facebook rss

Alluvione, il punto sui lavori
di somma urgenza:
voto unanime in Commissione

ANCONA – Domani il Consiglio comunale voterà la delibera di variazione al bilancio di previsione con i 329.000 euro improntati per gli interventi emergenziali di Protezione civile, quasi tutti ultimati fatta eccezione per il cimitero di Montesicuro dove un'ala del muro ha registrato delle piccole frane ed è stato necessario redigere un piccolo progetto di consolidamento per l’importo di circa 60.000 euro. Famiglie che risiedono in contrada Grancia a causa degli smottamenti sulla strada vicinale non riescono a farsi consegnare dai mezzi il carburante per il riscaldamento domestico. Al via i censimenti delle frane

La seduta congiunta della VII, II e III Commissione di questa mattina

 

L’alluvione dello scorso settembre ed i danni che ha provocato sul territorio del comune di Ancona è stata al centro del dibattito stamattina della VII, II e III Commissione riunite in seduta congiunta per illustrare la proposta di deliberazione consiliare sulle spese di 329.000 euro approntate per gli interventi di somma urgenza che il Consiglio comunale voterà domani. Il voto è stato unanime. «E’ una presa adatto che deriva da un verbale di somma urgenza e d’emergenza di Protezione civile avente ad oggetto interventi di somma urgenza a seguito delle criticità idrauliche di Idrogeologiche dovute alle forte precipitazioni che hanno interessato il territorio cittadino nelle giornate del 18 e 19 settembre 2024 – ha ricordato l’assesssore Antonella Andreoli – C’è stata questa intensa perturbazione atmosferica con allerta arancione. Abbiamo registrato danni, smottamenti e crolli nelle frazioni di Montesicuro. Gallignano, Sappanico, Aspio, Massignano, Candia, Varano e Poggio e torrente fosso Mannarini. C‘è stata l’esondazione del torrente Aspio che scorre nel territorio di più Comuni e che causando allagamenti frane ha compromesso l’intera viabilità della zona Baraccola sud, causando gravi allagamenti o ostruzioni alle abitazioni che si affacciano nella strada frazionale. Sono stati riscontrati danneggiamenti al muro perimetrale del cimitero di Montesicuro, numerosi danneggiamenti di alberi e arbusti in altre zone della città. Si è proceduto con interventi di summa urgenza e sono stati affidati i lavori a tutta una serie di ditte , ordinandoli per data di esecuzione degli interventi di ripristino delle sedi stradali danneggiate dalle frane fangosem con smottamenti di terreno lungo il ciglio della piattaforma stradale nelle frazioni già citate. Intreventi che non potevano essere procrastinati»

da sin. l’arch. Panariello, e gli ingegneri Borgognoni e Capannelli, i tecnici del Comune presenti in Commissione

I tecnici del Comune, gli ingegneri Capannelli, Borgognoli e l’architetto Panariello hanno spigato che questa è una procedura di somma urgenza che viene attuat quando non ci sono le condizioni per fare atti prima . Nella seduta consiliare i voteranno le coperture tecnico amministrative contabili degli atti che sono stati assunti dalla giunta in via emergenziale assegnando i lavori alle ditte per tutta una serie di interventi urgenti per liberare molte zone delle frazioni da acqua e fango. Somme che dovrebbe rientrare nel ristoro previsto dal governo tramite la dichiarazione di emergenza, di cui 4 milioni sono stati destinati alla Regione Marche. L’ultima alluvione ha interessato le frazioni in quanto l’orografia del terreno si è prestata a queste intense precipitazioni attivando un serie di frane e le problematiche collegate alle alberature. Se l’area urbana ha retto, il sistema delle colline è andato in sofferenza soprattutto nella zona a sud-ovest dell’autostrada, come se l’A1 avesse diviso in qualche modo la zona che ha subito più danni. I campi hanno generato diversi smottamenti perché resta il problema della conduzione dei terreni agricoli che oggi si è amplificato.

Arnaldo Ippoliti, oggi era connesso da remoto

Il consigliere Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista) ha ritenuto soddisfacenti gli interventi attuati dal comune di Ancona. «Il problema dei terreni di proprietà privata è reale, insieme a geologi che abitano nelle frazioni colpite ho rilevato la questione dei fossi nei campi ha creato quell’effetto di allagamento senza quegli intagli. L’altro problema principale sul quale ancora vige l’urgenza è la problematica relativa alla pulizia dei fossi, in particolare dei torrenti, che andrebbe fatta in modo organico come una manutenzione ordinaria e continua. Purtroppo c’è l’aspetto deflagrante, vale a dire il combinato disposto delle varie competenze; fino a dove c’è il cartello Ancona e competenza del nostro Comune, poi subentra il Consorzio di Bonifica, poi l’Autorità di bacino, poi la Provincia, insomma non si finisce. E’ un ginepraio di competenze che crea una situazione di incertezza e ci costringe a piangere danni importanti soprattutto nella zona Aspio».

Antonella Andreoli

Ippoliti ha inoltre suggerito che «come amministrazione comunale dobbiamo lavorare affinché i fossi vengano immediatamente puliti ma soprattutto che venga fatta una politica di manutenzione costante e ordinaria degli alvei dei fiumi. Nell’Aspio ci sono ancora canne tagliate non portate via. – ha detto  collegato all’aula da remoto – Sarà opportuno controllare che nel contratto d’appalto di stipula con l’azienda che si facciano anche questi interventi di pulizia è necessario ed è opportuno che venga proprio ben scritto. Immediatamente bisogna togliere le canne o i tronchi o quant’altro. Gli agricoltori non possono recuperare nei fiumi le piante perché altrimenti incorrono in sanzioni amministrative da parte del carabinieri. Magari tramite il contratto di fiume si potrebbe permettere anche a loro nei propri tratti di competenza di intervenire per rimuovere sia che le piante che le canne quindi mantenere pulito l’alveo del fiume. – ha concluso Arnaldo Ippoliti-  Purtroppo l’Aspio un tempo aveva una dimensione  di 4 metri , adesso in alcuni tratti anche solo di un metro e mezzo e quindi l’acqua esonda. C’ è bisogno di adottare un politica programmata nel tempo e di non ricorrere all’emergenza». Sono in atto, è stato spiegato in commissione, anche corsi di formazione per i tecnici comunali per poter gestire culturalmente l’emergenza maltempo.

Diego Urbisaglia

Il consigliere Diego Urbisaglia (Ancona Futura) ha riferito invece di una questione attinente  una strada vicina di Montesicuro in contrada Grancia «dove ad oggi le conseguenze degli smottamenti non consentono ai mezzi che portano carburante utile al riscaldamento di raggiungere le abitazioni di  alcune famiglie che li abitano. Non riescono a transitare in quella strada che è privata e dei frontisti. Può essere una questione risolvibile come un problema di Protezione civile?» ha domandato. I tecnici hanno però spiegato che i lavori di  somma urgenza includono anche questi tipi di strade ma solo per permettere un minimo di transitabilità per accedere alle abitazioni, «sennò diventerebbero lavori di manutenzione ordinaria. I frontisti possono sistemare privatamente  il problema della transitabilità e poi possono fare richiesta di ristoro dei danni subito sulla loro strada vicinale in base allo stato d’emergenza. Il Comune ha infatti già presentato alla Regione Marche un primo bilancio dei danni che può ancora essere integrato. Nella casella di posta elettronica sono già state ricevute 140 richieste di danni  da privati con una ipotesi di stima dei danni». Sulla incognita Aspio è tornato anche il consigliere Stefano Foresi (Pd) per sollecitare al Comune e alla Regione opere preventive a partire dalla sistemazione di sacchi di sabbi sugli argini. E’ stato chiarito che essendo il corso d’acqua classificato come C3 la competenza per region decreto del 1904 è della Regione e del Consorzio di Bonifica.

Ha presieduto i lavori delle commissioni Vincenzo Rossi

I lavori assunti in somma urgenza, comunque sono quasi tutti completati, è stato riferito stamattina, salvo che quelli in corso al cimitero di Montesicuro, dove un’ala del muro ha registrato delle piccole frane ed è stato necessario redigere un piccolo progetto di consolidamento di circa 60.000 euro, fatto con strutture in acciaio. Il luogo è anche di non facile raggiungibilità visto che il cimitero sta sulla collina. Il Servizio lavori pubblici è inoltre impegnato a fare dei piccoli censimenti di tutte le varie frane per avere una stima dei danni e per valutare per il ripristino immediato ma anche  la sistemazione degli stessi. Insomma dopo le perizie giustificative, si sta agendo in 2 tempi, proprio come è avvenuto per le schedature dei fabbricati danneggiati dal terremoto.

(Redazione CA)

 

Commissione su variazione di bilancio e Collegio dei revisori dei conti senza assessori: lavori sospesi

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X