Consegnato il cantiere per lo scalone Nappi, i lavori prenderanno avvio la prossima settimana.
Lo rende noto il Comune che spiega come «La Giunta aveva approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini, il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria, con demolizione e ricostruzione dell’opera di sostegno dello Scalone Nappi, nel tratto che congiunge la zona dell’ex bar del Duomo/via Papa Giovanni XXIIV al piazzale Est del Duomo».
Da tempo, «nell’ultimo tratto dello Scalone – prosegue – sono presenti delle opere provvisionali di puntellamento del muro per bloccare il fenomeno di ribaltamento che ha fatto perdere la stabilità dello stesso ma al contempo ha mantenuto accessibile il percorso pedonale. Il passaggio, infatti risulta molto frequentato sia dai turisti che dai cittadini, in quanto costituisce l’accesso alla Cattedrale, bene storico artistico e monumentale tra i più pregiati dell’arte italiana, oltre che, con il proprio piazzale, punto panoramico d’eccellenza della città. In seguito ai sopralluoghi e alle indagini tecniche effettuate – conclude -, si è ritenuto necessario prevedere lavori di manutenzione della pavimentazione e dei gradini, oltre che l’installazione di nuove protezioni, parapetto in metallo, atte a garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza contro la caduta dall’alto».
«Continua il percorso di ricucitura, attraverso interventi diffusi, delle zone ad elevato valore turistico e architettonico della nostra città – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini – e questi lavori rientrano proprio in quest’ottica. Ringrazio pertanto gli uffici per l’impegno profuso nel mettere a punto questi interventi».
Nel dettaglio, «i lavori di riqualificazione consistono nella demolizione del muro esistente in pietra; la rimozione della vegetazione nata incontrollatamente che ha aggravato la situazione di stabilità del muro; la ricostruzione del nuovo muro di sostegno in ecoblocchi di cemento con rivestimento a vista simile alla pietra del Conero, caratteristica delle costruzioni del luogo; il ripristino della pavimentazione in porfido sconnessa; la risigillatura dei giunti della muratura; la realizzazione di una nuova balaustra; la rimodellazione del pendio alle spalle del muro per addolcire la pendenza del terrapieno e per creare la possibilità di ospitare una nuova area destinata a migliorare l’aspetto del verde. Il costo complessivo dell’opera, che ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni dalla competente Soprintendenza, ha un quadro economico di spesa pari a 142mila euro».
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