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Riduzione in schiavitù, droga
e sfruttamento della prostituzione:
rimpatriato un albanese

ANCONA - L'uomo, che stava scontando una pena nel carcere di Montacuto, è stato scortato dalla polizia

Un rimpatrio (Archivio)

E’ stato rimpatriato nella notte, dalla polizia, un albanese di 51 anni, detenuto nel carcere di Montacuto.
L’uomo stava scontando una pena di 2 anni e 9 mesi di reclusione per svariati reati tra cui riduzione in schiavitù, droga, sfruttamento della prostituzione.
L’uomo è stato preso in consegna dagli agenti della questura che lo hanno accompagnato alla frontiera aerea di Bologna, dove il dispositivo di scorta internazionale, composto dagli operatori specializzati dell’Ufficio Immigrazione di via Gervasoni, si sono occupati dell’effettivo rimpatrio dell’uomo.
Si tratta del 37esimo provvedimento portato a termine da inizio anno.
«Il rimpatrio – ha commentato il questore – risulta uno strumento particolarmente efficace perché consente di spostare definitivamente dal territorio locale persone che hanno commesso reati di particolare spessore e riportarli nei loro Paesi di origine. Se queste persone rimanessero nel territorio dorico sarebbero destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica».

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