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Moda in crisi, il Governo ascolta:
via libera alla cassa integrazione in deroga
per le piccole e medie imprese

ECONOMIA - Il sostegno invocato da tempo dal settore: avrà durata di otto settimane. L'assessore regionale Stefano Aguzzi: «Provvedimento particolarmente utile che darà respiro a tanti lavoratori»

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L’assessore regionale Stefano Aguzzi

Soddisfazione da parte dell’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi per la decisione da parte del Consiglio dei Ministri di approvare per la durata di otto settimane gli ammortizzatori sociali in deroga nel 2024 per le imprese del settore moda che stanno attraversando un momento di crisi occupazionale.

Il via libera viene a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri di lunedì. A comunicare la decisione è il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che fa sapere che la cassa integrazione riguarderà i lavoratori dipendenti di imprese, anche artigiane, con un numero di addetti pari o inferiore a 15 operanti nel settore tessile, dell’abbigliamento e calzaturiero.

Come ulteriore misura di sostegno si prevede che l’integrazione salariale, ordinariamente erogata dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’Inps, potrà essere pagata direttamente dall’istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie.

Aguzzi ricorda l’impegno della Commissione lavoro della Conferenza delle Regioni e delle Pa per ottenere questo importante risultato, rimarcando che tutto ciò che di fatto era stato richiesto dalla XI Commissione, tra l’altro sollecitata dallo stesso assessore Aguzzi, è stato recepito.

«Abbiamo ascoltato i territori, le imprese e i sindacati – spiega Aguzzi – dopodiché ho proposto le istanze raccolte dalla Commissione, che ha fatto proprie queste considerazioni e ha redatto un documento da inviare ai tavoli del Ministero, ora approvato. Esprimo dunque grande soddisfazione personalmente e da parte di tutti gli assessori della Commissione perché si tratta di un provvedimento particolarmente utile e pertanto voglio ringraziare vivamente sia il Ministro del lavoro Marina Elvira Calderone, sia il Governo per questa importante decisione che darà respiro e maggiori prospettive a tutti i lavoratori del settore moda e alle stesse imprese, le quali potranno così sopportare meglio questi momenti di difficoltà e superarli».

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