza stampa, un grande disturbo istituzionale. Non siamo assolutamente soddisfatti della sua risposta» ha chiuso il consigliere dem.

In supporto del consigliere Vecchi, poco dopo il gruppo Pd ha diramato una nota. «Oggi, interrogato dal consigliere Andrea Vecchi sul tema dell’inquinamento atmosferico in Città, in particolare nelle zone limitrofe al Porto, Silvetti non ha risposto alle nostre domande. Che fine ha fatto il Pia 2, per esempio? Non è dato saperlo. In compenso, in questi giorni, Silvetti è intervenuto in maniera inappropriata, visto il suo ruolo, con esternazioni che vanno dal “No” alle navi da crociera alla valutazione su quanti articoli e prodotti i crocieristi comprerebbero in Città, in particolare mutande. In aula abbiamo chiesto se queste considerazioni il sindaco le avesse tratte da dati della Confcommercio, ma non abbiamo avuto risposta. Un riscontro non soddisfacente, invece, e anche oltremodo non corretto, è invece arrivato sull’accordo “Ancona Blue Agreement”, volto a incoraggiare l’uso di carburanti a basso uso di zolfo da parte degli armatori». I consiglieri del Partito Democratico hanno osservato che «il sindaco ha  sottolineato come questo accordo sia un traguardo della sua Amministrazione quando, invece, si tratta di una ratifica della normativa europea, peraltro anticipata dalla precedente Amministrazione con un progetto del 2018 tra Autorità Portuale e Armatori sulla riduzione del contenuto di zolfo sul carburante e sugli scrubber. La normativa europea, allora, era stata anticipata di ben 4 anni. Oggi, invece, non vediamo alcuna visione. Nulla, poi, si è detto sulla volontà di arrivare ad un diverso banchinamento per i traghetti, tema centrale su cui si era già iniziato a ragionare e su cui ora occorre velocizzare le azioni concrete. Questa amministrazione, come sempre, dichiara oggi quello che smentirà domani (crociere sì – crociere no), non decide, non propone nulla di concreto. Una visione indubbiamente pasticciata sullo sviluppo della città».

(Redazione CA)

 

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