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“La via Flaminia”,
Federico Uncini presenta
il suo nuovo libro

FABRIANO - L'appuntamento è per sabato pomeriggio all'Oratorio della Carità

 

Sarà presentata sabato prossimo, 9 novembre, alle ore 16.30 all’Oratorio della Carità di Fabriano l’ultima pubblicazione di Federico Uncini “La via Flaminia”. Una pratica guida, che esce all’interno della collana “Marche da scoprire” di Nisroch Editore, e che ci porta a conoscere una delle vie consolari romane più importanti della storia: La Via Flaminia appunto, che fu costruita intorno al 220 a.C., allo scopo di creare una strada militare di Roma per la conquista dell’Italia e dell’Europa. Per la sua costruzione venne adottata un’ingegneria unica di alto livello. La Via Flaminia oggi è un autentico museo all’aperto, ricco di storia e natura. Sono chilometri di meraviglie da riscoprire in uno scenario denso di storia e di altre discipline in cui il turista, lo studente e lo storico possono riscoprire un antico itinerario ancora ben marcato in questa era moderna.

Il testo ha un rilevante interesse culturale per le aree montane delle Marche, e per l’alta alta valle dell’Esino in particolare, in quanto in esso viene esposta, in modo puntuale e approfondito, l’evoluzione dell’antica strada romana fin dalle origini, partendo cioè dal primitivo tracciato, definito dagli storici “Protoflaminia”: un percorso appenninico che insisteva un tempo all’interno dei territori sentinate, fabrianese, matelicese e camerte, congiungendo gli abitati di Sentinum (Sassoferrato), Attidium (Attiggio), Matilica (Matelica), Camerinum (Camerino). Interverranno: l’assessore alla Bellezza del comune di Fabriano, Maura Nataloni; l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi; il funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Federica Grilli; l’editore, Mauro Garbuglia; il presidente dell’associazione Fabriano Storica, Aldo Pesetti.

Federico Uncini

CHI E’ FEDERICO UNCINI – Federico Uncini è nato a Fabriano nel 1950. Conseguiti diplomi e master presso la scuola “E. Mattei” di S. Donato Milanese, ha svolto attività di ricerca e docenza presso le società dell’ ENI. Specialista in cartografia satellitare e ortofotocarta interpretativa del territorio, ha frequentato corsi di archeologia, campagne di scavo e ricerche territoriali. Esperto di viabilità antica e medievale, collabora con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Ha seguito con il Centro Italiano di Studi Compostellani dell’Università di Perugia il progetto “Giubileo 2000” per i pellegrini ed ha promosso il filone storico dell’archeologia medievale nel territorio Umbro-Marchigiano mappando e rintracciando la collocazione di castelli e fortificazioni scomparsi. Già membro attivo e presidente territoriale dell’Archeoclub d’Italia, è socio fondatore dell’associazione Fabriano Storica e socio onorario del Gaaum, (Gruppo Archeologico Appennino Umbro Marchigiano). Ha svolto vari lavori con Enti, Associazioni, Università, Scuole e partecipato al progetto Europeo “I Longobardi in Italia” insieme ai Gruppi Archeologici d’Italia. Tra i suoi ambiti di ricerca anche: le ricostruzioni degli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale in collaborazione con Associazioni combattentistiche USA e con il Ministero degli Interni di Roma per l’individuazione di criminali di guerra negli eccidi tedeschi del 1944; il movimento della Resistenza con l’ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cattolici) di Roma. Ha approfondito fin dagli anni ’70 studi francescani nel territorio; collabora con il San Francesco Festival di Fabriano. Scrive su giornali locali e regionali, partecipa a molteplici convegni e conferenze. Ha curato decine di pubblicazioni, tra cui le più recenti: “San Francesco D’Assisi, pellegrino della povertà. Cronologia e itinerari dei suoi viaggi. Tutti i luoghi della vita del santo” (2021); “La battaglia delle Nazioni: Sentinum 295 a.C.” (2023); “Enrico Mattei. Un partigiano nella Resistenza marchigiana” (2024).

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