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Ancona città a misura di gatto:
quasi 900 colonie feline sul territorio
e un super gattile a Vallemiano

AUDIZIONE oggi pomeriggio nella V Commissione consiliare di alcuni dei 40 volontari che si alternano nella struttura rifugio e che negli ultimi 10 anni hanno trovato una casa con le adozioni a 800 mici

Un momento dell’audizione dei volontari del gattile di Vallemiano nella V Commissione consiliare

 

Ha 16 anni di vita  il gattile-rifugio di Vallemiano di Ancona. Lavora 365 giorni l’anno con 40 volontari che si alternano nelle 12 ore di attività, dalle 8 alle 20. Negli ultimi 10 anni sono transitati nella struttura e poi sono andati in adozione circa 800 gatti. La media di presenze nel gattile è di 80 mici al giorno che costano 2 euro ciascuno sul bilancio dell’associazione che lo gestisce. Cifra che in un anno si tramuta un 58.000 euro di spese quantificate. Il contributo che il Comune assegna al gattile è di circa 19.500 euro l’anno e per coprire tutti i costi il resto arriva dalle donazioni dei contribuenti del 5 × 1000 (che nel corso degli anni ha raggiunto anche i 90mila euro e quest’anno si è  attestato sugli 11mila euro) e da tante donazioni private. Una intesa e coordinata attività che è stata illustrata oggi pomeriggio dagli volontari del gattile invitati in audizione dalla V Commissione consiliare.

I fondi vengono rastrellati anche con le adozioni a distanza dei mici più anziani o malati, con calendari a offerta o grazie anche alla collaborazione con altre realtà del Terzo Settore come è successo ad esempio in passato con il microbiscottificio ‘Frolla’ di Osimo, e ancora con la vendita di un libro o con l’idea delle bomboniere solidali. Per far conoscere la realtà del gattile è stata creata inoltre una rete social importante che permette anche la raccolta dei fondi. «Spesso vengono a trovarci anche bambini che si presentano anche con il loro salvadanaio» hanno raccontato le volontarie in Commissione. Alle spese fisse si sommano quelle dei controlli e della profilassi veterinarie, dei test, dei trattamenti antiparassitari, delle vaccinazioni e della sterilizzazioni dei gatti.

La stessa struttura è stata adeguata alle esigenze con la creazione di  varie zone come quella che accoglie i gatti affetti da  Fiv, la  Sanitaria o Cucciolandia per i micetti e le loro madri. «Quando c’è stata l’alluvione a Senigallia nel 2022 siamo riusciti a ospitare anche  i mici di quel gattile» hanno aggiunto i volontari  fornendo altri numeri. «Sono stati sterilizzati nel Sanitario 162 gatti in un anno, curati 83, abbiamo accolto 36 cuccioli da svezzare e 26 da allattare e non sono pochi e sempre per il Sanitario abbiamo fatto 19 adozioni. E dopo le adozioni ci teniamo tanto a mantenere i apporti con gli adottanti» hanno elencato. Tra le curiosità: si adotta di più a fine estate e a Natale, più cuccioli e i gatti rossi che sono tra i più attraenti.

Ampia parte del dibattito, e che ha suscitato più di una sorpresa, è stata dedicata a capire come sono gestite le quasi 900 colonie feline che vivono sul territorio comunale di Ancona, ognuna censita, controllata da un volontario e abitata da meno di 10 esemplari fino a un massimo di 30-40 gatti. Ancona sembra proprio una città a misura di gatto, e quelli che vivono in strada con molta probabilità non sono neanche tutti censiti. Al Crass ad esempio coabitano 4 colonie, come a Marina Dorica, al cimitero di Tavernelle ne sono attive 2, una all’ingresso e una vicina alla Sala del Commiato. Non sono mancati nel corso dell’audizione i racconti di vita felina, dal gatto della colonia del Poggio che portato in visita da un veterinario alle Grazie, è riuscito a fuggire dal trasportino. Le volontarie temevano per la sua vita ma il micio dopo 5 giorni si è ripresentato vivo e vegeto nel suo habitat al Poggio. Sono stati invece 9 i gatti recuperati con la gabbia trappola in un’abitazione di Collemarino sotto sfratto e in uno stato di degrado e che sono stati ospitati dal Gattile di Vallemiano. Da poco tutti hanno ripreso a manifestare fiducia verso gli umani.

All’incontro ha partecipato oltre all’assessore Orlanda Latini e ai consiglieri anche il garante per la tutela degli animali del comune di Ancona, Vanessa Marini che si è complimentata per il grande lavoro svolto dai volontari, capitanati oggi pomeriggio dalla dottoressa Panatella, l’avvocato Loira, e tra gli altri, da Laura Bastianelli, Katia Brocanelli e Tiziana Aquilanti. Tra le richieste formulate al Comune, oltre ai contributi anche l’istallazione di due condizionatori di calore nel reparto Cucciolandia e nel reparto Sanitario per scaldare l’ambiente. Prima dei saluti i consiglieri hanno promesso di svolgere una visita nel gattile di Vallemiano.

(Redazione CA)

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