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Giano, vertice al Mimit:
«Si lavora per approfondire
soluzioni alternative alla chiusura»

ROMA – A Palazzo Piacentini oggi pomeriggio nella capitale si è svolto anche il bilaterale Urso-Acquaroli sugli altri dossier legati al territorio anconetano, dalla Beko Europe alla Moncaro. Sulla vertenza Fedrigoni il ministro e il governatore delle Marche hanno chiesto all'azienda la disponibilità di prendere tempo rispetto alla decisione di sospendere l’attività il 31 dicembre, il Gruppo Fedrigoni si è detto disponibile ad approfondire con le strutture tecniche tutte le possibili modalità operative della richiesta

 

 

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha incontrato a Palazzo Piacentini il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Al centro dell’incontro le possibili soluzioni per il mantenimento dei livelli produttivi e occupazionali del sito di Fabriano (Ancona) di Giano Srl, parte del Gruppo Fedrigoni. Il bilaterale tra Urso e Acquaroli ha preceduto l’incontro di approfondimento con azienda, sindacati ed enti locali. Durante il confronto sono stati affrontati anche altri dossier di politica industriale legati al territorio come Beko Europe, su cui è stato convocato il tavolo di aggiornamento al Mimit, con sindacati, azienda ed enti locali il 7 novembre alle 17,30.

Il vertice al Mimit per la vertenza Giano

«In merito alla cooperativa marchigiana Moncaro, per la quale è in corso un complesso iter giudiziario, il ministro e il governatore hanno ribadito l’impegno per la difesa della produttività e lo sforzo per una posizione unitaria che salvaguardi occupazione e valore per il territorio. Nel corso dell’incontro, spazio anche alle misure relative all’applicazione del Credito d’Imposta R&S nel periodo 2015-2019, di particolare rilievo per il settore moda marchigiano. A riguardo Urso e Acquaroli hanno evidenziato la necessità di un comune lavoro per dare concretezza a quanto previsto in legge di bilancio» si legge in una nota del ministero.

Successivamente, alle ore 17 si è tenuto a Palazzo Piacentini l’incontro di aggiornamento riguardo a Giano Srl, azienda con sede a Fabriano parte del Gruppo Fedrigoni, con l’obiettivo di valutare le prospettive e le iniziative condivise da intraprendere per evitare la perdita dei posti di lavoro a seguito dell’annuncio della società di mettere in liquidazione, a partire dal 1 gennaio 2025, il ramo d’azienda che produce carta per ufficio.

Il confronto, presieduto dal ministro Urso, ha visto la partecipazione dell’azienda, del governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il sindaco Daniela Ghergo, gli enti locali interessati, dei rappresentanti delle segreterie nazionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Chimici e il vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.

«All’esito dell’incontro Urso e Acquaroli hanno chiesto all’azienda la disponibilità di prendere tempo rispetto alla decisione comunicata di interrompere la produzione del sito, al fine di approfondire soluzioni alternative alla chiusura e al conseguente licenziamento della forza lavoro entro 31 dicembre.- specifica il comunicato del Mimit – La società, a riguardo, nelle scorse settimane aveva presentato alle rappresentanze sindacali le misure per ridurre l’impatto occupazionale e per ricollocare la maggior parte dei 195 lavoratori coinvolti sia negli altri stabilimenti marchigiani, che nei siti in Trentino e a Verona. Il Gruppo, dal canto suo, si è reso disponibile ad approfondire con le strutture tecniche ministeriali tutte le possibili modalità operative della richiesta già dalle prossime ore. L’incontro odierno è propedeutico e finalizzato a favorire il confronto fattivo che avverrà tra l’azienda, le rappresentanze sindacali e il territorio».

Le organizzazioni sindacali, presenti al tavolo,  Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Carta regionali e la Rsu, hanno ribadito con fermezza il loro totale rifiuto verso qualsiasi ipotesi di licenziamento collettivo e le misure di ricollocamento prospettate dall’azienda, che non offrono una soluzione adeguata né per i lavoratori né per il futuro produttivo del territorio marchigiano.

 

 

Un momento del bilaterale tra il ministro Urso e il governatore delle Marche Acquaroli

Esuberi alla Giano: iniziato il presidio dei lavoratori davanti al Mimit (Foto/video)

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