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“Gaspare Spontini. Celeste amore”,
nel docufilm Lodo Guenzi
veste i panni del compositore

TV - Debutta giovedì su Rai 5 e poi su Rai Play la storia del musicista filantropo di cui si celebreranno i 250 anni dalla nascita. Il lungometraggio è realizzato da Subwaylab

 

Debutta su Rai 5, giovedì prossimo, 14 novembre ore 22:48, e poi su Rai Play, il docufilm “Gaspare Spontini. Celeste amore”, con Lodo Guenzi e Simona Ripari, una produzione Subwaylab dedicata al grande compositore e filantropo di Maiolati Spontini (1774-1851) di cui si celebreranno i 250 anni dalla nascita. È la storia del musicista vista con gli occhi della moglie Celeste Erard, immaginariamente catapultata nei giorni nostri a raccontare ad una ragazzina della generazione Z l’affascinante vita di Spontini, intrecciata con i grandi del suo tempo. Nel giorno del compleanno di Gaspare Spontini, giovedì 14 novembre alle ore 22:48, debutta su Rai 5 e successivamente su Rai Play, il docufilm “Gaspare Spontini, Celeste Amore”, dedicato al grande compositore e filantropo di Maiolati Spontini (1774-1851) di cui si celebrano i 250 anni dalla nascita. Il lungometraggio è realizzato da Subwaylab, casa di produzione indipendente marchigiana, con il sostegno di Regione Marche-assessorato alla Cultura e di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con Comune di Maiolati Spontini, Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini.

“Gaspare Spontini, Celeste Amore” è la storia di Gaspare Spontini vista con gli occhi della moglie Celeste Erard, immaginariamente catapultata nei giorni nostri a raccontare ad una ragazzina della generazione Z l’affascinante vita di Spontini. Un giovane pieno di talento e sogni, che conquistò Parigi e l’Europa. Il soggetto è di Marco Cercaci e Marco Spagnoli, la sceneggiatura di Claudio Centioni, la regia di Andrea Antolini, Alessandro Tarabelli, Diego Morresi. Protagonisti nel ruolo di Spontini e della moglie Celeste sono Lodo Guenzi, attore e cantante della band Lo Stato Sociale, e l’attrice Simona Ripari. Nel cast sono inoltre Rachele Antolini (Rachele), Andrea Caimmi (Ammiraglio Nelson), Marco Brandizi (Napoleone), Vanina Marini (Giuseppina Bonaparte), Victor Carlo Vitale (Gregorio XVI), Enrico Marconi (Wagner), Gianfranco Frelli (Goethe), Graziano Fabrizi (Abate), Tommaso Tarabelli (Tommaso).

Alla fiction si alternano le testimonianze dei nostri giorni. Partecipano i musicisti marchigiani Dardust, Raphael Gualazzi, Ruben Camillas, Paolo Marzocchi e Giancarlo Aquilanti, il compositore e direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini Cristian Carrara, Lucia Chiatti direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, il musicologo Federico Agostinelli, il critico musicale Guido Barbieri, Gabriella Cinti nipote del Podestà di Maiolati, Tiziano Consoli sindaco di Maiolati Spontini dal 2019 al 2022.

Al centro del film è la vita affascinante di Gaspare Spontini vista dallo sguardo di Celeste Erard. Innamorata dell’uomo e dell’artista, Celeste seguì il marito in ogni sua fuga. Da Parigi a Berlino fino al ritorno a Maiolati. Proprio a Maiolati, Celeste accompagnerà la piccola Rachele alla scoperta del suo amato Spontini, attraverso i luoghi che hanno contraddistinto la sua vita. Quella di Spontini fu una vita intrecciata a grandi nomi: Napoleone e Giuseppina Bonaparte, Ferdinando IV Re delle due Sicilie, Federico Guglielmo III Re di Prussia, Costanza Mozart, Richard Wagner fino ad arrivare a Papa Pio IX. Una vita piena di successi ma non priva di invidie e gelosie, che partendo dalla provincia italiana conquista l’Europa. Nel 1851 Gaspare Spontini tornò in Italia. Dopo un’eclatante carriera, il musicista sentì di tornare alle origini, e nella sua città natale crea strutture per aiutare i più poveri e bisognosi; il film mostra così anche il profondo lato filantropico dell’artista e come tra i suoi concittadini il suo nome sia ancora vivo e riecheggi nei vicoli.

La vita del compositore è occasione per raccontare un territorio, quello marchigiano, apparentemente al di fuori delle rotte culturali dei grandi centri ma in cui fioriscono ancora oggi proposte vitali e di avanguardia. Regione d’Europa con la più alta percentuale di teatri, le Marche sono state fucina di veri e propri giganti dell’Opera che fra il ‘700 e l’800 hanno emozionato e continuano a strabiliare i teatri di tutto il mondo: Spontini, Rossini, Pergolesi, Vaccaj, Crescentini. Con il coinvolgimento di storici e artisti, il docufilm cerca di mettere in luce le cause di quel fermento, scoprendo infine la vivacità della scena musicale di questa poliedrica e sorprendente regione.

Subwaylab è una società di produzione indipendente marchigiana, con sede a Jesi. Vi opera un collettivo artistico che esplora con audacia i molteplici linguaggi dell’audiovisivo: dal cinema ai documentari, dalla serialità televisiva e web ai videoclip e agli spot. Tra i titoli realizzati, Burning Bikini (2015) regia di A. Tesei, The Zone. Road to Chernobyl (2018) regia di A. Tesei distribuito su Prime Video di Amazon, Gambe. La strada è di tutti (2019) regia di A. Antolini, D. Morresi e A. Tarabelli distribuito su Prime Video di Amazon, 3 voci di dentro (2021) regia di A. Antolini, D. Morresi e A. Tarabelli distribuito su RaiPlay, Zonderwater (2021) di J. Soverchia. Nel 2021 lavorano a Criminali si diventa di Sydonia Production uscito al cinema il 5 maggio 22, distribuito in tutta Italia. Attualmente è impegnata nello sviluppo di un lungometraggio sempre diretto da Andrea Antolini, Alessandro Tarabelli, Diego Morresi, scritto da Claudio Centioni e Roberto Recchioni, dal titolo Italia Germania ’64.

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