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Maltempo, «i fossi vanno puliti»

ANCONA – E’ l’appello rivolto alla regione dalla Cna. «Non possiamo attendere ancora, perché gli imprenditori e abitanti della zona di Camerano e Osimo aspettano risposte da troppi giorni»

La situazione dei fossi a Camerano

 

La Cna di Ancona torna sui danni provocati dal maltempo nei giorni del 18 e 19 settembre scorsi soprattutto all’Aspio, territorio diviso tra i comuni di Ancona, Osimo e Canerano e chiede alla regione di intervenire nel rimuovere e ripulire i corsi d’acqua che sono stati responsabili degli eventi calamitosi. Un appello che viene dalla preoccupazione degli imprenditori coinvolti in questi eventi. «In merito alla pulizia dei fossi e alla prevenzione l’associazione di categoria sottolinea come i giorni post alluvione siano stati caratterizzati da lamenti, rammarichi, riunioni. Oggi tutto sembra dimenticato, fino alla prossima alluvione. – si legge in una nota dell’associazione di categoria – La Cna ribadisce che è fondamentale fare un’analisi della situazione e di stabilire quali sono gli interventi immediati, quali quelli programmabili a breve distanza e soprattutto i progetti strutturali. Occorre agire rapidamente, occorrono risorse adeguate che permettano di programmare nel lungo periodo interventi strutturali che difendano meglio il nostro territorio dal dissesto idrogeologico».

La situazione dei fossi a Osimo

Nell’ambito degli interventi immediati vengono segnalati soprattutto all’Aspio quelli nei comuni di Osimo e Camerano: dal 19 settembre la situazione è rimasta invariata nei fossi che sono stati coinvolti nell’alluvione. La Cna segnala la necessità di procedere ad una pulizia per cercare di evitare ulteriori situazioni di pericolo per le imprese e gli abitanti della zona. «Va preso atto che i cambiamenti climatici ormai stanno provocando situazioni metereologiche da paesi tropicali – dichiara Raffaele Giorgetti, presidente della Cna di Ancona – La salvezza non è l’intervento in emergenza ma la prevenzione – conclude Giorgetti – Ora però la prima cosa da fare è la pulizia dei fossi nelle zone di Camerano e Osimo, che, a quanto sembra, spetterebbe alla Regione. Non possiamo attendere ancora, perché gli imprenditori e abitanti di quella zona attendono risposte da troppi giorni».

 

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