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Il ‘grido di dolore’ di Dino Latini:
«Senza modifiche non votiamo le linee
programmatiche». Seduta chiusa

OSIMO - Oggi pomeriggio, dopo 4 mesi di tira e molla, era finalmente iniziata in Consiglio comunale la discussione sul programma di governo del sindaco Pirani. Al termine delle dichiarazioni del leader delle Liste civiche-Su la Testa, il primo cittadino ha subito chiesto uno stop per tentare un confronto di maggioranza nella saletta laterale della Sala Gialla. Al rientro in aula ha fatto mettere al voto la sospensione di tutti i punti in discussione con il rinvio dei lavori forse a sabato. Proposta passata con soli 10 sì, l'astensione dei latiniani e il no perplesso dell'opposizione

La Sala Gialla oggi pomeriggio piena di consiglieri comunali

 

Sempre più in affanno la maggioranza del sindaco Francesco Pirani. Oggi pomeriggio la discussione del Consiglio comunale, riuscita a partire con tutti i consiglieri comunali presenti, latiniani compresi, si è incagliata ed è stata sospesa dopo 3 lunghe ore e prima di arrivare alla votazione sulle linee programmatiche di mandato 202-2029. La seduta è stata aggiornata a nuova data, che potrebbe anche essere fissata sabato o entro questa settimana. A distanza di  mesi, tra i vari tira e molla, il sindaco non è riuscito ancora a far approvare dall’assemblea cittadina il suo programma di governo.  Oggi è successo che dopo l’intervento perentorio di Dino Latini, che ha annunciato in aula l’intenzione di non approvare il programma amministrativo del sindaco senza adeguate modifiche, Francesco Pirani stesso ha chiesto uno stop di 10 minuti dei lavori per tentare un confronto flash in maggioranza nella saletta laterale alla Sala Gialla. Richiesta accolta tra perplessità dell’opposizione che chiedevano come il primo cittadino potesse risolvere in 10 minuti quello che non era riuscito a fare in più di 100 giorni di mandato. Al rientro nella sala consiliare Pirani ha ammesso che ci voleva più tempo: «In 10 minuti, in effetti, non si possono appianare i problemi e chiedo quindi la sospensione di tutti i punti all’ordine del giorno e la riconvocazione dei lavori consiliari odierni». Proposta votata da 10 consiglieri di maggioranza, bocciata dai 9 di minoranza mentre si sono astenuti i 4 latiniani in appoggio esterno alla maggioranza. Numeri che, però sono bastati a spegnere per oggi, ancora una volta,  luci  e microfoni nella sala del civico consesso di Osimo.

Dino Latini, presidente del Consiglio regionale, consigliere comunale di Osimo in appoggio esterno alla maggioranza civica-Fdi e leader delle Liste civiche-Su la Testa, oggi nella Sala Gialla

IL DISCORSO DI LATINI – Prima di questo piccolo terremoto che sposta ancora più avanti l’approvazione delle linee di programma, Dino Latini in aula aveva esordito ricordando che «la posizione del gruppo che rappresento in questo momento è quella più difficile perché esprimiamo una situazione che ha del paradosso, dell’incomprensibile per coloro che hanno compiuto un impegno per cambiare l’amministrazione comunale di cui siamo stati certamente protagonisti. Ma non è un paradosso dalla nostra visuale. Mi rivolgo alla maggioranza: la posizione riflette quella che è una parte della nostra storia che ci ha visto negli ultimi 10 anni a rappresentare l’unica vera opposizione all’amministrazione di centrosinistra. Lo abbiamo fatto a volte in maniera troppo feroce troppo, pesante, molto spesso con posizioni poco comprensibili. Voglio dire che una pagina deve essere per forza chiusa perchè c’è necessità per Osimo di una pacificazione che riguarda tutte le parti in causa, maggioranza e opposizione. E’ stata una storia che abbiamo scritto insieme e insieme ne dobbiamo prendere le responsabilità e su questo io non mi tiro assolutamente indietro e no perché oggi sono l’opposizione tra i vincitori. La nostra è un vittoria pubblica ‘mutilata, e non certo richiamando il ventennio fascista. ‘Mutilata’ perché ci siamo sentiti in qualche modo esclusivo, o se ci siamo fatti escludere secondo altri. Resta il fatto che dell’impegno che abbiamo proposto nel corso di decennio la campagna elettorale poco ben poco in questo momento traspare dalle azioni, dalle attività. E’ l’intervento più difficile che io possa fare quindi capisco che ogni parola rivolgo alla mia maggioranza e una parola che può essere motivo di fonte di polemica e di discussione, di divisione o derisione. Nell’ambito delle linee programmati l’assunzione della responsabilità delle Liste Civiche che ho contribuito a creare del 1991, è improntata alla coerenza. Noi siamo per considerare il programma amministrativo la cartina di tornasole, che deve rispondere ai cittadini della fiducia riposta, del proprio servizio amministrativo. Noi abbiamo chiesto i cittadini il voto per il cambiamento sulla base una serie di valori che precedono le intese programmatiche come voi avete indicato».

Il presidente del Consiglio, Stefano SIsmoncini con il sindaco Francesco Pirani e il segretario Mauro Sopranzetti

Il leader dei movimenti civici, che è anche presidente del Consiglio regionale, ha chiarito che «senza queste non riusciamo a condivider nulla perché è come non avere il sistema cifrato che permetteva agli alleati nella Seconda Guerra mondiale di capire lo stesso linguaggio. Forse è una nostra incapacità ad avviarci su un percorso che, una volta partita l’amministrazione, vinte le elezioni, sia in qualche modo quasi imposto e sul quale fatichiamo davvero moltissimo ad essersi. E’ vero che in questo ambito ci sono anche i discorsi legati ai cosiddetti posti, ma sono le persone che sono nei posti, a configurare la voce amministrativa nell’ambito di una società. Questa situazione non ci vede nelle possibilità di dare un contributo o quantomeno di confronto. Ecco siamo fermi e vogliamo evidenziare il nostro grande grido di dolore nell’ambito di quella che è una fase importante, che investe sia l’aspetto valoriale, che quello operativo, del rispetto. Rispetto che chiediamo a grande voce a tutti per 34 anni di storia. Le Liste civiche da sempre comprendono la rinuncia pur di salvare l’impegno nei confronti dei cittadini. La battaglia politica è stata vinta per uno scarto di pochi voti, dobbiamo travare i punti per pacificare maggioranza e opposizione. Non faccio reprimende al sindaco, alla giunta o agli altri colleghi. Non mi permetterei mai ma la nostra posizione è quella di rappresentare quella parte che non c’è nell’ambito di una coalizione e che presentandosi all’apparentamento non ha sottoscritto il nostro programma». Per questo motivo ha parlato di una sensazione di disagio di «un grido di dolore che sarebbe stato più attenuato se ci fosse stato un mix match tra le linee programmatiche tra i vari programmi. Una adesione completa a quello che è il programma delle Liste civiche significa dare la massima attenzione a quella che è stata la campagna elettorale, senno tradiremmo i nostri elettori e la possibilità di raccontare quello che è il nostro pensiero. Per questo rimanendo questa situazione, la nostra è una posizione proprio contraddittoria rispetto a quelle che sono le linee programmatiche. Se non c’è un modifica di impostazione rispetto alle nostre giuste esigenze di rappresentare i cittadini noi non possiamo votarle» ha concluso Latini.

Mauro Pellegrini

LA SOSPENSIONE DELLA SEDUTA – Alla luce di questa presa di posizione, il sindaco stesso ha chiesto prima i 10 minuti di sospensione per far confrontare la maggioranza, al termine dei quali ha optato proprio per il rinvio della discussione di tutto l’odg. La consigliera Paola Andreoni (Pd) ha posto al segretario comunale la domanda se fosse corretto sospendere anche l’argomento delle linee programmatiche per il quale era iniziato regolarmente il dibattito consiliare, dopo la discussione di 2 interrogazioni e di una interpellanza. Il nuovo segretario comunale di Osimo, Mario Sopranzetti, che per la prima volta oggi ha seguito i lavori consiliari, ha dato il via libera spiegando che «la questione sospensiva della seduta è prevista dall’articolo 27 al comma 2 del Regolamento» e che «può essere posta anche quando è iniziata la discussione ma prima che sia iniziata la votazione di un punto all’odg».

LE LINEE PROGRAMMATICHE – Ma quali sono i capisaldi delle linee programmatiche letti in aula dal sindaco Francesco Pirani che non convincono i consiglieri del gruppo Liste civiche- Su la Testa? Il sindaco in aula oggi  ha intanto fatto riferimento alla creazione della filiera istituzionale tra Comune, governo regionale e stato centrale, poi all’implementazione dei canali di comunicazione e diminuzione dei tempi di risposta diretta sfruttando la messaggistica istantanea, video call e in generale le nuove tecnologie tra Comune e cittadini, Sempre in quest’ottica anche ha proposto la valorizzazione dei Consigli di Quartiere come organo primario di ascolto e di incontro con la cittadinanza intenzionato a organizzare almeno 4 assemblee pubbliche l’anno in tutti i consigli di quartiere di cui una per il bilancio partecipato.

Paola Andreoni

Attenzione particolare sarà offerta alle frazioni – ha detto con la riqualificazione e la maggiore fruibilità delle aree verdi; la razionalizzazione della viabilità, con particolare attenzione al completamento delle opere già intraprese e alle criticità relative ai nuovi insediamenti; i collegamenti delle frazioni con il centro attraverso il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale e anche l’incentivazione del decentramento di servizi fondamentali (medici di famiglia, ecc.) e di servizi sanitari a domicilio. Attenzione che verrà garantita anche agli operatori commerciali e dei residenti del centro storico per favorire la residenzialità attraverso la riduzione degli oneri di urbanizzazione per la ristrutturazione e riqualificazione dei fabbricati esistenti, di rigenerazione urbana (pubblico-privato anche attraverso la ricerca di forme di finanziamento pubblico messe a disposizione da enti ed istituzioni sovraordinate; riqualificazione generale degli arredi urbani e delle aree verdi; autorizzazioni di dehors. Previsto anche un miglior utilizzo del Mercato delle Erbe e del Foro Boario. Sul fronte parcheggi è prevista la riorganizzazione dei parcheggi mediante la redazione di piano traffico e dei parcheggi ma anche con la rimodulazione delle tariffe Maxi Parcheggio sia per i residenti del centro che per gli altri utenti. In questa prospettiva è inserito anche il potenziamento dell’utilizzo dell’impianto di risalita e possibilità della sua fruizione h24 in modalità ascensore a chiamata.

Il sindaco Pirani intende anche revisionare i regolamenti comunali obsoleti; riorganizzare gli spazi (anche mediante l’acquisizione di nuovi immobili dedicati), della dotazione organica e digitalizzazione degli uffici comunali e digitalizzare degli archivi. Soprattutto vuole abbattere i tempi di attesa per i servizi e semplificazione per l’accesso ai documenti ed atti. Ipotizza di istituire di un nucleo tecnico – operativo di raccolta segnalazioni, valutazione, programmazione ed esecuzione tempestiva degli interventi di piccola manutenzione sul territorio. Conta di dare possibilità di gestire appuntamenti con personale degli uffici pubblici attraverso video call e tecnologie digitali per favorire l’accesso ai servizi. Intende poi valorizzare il Gruppo comunale di Protezione Civile con sede dedicata, dotazione di mezzi ed attrezzature, corsi di aggiornamento.

In ordine alla sicurezza, punterà sulla capillarità dei sistemi di sorveglianza e videosorveglianza sul territorio (sia al centro che nelle frazioni) e concessione di contributi economici a chi installa propri sistemi di allarme e videosorveglianza, istituire campagne di formazione ed informazione sulle situazioni potenzialmente pericolose e il presidio dei vigili urbani presso il Centro Storico. Per il settore, tra gli obiettivi da perseguire Il primo cittadino di Osimo ha inserito la conservazione della biblioteca esistente presso l’Istituto Campana, la promozione e l’istituzione di corsi di formazione universitaria, post-universitaria e/o professionalizzante con valorizzazione di immobili del centro storico. Nel programma viene incluso anche l’acquisto dell’ex Itc Corridoni dalla Provincia per attività polivalenti e la manutenzione e cura del teatro e potenziamento dell’attività teatrale. Tra i traguardi da tagliare nei anni di mandato amministrativo c’è anche l’organizzazione di mostre ed esposizioni di qualità anche a lunga durata, l’istituzione della Tessera del Turista, che permetta di visitare con un unico biglietto musei ed attrazioni dei comuni aderenti e di avere sconti da parte delle attività ricettive e della ristorazione parte del progetto e l’avvio della pratica per il riconoscimento delle Grotte di Osimo come patrimonio dell’Umanità Unesco oltre all’apertura di nuove grotte e percorsi sotterranei. A Francesco Pirani piace anche l’idea di aprire un ufficio in centro per garantire informazioni ed organizzazione ai turisti.

Sul versante del fisco l’amministrazione comunale pensa alla rimodulazione delle tariffe a carico dell’utente per i servizi a domanda individuale con particolare attenzione alle famiglie con maggiori difficoltà; al potenziamento capacità ricettiva degli asili nido; a favorire le famiglie numerose ed a basso reddito per l’iscrizione dei figli alle attività sportive comunali. Importante anche l’assistenzialismo per persone in difficoltà economica ed organizzazione di progetti di reinserimento lavorativo, il sostegno alle associazioni esistenti sul territorio comunale che si occupano delle donne vittime di violenza e lo sportello per disturbi alimentari in collaborazione con associazioni di volontariato e Ast. Si cercherà anche di guardare all’abbattimento delle barriere architettoniche su tutti gli edifici comunali e di promuovere l’inclusione sociale tramite il canale sportivo, incentivando le associazioni a creare progetti specifici e ad avvalersi di operatori qualificati così da poter garantire l’accesso alla pratica sportiva anche alle persone diversamente abili.

Per i giovani si creeranno luoghi di aggregazione e spazi per i giovani in Centro e nelle frazioni, e sarà istituita una consulta comunale per l’ascolto ed il coinvolgimento dei giovani nelle politiche da attuare. Occhio attento anche alla Sanità a al potenziamento dei servizi di Pronto Soccorso all’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco in vista dell’apertura del nuovo Inrca il completamento con i fondi extra comunali della strada di bordo a Sud, previa redazione di un Piano per la Mobilità Sostenibile (Pums). A tutela dell’ambiente si perseguirà la riduzione delle bottiglie in plastica e della plastica usa e getta nelle mense comunali e si avvieranno le campagne di corretta raccolta e gestione rifiuti per aumentare ancora la raccolta differenziata e si destineranno aree del territorio comunale ad orto sociale.

Per riqualificare l’esistente in centro storico e non, si valuteranno oneri di urbanizzazione agevolati per ristrutturazione di edifici residenziali, per la tutela ambientale invece verrà garantita la manutenzione e la pulizia programmata e tempestiva di argini, torrenti e fossi di competenza comunale e si farà un censimento e controllo costante del patrimonio arboreo comunale per la programmazione delle potature. Quanto alla mobilità green sarà favorito l’utilizzo di mezzi elettrici sia per il trasporto pubblico che per i privati mediante l’aumento della presenza di infrastrutture di ricarica e la nascita di percorsi ciclabili e pedonali integrati intercomunali. Nel programma amministrativo è stata inserita anche la creazione di Comunità energetiche anche attraverso partenariati pubblico-privato.

Anche lo sport sarà al centro dei progetti dell’amministrazione Pirani che porterà a termine le nuove infrastrutture sportive nell’area di Via Vescovara trasformandola in Cittadella dello Sport (Palascherma), favorendo le famiglie numerose ed a basso reddito per l’iscrizione dei figli alle attività sportive comunali. Si cercherà inoltre di potenziare le attività di tutte le società partecipate a garanzia delle società stesse e dei lavoratori impiegati, di garantire la possibilità di accesso a prezzi accettabili, specialmente alle fasce più deboli della popolazione cittadina, ai servizi a domanda individuale. «Le linee programmatiche sono una sintetica rappresentazione della nostra visione e del nostro modo di amministrare la città, basati principalmente sull’ascolto e sulla vicinanza alle necessità dei cittadini. – aveva concluso in aula il sindaco Francesco Pirani prima dell’intervento di Dino Latini – L’impegno concreto e massimale è quello di essere sensibili a tutte le istanze, specialmente quelle che arrivano dai soggetti più fragili. La condivisione dell’azione politico-amministrativa deve necessariamente essere alla base di ogni scelta, per renderla sempre più vicina alla risoluzione delle problematiche di tutti i giorni e per migliorare la qualità della vita nella nostra splendida città».

Il voto sull sospensione dell’odg e in rinvio della seduta consiliare

L’OPPOSIZIONE – Per Mauro Pellegrini (Pd) queste linee programmatiche sono «il copia incolla del programma elettorale ma quali opere ci mettiamo nel Dup? Non si coglie la visione del Comune, se non il completamento delle opere iniziate dall’amministrazione del sindaco Simone Pugnaloni (Pd), lei si è limitato a rileggere quelle linee elettorali già depositate all’albo pretorio». Pugnaloni ha osservato che erano state lette «come in quinta elementare, e questo è il risultato del vostro apparentamento? Sono passati 100 giorni dal vostro insediamento e i nostri progetti che abbiamo lasciato validati ancora devono partire, dal Palascherma, al Museo dei Covo, ai nuovi asfati. Il programma di questa maggioranza dov’è? Dove sta la condivisione con i cittadini, penso al progetto del biometano, penate di risolvere tutto sistemando la strada di via di Jesi, non credo che sia la via maestra per risolvere la questione. Non avete i numeri in Consiglio comunale, andiamo alle elezioni anticipate»

Critico anche il consigliere Tommaso Spilli (Ecologia e Futuro) che ha obiettato come ci sia scarsa conoscenza delle tematiche ambientali «Non vediamo visioni lungimiranti per migliorare Osimo, non ci sono progetti per contrastare le alluvioni. Alberi messi a dimora nel parco Luna sia nel parco di Campocavallo prima dell’estate ma non innaffiati e quindi già morti». Il resto è storia.

«La lenta agonia del sindaco Pirani: cosa aspetta a dimettersi?»

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