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Messa in sicurezza dei fossi:
il punto sugli interventi realizzati,
quelli in atto e i futuri

ALLUVIONE - Le opere per ridurre il rischio idrogeologico sono di competenza della Regione Marche e del Consorzio di Bonifica. Il Comune di Falconara ha sollecitato anche Anas e Rfi per la pulizia dei canali di scolo

Nella foto: da sinistra il dirigente comunale Roberto Mantovani, l’assessore Elisa Penna, il dottor Paride Prussiani, la presidente Francesca Gironi, il sindaco Stefania Signorini, la vicesindaco Valentina Barchiesi, il dirigente Stefano Stefoni, l’assessore Ilenia Orologio

Sono state illustrate oggi le opere realizzate e da realizzare per la messa in sicurezza dei fossi nell’area di Castelferretti, nella zona industriale e attorno all’aeroporto.
Si tratta di opere di competenza della Regione Marche, che vengono progettate e appaltate dal Consorzio di Bonifica delle Marche.
«Dopo gli interventi per circa 10milioni di euro finanziati dalla Regione e già realizzati dal Consorzio di Bonifica per la messa in sicurezza dei fossi attorno all’aeroporto, nella zona industriale e a monte dell’abitato di Castelferretti – spiega il Comune falconarese -, stanno per prendere avvio ulteriori interventi a protezione del centro storico castelfrettese e dell’area di via del Consorzio. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio idrogeologico per salvaguardare abitazioni, negozi e capannoni industriali».
A illustrare tutti gli interventi sono stati l’ingegner Stefano Stefoni, dirigente regionale alla Protezione civile e alla tutela del territorio, la presidente dell’assemblea del Consorzio di Bonifica delle Marche Francesca Gironi e il vicedirettore Paride Prussiani.
A fare gli onori di casa il sindaco Stefania Signorini e gli assessori del Comune di Falconara. Alla conferenza hanno partecipato anche i consiglieri Ivano Astolfi e Clemente Rossi.

La planimetria con evidenziati gli interventi già realizzati e quelli da realizzare con i relativi importi

Interventi di prossima realizzazione (nello schema, colore arancione)
Stanno per partire le opere per l’ampliamento dei fossi San Sebastiano e Cannettacci e di parte del canale della Liscia, su appalto del Consorzio di Bonifica. Il progetto era stato approvato dalla Regione il 12 settembre. La fase di presentazione delle offerte si è chiusa nei giorni scorsi e i cantieri verranno aperti non appena si concluderanno le verifiche sui requisiti delle ditte partecipanti.
I lavori, per un investimento complessivo di 3,9 milioni di euro, prevedono l’ampliamento delle sezioni dei corsi d’acqua localizzati a Castelferretti e nello specifico:
– ampliamento delle sezioni del fosso San Sebastiano dalla ferrovia fino alla cassa di
espansione esistente, con realizzazione di rivestimento spondali antierosivi nel tratto
urbano e di rivestimento in calcestruzzo in corrispondenza degli attraversamenti per tratti significativi;
– ampliamento delle sezioni del Canale della Liscia in continuità con i lavori già eseguiti;
– ampliamento delle sezioni del fosso Cannetacci dalla ferrovia fino alla Strada Statale 76 e di rivestimenti in calcestruzzo in corrispondenza degli attraversamenti.

Lavori in somma urgenza
– Prenderanno avvio nei prossimi giorni gli interventi di ripristino e riparazione della cassa di espansione del fosso San Sebastianto (per un investimento di 400mila euro), prevedendo sistemi più resistenti. Il verbale di somma urgenza è stato redatto in data 2 ottobre dall’ing. Stefoni.
– I lavori di pulizia del canale della Liscia sono iniziati lo scorso lunedì 21 ottobre e si sono conclusimercoledì 23 ottobre.
– Sul fosso Cannetacci verrà realizzato a breve un ulteriore intervento in somma urgenza, per il quale in collaborazione col Comune è già stata individuata una ditta, onde tamponare provvisoriamente le problematiche emerse a seguito dei recenti eventi meteorologici, in attesa dell’intervento definitivo di ampliamento della sezione e di rifacimento dell’argine previsto nel progetto di cui al Lotto2-Stralcio2 di prossima effettuazione.
Dal canto suo il Comune, si dall’anno scorso, sta sollecitando gli altri enti come Anas e Rfi per la pulizia dei canali di scolo che corrono lungo le infrastrutture.
Lavori eseguiti attorno all’area aeroportuale
– Lotto 1 Stralcio 1 (colore blu): ampliamento della sezione del canale Liscia dallo sbocco sull’Esino fino a via delle Caserme. È stata realizzata una sezione trapezoidale con argini in terra e rivestimento in geocomposito, fatta eccezione per il tratto in intersezione con la linea ferroviaria dove sono state realizzate opere in cemento armato.
– Lotto 1 Stralcio 2 (colore verde): immissione del Rigatta nel Canale della Liscia e ampliamento della sezione idraulica da via delle Caserme fino all’immissione del Rigatta. Opere complementari di spostamento della recinzione aeroportuale.
– Lotto2 Stralcio 1 (colore Viola): ampliamento della sezione idraulica del canale Liscia dall’immissione del Rigatta fino all’immissione del San Sebastiano, ampliamento della sezione idraulica dell’attraversamento ferroviario e realizzazione di un nuovo nodo di immissione del San Sebastiano nel Canale della Liscia per migliorare la condizione di deflusso.
– DCV AEROPORTO (colore giallo): realizzazione di un canale di raccolta acque superficiali in zona aeroporto e raccordo con canale vallato che è stato anche liberato da un’ostruzione presente di vecchia data.

«Il Comune – ha detto il sindaco Stefania Signorini -: è l’ente più vicino ai cittadini, una vicinanza concreta che abbiamo dimostrato anche durante l’emergenza con la nostra presenza costante nelle aree colpite dall’alluvione. Non tutti i cittadini sanno, però, che le opere di messa in sicurezza dei fossi e di mitigazione del rischio idrogeologico spettano alla Regione Marche, di cui il Consorzio di Bonifica delle Marche è il braccio operativo. Abbiamo voluto organizzare questa conferenza stampa per chiarire le rispettive competenze e per assicurare ai cittadini che in breve tempo saranno realizzate ulteriori opere, per completare la strategia di messa in sicurezza e renderla più efficace, grazie all’impegno degli enti compenti e al confronto costante con essi».
Il dirigente regionale Stefano Stefoni: «Dal 2016 la gestione del demanio idrico, bene di proprietà statale, è affidata alle Regioni. La Regione Marche dal 2019 ha concentrato gli investimenti nelle aree che si erano dimostrate più fragili, tra le quali l’area di Castelferretti, con investimenti complessivi di oltre 15milioni di euro solo per gli interventi a Falconara, tra quelli eseguiti e quelli già programmati, da realizzare entro i prossimi due anni. Trattandosi di demanio idrico le procedure per l’approvazione e l’avvio dei lavori sono molto complesse. I progetti vanno tra l’altro sottoposti a Valutazione di impatto ambientale, per questo, una volta reperite le risorse economiche, le opere richiedono tempo per essere realizzate. Tra due anni voglio poter dire al sindaco di Falconara che le opere di messa in sicurezza sono state completate».
«Il Consorzio di Bonifica delle Marche – ha concluso il vicedirettore del Consorzio di Bonifica Paride Prussiani – si è messo a disposizione della Regione per rendere più snello e veloce l’iter per la progettazione e realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico: abbiamo costituito una società a capitale interamente del Consorzio in cui lavorano 40 giovani professionisti, che seguono le opere dalla progettazione alla realizzazione».

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