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Precipita dalla finestra del liceo,
grave una 15enne
«Siamo tutti sconvolti»

DALLA REGIONE - Choc al Liceo scientifico di Recanati: la ragazzina è caduta dal secondo piano poco dopo l'orario di entrata. E' stata trasferita a Torrette, sarà sottoposta a un intervento chirurgico. Secondo una prima ricostruzione, si è trattato di un gesto volontario. Indagano i carabinieri, esclusi episodi di bullismo in passato. Il sindaco Emanuele Pepa: «Il clima a scuola è pesante e, come è comprensibile, i ragazzi sono molto turbati e scossi dall'accaduto. La mia vicinanza alla famiglia». La testimonianza di due mamme

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I carabinieri al Liceo scientifico

di Laura Boccanera (foto Federico de Marco)

Choc a Recanati, una ragazza precipita dal secondo piano del Liceo scientifico, in codice rosso all’ospedale Torrette di Ancona. E’ successo stamattina poco dopo l’orario di entrata quando una 15enne che frequenta una classe prima del liceo è caduta dal secondo piano dell’edificio.

La docente in classe aveva da poco fatto l’appello e gli studenti stavano uscendo dall’aula ed andare in palestra per la lezione di educazione fisica, quando la giovane è rimasta un po’ distaccata, ha accostato il banco alla finestra e si è lasciata cadere. L’insegnante era in classe ma non è riuscita a fermarla e anche gli altri compagni non hanno potuto fare niente per evitarlo. 

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Il cortile interno dove è caduta la ragazzina

La 15enne si è schiantata al suolo nel cortile interno nella parte posteriore dell’edificio ed è stata immediatamente soccorsa da 118 e automedica che l’hanno trasferita su strada a Torrette dal momento che causa nebbia questa mattina l’eliambulanza non è potuto alzarsi in volo. Al momento la giovane non è in pericolo di vita, ma ha riportato numerosi traumi. Ha una frattura alla gamba, trauma cranico e un trauma toracico e sarà sottoposta ad un intervento chirurgico.

liceo-scientifico-recanati-1-325x244Sotto choc tutta la comunità scolastica, i suoi compagni di classe e due città, quella di Recanati e quella dove la ragazzina vive nell’entroterra del Maceratese. A scuola dopo l’accaduto è stata data la possibilità ai ragazzi che frequentavano le lezioni di tornare a casa se volevano. Per chi ha preferito rimanere è arrivato uno psicologo per aiutare i giovani e anche gli insegnanti ad elaborare quanto accaduto e a parlarne. Sul posto anche la polizia locale e i carabinieri e il comandante della compagnia il capitano Angelo Chiantese che acquisiranno testimonianze a scuola e in famiglia per approfondire la condizione della ragazza e provare a capire le cause del gesto.

Gli inquirenti escludono che in passato si possano essere verificati episodi di bullismo.

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«Siamo tutti sconvolti da quanto è accaduto – le parole del primo cittadino Emanuele Pepa – il clima a scuola è pesante e tutti, come è comprensibile, sono molto turbati e scossi dall’accaduto. La mia vicinanza alla famiglia».

Le famiglie degli altri studenti non si danno pace e provano a capire cosa sia potuto accadere: «Abbiamo saputo di quanto accaduto dal passaparola nella chat delle mamme – racconta la rappresentante di una classe prima diversa da quella frequentata dalla 15enne – so che sono stati avvisati i genitori, ma le altre famiglie non sono state avvisate. Io ho parlato con mio figlio a ricreazione, siamo vicini alla famiglia e speriamo quanto prima che la ragazzina possa riprendersi».

«E’ una classe che ha subito fatto amicizia – racconta Eva Comparato, un’altra mamma – l’altro giorno c’è stata l’elezione dei rappresentanti e la referente ci ha detto che è un’ottima classe, hanno già fatto una prima uscita e tutti i compagni hanno legato molto».

(ultimo aggiornamento alle 12,20)

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