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Mancini non è più ct dell’Arabia Saudita,
cambiano le carte in tavola
sul ruolo di testimonial delle Marche

CALCIO e TURISMO - L'allenatore jesino lascia Riad dopo poco più di un anno. Interrogazione di Mangialardi (Pd) sull’investimento di 225mila euro fino al 2025 per i compiti promozionali da ambasciatore: «Vogliamo vedere i dati dei flussi arabi nella nostra regione»

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Roberto Mancini in una delle immagini della campagna per la Regione Marche di cui è testimonial

Roberto Mancini chiude la sua avventura alla guida della nazionale dell’Arabia Saudita. La notizia era nell’aria da giorni e questa sera è arrivata anche l’ufficialità: il 59enne tecnico jesino, che aveva lasciato il suo incarico da ct della nazionale azzurra nell’estate del 2023 per rispondere alla chiamata di Riad, ha trovato un accordo con la federcalcio dell’Arabia Saudita per la risoluzione del suo contratto.

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Roberto Mancini con il governatore Francesco Acquaroli e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio

 

La scelta arriva dopo le critiche di dirigenti, media e tifosi per i deludenti risultati nella qualificazioni ai Mondiali. Mancini, campione d’Europa con l’Italia, ha guidato la nazionale saudita per 14 mesi raccogliendo solo 9 vittorie in 21 partite ufficiali. Sette i pareggi, 5 le sconfitte per l’Arabia Saudita. In Coppa d’Asia, disputata nel 2023, la nazionale guidata dall’ex c.t. azzurro non ha confermato le aspettative, venendo eliminata agli ottavi di finale dalla Corea del Sud.

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Maurizio Mangialardi

Sul ruolo di Mancini come testimonial delle Marche ha depositato un’interrogazione nei giorni scorsi Maurizio Mangialardi, consigliere regionale del Pd.  L’avvento di Gianmarco Tamberi come nuovo testimonial regionale, aveva già scalzato Mancini dal trono rendendolo solo il brand ambassador in alcuni eventi internazionali. Soprattutto nei paesi arabi. Adesso le carte in tavola cambiano visto che il ct ha lasciato l’Arabia Saudita.

«Avevo già chiesto nell’agosto 2023 di rivedere il ruolo di testimonial dell’allenatore jesino, le cui qualità professionali rimangono indiscusse, a seguito della sue dimissioni da commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio – ha scritto Mangialardi – Come evidente ad una lettura anche sommaria del contratto stipulato con Atim nel 2021 (e poi rinnovato nel luglio 2023), la ragione principale della scelta di Mancini come testimonial della nostra Regione era legata a quel ruolo di allenatore della Nazionale italiana di calcio, rivestito per alcuni anni con successo, e poi interrotto nell’estate dello scorso anno con la rescissione del contratto con la Figc. Andava allora preso atto che, mutate le condizioni che avevano portato alla stipula, andava rivisto anche il contratto e, perché no, rescisso, senza che ciò potesse in alcun modo sminuire la figura di Roberto Mancini. Si è preferito, invece, proseguire su una strada che era palesemente sbagliata fino a che, con l’addendum firmato il 31 luglio 2024, anche Atim ha dovuto implicitamente ammettere il fallimento dell’operazione limitando il ruolo di testimonial di Mancini al solo territorio dell’Arabia Saudita. Ripeto: nulla da eccepire su Roberto Mancini, ma sulle modalità e sui tempi Atim ha fatto l’ennesimo pasticcio.  I 225 mila euro per le annualità 2024 e 2025 verranno integralmente versate a Mancini a solo per favorire il turismo dall’Arabia Saudita alle Marche. Attraverso l’interrogazione chiedo alla Giunta Acquaroli quali sono gli attuali flussi turistici in termini di arrivi e presenze dall’Arabia Saudita verso le Marche e quali prospettive di aumento sono previste per quest’anno e il prossimo grazie al ruolo di testimonial svolto da Mancini. Come noto, il turismo saudita, per essere intercettato, ha bisogno di strutture ricettive di alta e altissima fascia: un tipo di incoming purtroppo poco presente nella nostra Regione. La domanda che pongo alla Giunta Acquaroli è dunque la seguente: siamo sicuri che i 225 mila euro per Roberto Mancini testimonial siano soldi sono ben spesi, se non abbiamo gli strumenti per ospitare questo nuovo flusso turistico (presunto o effettivo che sia, è tutto da verificare) dall’Arabia Saudita?»

(redazione Ca)

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