Aveva terminato il proprio turno di lavoro presso un cantiere a Jesi e, all’uscita, venne affrontato dal fratello della sua convivente, un anconetano 51enne, che gli intimava di lasciare immediatamente l’abitazione che condivideva con lei e nella quale aveva la residenza.
Per “agevolarlo”, l’uomo gli portò la valigia con tutti gli effetti personali.
Il convivente, un 29enne camerunense, ovviamente si oppose a ciò e, risentito, gli rispose che quella decisione poteva essere presa solamente dalla donna.
Per evitare inutili discussioni, chiese quindi a un collega di accompagnarlo a casa in auto.
Salito sulla vettura, venne però improvvisamente scaraventato fuori dall’abitacolo dal 51enne che iniziò anche a prenderlo a schiaffi e a calci, strappandogli i vestiti.
I colleghi del 29enne intervennero in suo aiuto ma lo straniero dovette inevitabilmente ricorrere alle cure ospedaliere, riportando una prognosi di 7 giorni.
Sporta denuncia, gli accertamenti svolti dai poliziotti del Commissariato hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità penale a carico dell’aggressore che è stato denunciato con le accuse di minacce e lesioni personali dolose. Per il 51enne è stato inoltre proposto il provvedimento dell’avviso orale.
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