di Gianluca Ginella e Leonardo Giorgi
Branco di caprioli attraversa la strada, centauro perde il controllo della moto da enduro, cade e muore battendo la testa. La tragedia a Cingoli lungo la strada bianca che costeggia il lago di Castreccioni. A perdere la vita Fabio Elmi, 59 anni, collaboratore tecnico al comprensorio scolastico Mestica di Cingoli.
In sella ad una moto da enduro Fabio Elmi questa mattina stava percorrendo le strade bianche che girano intorno al lago di Castreccioni a Cingoli. Il 59enne, nato ad Ancona e residente a Cingoli, aveva deciso di trascorrere il sabato mattina dedicandosi alla sua passione. Verso le 12,05 davanti alla sua moto hanno attraversato cinque o sei caprioli, sbucati all’improvviso dalla vegetazione. Elmi, stando a quanto in seguito ricostruito dai carabinieri (sul posto i militari della stazione di Cingoli e dei Forestali) ha perso il controllo della moto ed è caduto a terra. Nella caduta ha battuto la testa contro una pietra.
Da subito le condizioni del 59enne sono apparse gravissime. Gli amici hanno chiamato i soccorsi. Ma la zona dove è avvenuto l’incidente è tutt’altro che semplice da raggiungere. Sul posto si sono precipitati 118, Soccorso alpino, vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale di Cingoli. Nell’attesa dei soccorritori qualcuno ha cercato di rianimare il 59enne. Poi hanno cercato di rianimarlo anche gli operatori dell’emergenza, una volta arrivati sul posto. Ma non c’è stato niente da fare. Alla fine il medico ha dichiarato la morte del 59enne. Il corpo, che è a disposizione della procura per eventuali approfondimenti medico legali, è stato portato all’obitorio di Cingoli.
Elmi da sempre appassionato di moto, era conosciutissimo nella zona di Cingoli. Sposato con Carla Gagliardini, maestra, lavorava all’istituto comprensivo Mestica di Cingoli come tecnico. Lascia oltre alla moglie i figli Marco e Giorgia.
(Ultimo aggiornamento alle 17,55)
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