di Mauro Giustozzi
Un gol del capocannoniere del campionato Cognigni salva l’imbattibilità esterna della Maceratese a Fabriano a conclusione di una partita sottotono della squadra di Possanzini che ha approcciato male la sfida andando sotto dopo appena 80 secondi. Per un’ora ha masticato un calcio troppo lento e prevedibile, poco pericoloso per i cartai e solo dopo l’innesto di Vrioni ha mostrato dei miglioramenti che hanno permesso almeno di raggiungere il pareggio. Anche se il Fabriano ha poi colpito una traversa che poteva regalare il successo ai locali.
Per la settima gara consecutiva (nove se incluse le sfide di Coppa Marche) la difesa biancorossa ha subito un gol e come col Montegranaro dopo pochi minuti, anche se stavolta lo zampino ce l’ha messo la sfortuna con l’autogol di Ciattaglia. Un problema da risolvere questo se la squadra vuole ambire a primeggiare in campionato. Il Fabriano ha fatto la sua onesta partita difensiva, dopo essere andato in vantaggio, mai rinunciando a contropiedi pericolosi come testimonia la traversa colpita nel finale. Determinante l’innesto di Vrioni che assieme a Cognigni che ha segnato la rete e Vanzan sempre propositivo ed un Ruani generoso sono stati tra i migliori.
Fabriano reduce da una striscia che ha visto un successo, una sconfitta e due pareggi consecutivi nelle ultime quattro gare che hanno portato in dote 5 punti. Nei due ultimi precedenti risalenti alla stagione 2022-23 si sono registrate altrettante vittorie dei biancorossi contro i cartai. Di contro è una Maceratese che arriva al confronto da capolista e con uno score in trasferta fatto di tutte vittorie, 4 in altrettanti confronti finora disputati, che vuole allungare sul campo dei cartai. Però la squadra di mister Possanzini, che vanta il miglior attacco del girone, ha il punto debole in una difesa che incassa troppi gol, 8 sinora, e delle prime otto squadre della classifica è la retroguardia peggiore per numero di reti incassate. Il che ha impedito, soprattutto nelle partite casalinghe, il decollo definitivo dell’undici di Possanzini che ha fallito opportunità per allungare sulle inseguitrici.
Allo stadio ‘Aghetoni’ la Rata si presenta peraltro con tre pesanti assenze: a quelle di Albanesi e Oses si è aggiunta quella di Bracciatelli uscito anzitempo contro l’Urbino e bloccato da uno stiramento. Una Maceratese che quindi si schiera col rientrante Ciattaglia in difesa, con Gomis che torna titolare e Cirulli preferito a Vrioni e Del Moro che si accomodano in panchina. Un minuto di silenzio prima del via per ricordare la memoria di Stefano Tognetti, tifoso biancorosso scomparso la scorsa settimana e Rata che gioca col lutto al braccio. Non passano neppure due minuti ed il Fabriano è già in vantaggio: azione di Proietti che effettua un traversone in area con Ciattaglia che nel tentativo di anticipare Peluso alle sue spalle devia la sfera involontariamente alle spalle di Gagliardini che non può farci nulla.
Ancora una volta, come è spesso capitato nelle ultime partite in particolare a Matelica e Tolentino, biancorossi che vanno in svantaggio e sono costretti a rincorrere gli avversari. Biancorossi che si affidano ad una conclusione prima di Ruani e poi ad azioni di Vanzan e Cirulli per portare pericoli verso la porta di Mazzoni che però non è chiamato ad interventi. Possesso palla della squadra di Possanzini, manovra però lenta e compassata che non sorprende la retroguardia di casa ben organizzata. Così nella prima mezzora il Fabriano può contenere senza affanni un avversario mai pericoloso.
Al 31’ finalmente una verticalizzazione di Mastrippolito per Nasic assist a Cognigni in area che all’altezza del dischetto del rigore va al tiro ma Mazzoni respinge salvando la propria porta. Al 40’ occasione gol per i cartai che nasce da un tiro cross di Trillini in area sul quale giunge con un soffio di ritardo Marinelli al tap in vincente per il raddoppio. Che brivido per i tanti tifosi biancorossi. Si chiude un primo tempo sottotono per la Rata e con un Fabriano che andato in vantaggio si è poi difeso con ordine. In avvio di ripresa subito proteste della Maceratese per un contatto in area di rigore di Stortini su Cognigni, ma l’arbitro fa proseguire. Nessun cambio di passo della squadra di Possanzini in questo inizio ripresa che non velocizza il suo gioco e così il Fabriano può controllare agevolmente il vantaggio.
Al 10’ sugli sviluppi di un calcio di punizione rimpallato va poi Ruani al tiro deviato in angolo, poi Mazzoni è chiamato al lavoro su calcio piazzato di Vanzan prima che mister Possanzini si decida a gettare in campo Vrioni per dare maggior peso al proprio attacco finora evanescente. L’episodio che rimette in corsa la Rata arriva al 19’: grazie proprio a Vrioni che effettua un tiro cross sul quale si avventa Cognigni che nell’area piccola stavolta non sbaglia e timbra la rete del pareggio, il suo sesto gol in campionato.
Annullato per fuorigioco segnalato dal guardalinee un gol a Vrioni al 25’ poi è Vanzan su punizione a non inquadrare la porta del Fabriano. Biancorossi più intraprendenti adesso anche se Mazzoni non viene particolarmente impegnato dagli avanti ospiti. Al 39’ clamorosa palla gol per i cartai, col colpo di testa di Gori che si stampa sulla traversa e grazia Gagliardini. Nei minuti finali la Rata confusamente ma generosamente cerca la rete del successo che non arriva per un pareggio che è la miglior fotografia della partita.
Il tabellino:
FABRIANO – MACERATESE 1-1
FABRIANO CERRETO (4-4-2): Mazzoni; De Santis, Stortini, Marino (dal 31’ s.t. Carnevali ), Grassi; Gori, Proietti Zolla, Trillini (dal 28’ s.t. Isla), Marinelli (dal 34’ s.t. Crescentini); Peluso, Conti. (Stroppa, Brodetto, Guidarelli, Poeta, Franconi, Nacciarriti) All. Caporali.
MACERATESE (3-4-3): Gagliardini; Ciattaglia, Mastrippolito, Lucero ; Gomis, Bongelli, Nasic, Vanzan; Ruani (dal 47’ s.t. Grillo), Cognigni, Cirulli (dal 16’ s.t. Vrioni). (Sansaro, Sciarra, Nicolosi, Cilla, Borgiani, Compagnucci, Del Moro). All. Possanzini.
TERNA ARBITRALE: El Mouhsini di Pesaro (assistenti Bilò e Baldoni di Ancona).
RETI: Ciattaglia (M) autorete al 2’ p.t.; Cognigni (M) al 19’ s.t.,
NOTE: spettatori 800 circa di cui la metà ospiti. Ammoniti: Trillini, Marino, Nasic, Stortini, Conti. Angoli: 2-7. Recupero: 3’ p.t., 4’ s.t.
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