E’ iniziata con qualche polemica sollevata ai consiglieri di opposizione per l’assenza in aula dei rappresentanti politici di maggioranza, stamattina la VII Commissione consiliare di Ancona. All’ordine del giorno l’illustrazione di due punti che saranno discussi domani in aula: la variazione al bilancio di previsione 2024-2026 e la nomina del nuovo Collegio dei Revisori di dei Conti. Il vice sindaco Giovanni Zinni, competente per materia, era assente per motivi di salute e ha introdotto i contenuti della prima questione l’assessore Marco Battino lasciando poi la parola ai tecnici comunali. I consiglieri Diego Urbisaglia (Ancona Futura), Giacomo Petrelli, Federica Fiordelmondo e Susanna Dini (tutti Pd) hanno eccepito che da loro non avrebbero potuto ottenere le giustificazioni politiche delle scelte di inserite quelle nuove entrate nei conti pubblici. Hanno quindi annunciato e poi attuato l’astensione in sede di voto.
E’ stato chiarito che le variazioni possono essere approvate ogni anno nel termine massimo del 30 novembre e che solitamente si fa sempre un’analisi prima della chiusura, ad ottobre. Con il voto del Consiglio comunale, domani si inseriranno in bilancio finanziamenti specifici per poter avviare le procedure di spesa per un totale di circa 3 milioni di euro.. Tra le voci di entrata più importanti il progetto per il rafforzamento della Cybersicurezza, finanziata con il Pnrr con 1.497.000 euro, il sovrappasso di Palombina con 120.000 euro che l’Autorità portuale ha rimesso a disposizione aggiungendo una quota per poter finanziare l’ascensore, il finanziamento Iti2 regionale per 640.000 euro, il progetto Clima fondazione Cariverona per 360.000 euro; il Fondo opere indifferibili per 160.000 euro, il Bosco urbano finanziato dalla Regione con 70.000, per la biblioteca dalla regione sono stati stanziati 37.000 euro, per il turismo sempre dalla Regione 30.000 euro, per l’efficientamento energetico del Palossini Gse altri 22.000 euro, per i progetti turismo dalle Camere di commercio 20.000 euro. Infine per i grandi eventi gli sponsor privati hanno versato 15.000 euro , altri 10.000 euro per iniziative culturali sono arrivati da privati.
Poi c’è l’applicazione dell‘avanzo ricavato dalle ristrettezze. Se qualche anno fa l’amministrazione comunale di Ancona era costretta a spendere le quote confluite in avanzo per un massimo di 1.487.000 euro, ora grazie a un calcolo matematico si sono creati maggiori spazi che hanno permesso di poter utilizzare più fondi confluiti in avanzo, alcuni già applicati. Ora entrano i 60.000 euro per il centro storico, 35.000 euro per impianti sportivi e altre spese per 33.000 euro (parte di trattamento di fine mandato sindaco uscente, retribuzione risultato accessorio del segretario e progetto ‘Alcol no drugs’), per un totale di 128.000 euro. Infine sono stati conteggiati vari risparmi da stanziamenti di spesa da finanziare con velocità, come ad esempio le spese condominiali di via Frediani per l’immobile donato al Comune in quanto la donazione se viene accettata comprende anche gli oneri collegati; le spese di Protezione civile a seguito dell’alluvione del 18 e 1 settembre scorsi, un cofinanziamento da 22.000 euro e l’adeguamento prezzi dell’appalto di 12.000 euro, per un totale di 115.000 euro. I consiglieri Francesco Andreani (Ripartiamo dai Giovani) e Jacopo Toccaceli (FdI), parlando per la maggioranza hanno annunciato il voto favorevole evidenziando che«è un’ottima manovra, abbiamo davanti un’amministrazione molto attenta a reperire risorse che si muove a piccoli passi ma decisi» .
Per l’illustrazione della nomina dei componenti del Collegio dei Revisiori dei Conti si è ripetuto lo stesso copione. In assenza di assessori, la minoranza ha chiesto spiegazioni e il presidente di Commissione Vincenzo Rossi (Forza Italia) ha deciso di sospendere i lavori per 15 minuti per permettere all’assessore Daniele Berardinelli di arrivare.
«Purtroppo posso aggiungere poco rispetto al testo della delibera. l’assessore Zinni è malato a casa» ha esordito Berardinelli spiegando che «la modifica di legge che è stata introdotta negli ultimi anni e prevede l’inserimento dei nominativi e poi l’estrazione di 2 membri del collegio dei televisori e alla nomina del presidente indicazione del Consiglio comunale. Per questo motivo è stata preparata questa delibera che comunica i 2 nominativi estratti casualmente, vale a dire il dottor Stefano Torre e il dottor Claudio Tirabasso e poi è allegato un elenco con le candidature sono pervenute all’Amministrazione. Domani saranno scelti i nominati più opportuni e poi ci sarà il voto per quello del presidente. Non capisco perché vi eravate bloccati». Susanna Dini ha risposto che era atteso «un asessore di giunta che illustrasse la delibera perché è un atto politico». L’assessore ha auspicato che sia un collegio attento a quelle proposte del Consiglio comunale e della giunta». Anche in questo caso il punto è stato licenziato con 4 voti a favore e 3 astensioni.
LA NOTA DEL PD – «Questa mattina la seduta della Commissione bilancio si è tenuta praticamente senza assessori. Assente giustificato l’Assessore Zinni, la variazione di Bilancio è stata illustrata dagli Uffici, dopo un’introduzione di meno di 60 secondi da parte dell’assessore Battino, il quale, subito dopo, ha abbandonato la seduta. La maggioranza è rimasta, così, senza rappresentanza della Giunta, con il solo supporto della macchina amministrativa, che spesso riesce a colmare le falle di una classe politica di destra disorganizzata e confusionaria. – si legge nellòa nota diramata dai consiglieri dem – Considerata l’importanza che il legislatore attribuisce al ruolo dell’assessore comunale – ruolo per il quale l’indennità è più che raddoppiata nell’ultimo periodo -, ci aspetteremmo maggiore impegno da parte della Giunta e, soprattutto, maggiore senso delle istituzioni da parte della maggioranza tutta. Invece, ogni volta che richiamiamo il rispetto delle norme e delle prassi che regolano la vita del Consiglio, la risposta di Fratelli d’Italia è sempre la stessa, stucchevole: si tratta di aspetti ininfluenti, dicono».
Una convinzione ferrea, questa per i consiglieri comunali del Pd. «Tant’è che stamattina, dopo il voto sulla variazione di bilancio, il capogruppo di FdI ha addirittura preso la parola per illustrare la seconda delibera di Giunta all’ordine del giorno, al posto dell’assessore competente. Un fatto totalmente inedito, che ha portato alla sospensione della seduta fino all’arrivo di un rappresentante della Giunta, ricercato nei meandri del palazzo. Come è noto, infatti, i consiglieri non sono competenti ad illustrare le delibere di Giunta; anzi, devono valutarle e controllarle, per via della funzione di controllo dell’esecutivo che è loro attribuita dal Testo Unico degli Enti Locali. Noi pensiamo che rispettare, in tutti gli ambiti, le regole democratiche e condivise sia l’unico modo per garantire i diritti in modo uniforme. Non si tratta affatto di questioni di lana caprina.
La destra, invece, non manca mai di dimostrare una certa “arroganza del potere”, insistendo a voler governare con regole e convinzioni proprie, sbeffeggiando chi cerca di riportare la situazione alla normalità. Accade ad Ancona come altrove. Ad Osimo, per esempio, l’Amministrazione di destra si è addirittura spinta a tirare fuori dal cilindro un regio decreto del 1915 inapplicabile, per cercare di rendere valida una seduta del Consiglio comunale invalida. Le regole non si forzano per la convenienza di una parte politica. Sempre di più, chiediamo maggiore rispetto per le istituzioni, ad Ancona come altrove. Non è ancora troppo tardi» conclude il gruppo Pd.
(redazione CA)
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