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Variazione di bilancio, i latiniani
si sfilano: «Disatteso l’invito a separare
le spese di somma urgenza»

OSIMO – La situazione si complica. Il gruppo consiliare delle Liste civiche- Su la Testa annuncia di aver sollecitato invano tramite pec al sindaco di dividere la votazione, nella seduta di lunedì prossimo, sugli interventi collegati l’alluvione di settembre dai fondi ordinari per finanziare il cartellone natalizio o opere pubbliche. «L'appello era volto a ricercare una generale intesa vera e sentita con chi ha portato lealmente l'80% dei voti e chiede solo la dignità del suo ruolo»

Osimo, l’atrio di palazzo comunale con le statue romane acefale dalle quali deriva l’appellativo che definisce gli osimani ‘senza testa’

 

 

Il gruppo consiliare delle Liste civiche- Su la Testa non voterà la delibera sulla variazione unica al bilancio di previsione che ingloba tra i numeri le spese per i lavori di somma urgenza approntati dal comune di Osimo per l’alluvione del 18 e 19 settembre scorsi. La conferma è arrivata stamattina. Mentre a palazzo comunale era in corso una animata e rumorosa riunione preconsiliare di maggioranza che ha registrato diverse assenze, i 4 consiglieri latiniani consegnavano ai social un comunicato stampa per annunciare il proprio dissenso all’unica delibera confezionata dalla maggioranza per raggruppare le modifiche al programma della spesa pubblica. Non è chiaro se diserteranno ancora una volta la seduta consiliare convocata per lunedì prossimo oppure se si presenteranno nella Sala Gialla per esprimere un voto contrario o di astensione che resta, comunque, un fatto politico. All’ordine del giorno del 28 ottobre è iscritta anche l’approvazione delle linee programmatiche 2024-2029 che dovrebbe precedere quella delle modifiche al programma economico-finanziario. Se la maggioranza non riuscisse a far passare neanche questa delibera, si tradurrebbe in un palese atto di sfiducia verso il primo cittadino.

da sin. Dino Latini e Francesco Pirani, il sindaco di Osimo sostenuto da una coalizione civica e da Fratelli d’Italia

E’ trascorsa una settimana dal faccia a faccia tra il sindaco Francesco Pirani e il consigliere comunale alleato di maggioranza  ma in appoggio esterno Dino Latini, che è anche presidente del Consiglio regionale e leader dei movimenti civici storici della città. La mediazione è andata avanti per giorni ma senza guadagnare posizioni, a quanto pare, in una situazione di stallo che crea imbarazzo. «Continua a destare sgomento quanto si apprende anche oggi dagli organi di informazione di mettere nella prossima variazione di bilancio accanto a interventi urgenti e straordinari dell’altro al solo fine di avere per forza una maggioranza. – spiegano i consiglieri delle Liste civiche-Su la Testa nel loro comunicato – Non è questo il modo di amministrare delle Liste Civiche Da Sempre che hanno chiesto ufficialmente, tramite pec in data 11 ottobre, una variazione specifica per gli interventi urgenti e straordinari (legati all’alluvione) e una diversa per gli interventi di programmazione e per quelli ordinari, perchè diversi non possono che essere gli approcci all’emergenza alluvione e messa in sicurezza rispetto alle feste di Natale o programma delle opere pubbliche. L’invito era volto a ricercare una generale intesa vera e sentita con chi ha portato lealmente l’80% dei voti e chiede solo la dignità del suo ruolo» va dritto al punto il comunicato del gruppo consiliare Liste Civiche Su la Testa che ha sostenuto la candidatura di Pirani al primo e al secondo turno delle Comunali di giugno.

Michela Glorio foto Giusy Marinelli)

Si profilano insomma altre giornate tribolate per il governo del sindaco Francesco Pirani con i numeri di maggioranza sempre più risicati e il quorum dei 13 consiglieri ancora in bilico. La tensione si taglia con il coltello e l’opposizione di centrosinistra affonda colpi su colpi. Anche i 9 consiglieri di minoranza hanno infatti inviato una pec una settimana fa anticipando al sindaco la loro intenzione di voto e la richiesta di dividere la variazione di bilancio in due parti, in modo da poter sbloccare i fondi per la somma urgenza collegati all’alluvione. «Come pensate che abbia risposto il sindaco e l’amministrazione comunale alla nostra richiesta? – rilancia l’ex candidata sindaca e consigliera Michela Glorio – Lascio a voi la risposta … Ascoltare, Decidere e fare: Questo era lo slogan? Ma come può l’opposizione votare una variazione di bilancio per la quale non è stata affatto coinvolta, dove non conosce i progetti, gli obiettivi, le modalità? Come può approvare una variazione di bilancio senza sapere il suo programma di governo e cosa vuole fare per Osimo per i prossimi 5 anni? Davvero pensano di portare a casa il risultato con queste manovre furbesche? Serietà e responsabilità sono le parole a cui questa amministrazione è chiamata».

 

 

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