Ha scatenato le immediate reazioni del mondo della politica non solo cittadina l’annuncio delle dimissioni di Francesco Pirani da sindaco di Osimo. Saranno formalizzate domani con lettera protocollata dal primo cittadino a capo della coalizione liste civiche-FdI. Pirani stesso lascia trapelare che al momento non sembrano sussistere le condizioni per un ripensamento anche se la politica, come recita un vecchio adagio, è l’arte dell’impossibile. Spera invece in un passo indietro Fratelli D’Italia Osimo che ringrazia «il sindaco Pirani per l’impegno, la dedizione e la serietà con cui ha svolto il suo incarico in questi mesi. – scrive l’unico partito nella coalizione del primo cittadino – Dispiace che non sia mai stato messo nelle condizioni di poter portare avanti l’impegno preso con la città; siamo certi che lo avrebbe fatto in maniera eccelsa. Abbiamo sempre cercato di agevolare, sia in Consiglio comunale che in Giunta, il suo lavoro; purtroppo non è stato sufficiente. La nostra speranza è che i 20 giorni che ci separano dalla decadenza effettiva, servano per fargli cambiare idea e tornare a guidare la nostra città. Noi saremo, come sempre, al suo fianco e al fianco dei cittadini che votando FdI hanno espresso il loro desiderio di cambiamento alla guida della città».
E’ sulla stessa lunghezza d’onda la vice sindaco di Osimo, Monica Bordoni. «E’ stata una decisione difficile e inaspettata per tutti noi. Abbiamo fatto tutto il possibile affinché questa situazione non si verificasse. Insieme al resto della squadra, abbiamo lavorato duramente per trovare soluzioni alternative, sperando che questo non fosse il risultato finale.- commenta Bordoni – Confido in un ripensamento da parte sua. Sappiamo che la legge prevede un periodo di venti giorni entro il quale può revocare le dimissioni».
Anche Sandro Antonelli, ex candidato sindaco, apparentato con Pirani e poi nominato assessore ai lavori pubblici sta dalla parte del sindaco dimissionario. «Esprimo tutta la mia solidarietà a Francesco Pirani che ringrazio per avermi dato fiducia, nominandomi assessore della sua giunta con deleghe importanti. – evidenzia – Giunta qualificata e competente, che nei mesi trascorsi dalla data di insediamento ad oggi, nonostante la crisi politica, ha sempre lavorato senza risparmiarsi sotto la guida oculata e capace del sindaco, che ho avuto modo di conoscere meglio e di apprezzare con un crescente sentimento di stima. Diversi sono stati i tentativi messi in campo per risolvere la crisi politica, ma nessuno di questi è andato a buon fine. Per tale motivo, considerata la situazione che si è venuta a creare, comprendo e condivido la scelta fatta dal sindaco e la considero un atto sofferto di responsabilità nei confronti di Osimo e degli osimani. Tuttavia, per quanto difficile, nutro ancora la speranza che nei prossimi giorni si possano creare condizioni tali da portare il sindaco a un ripensamento con il ritiro delle proprie dimissioni».
Ha lasciato la maggioranza la scorsa estate Monica Santoni, commissario di Forza Italia Osimo che aveva sostenuto il sindaco Pirani al secondo turno. Al primo si era schierata a fianco di Sandro Antonelli con esponenti candidati in una delle liste civiche della sua coalizione. «Come ben si sa noi di Forza Italia siamo fuori da questa maggioranza per volere di Antonelli. – ricorda lei stessa – Fino ad ora non abbiamo espresso pareri quindi per coerenza (sempre dimostrata) rimaniamo su questa linea. Restiamo ad osservare ciò che accadrà in questi 20 giorni per poi prendere le nostre decisioni anteponendo, come sempre, la tutela, gli interessi e le esigenze degli osimani e di Osimo».
L’ex consigliera comunale Maria Grazia Mariani, ex portavoce di FdI e candidata con il partito di Giorgia Meloni alle Regionali del 2020 indica il periodo giugno-novembre 2024 per Osimo «il periodo più brutto e buio della politica osimana. Comunque vada è stato un fallimento del centro destra. Le Segreterie di partito devono ascoltare i cittadini. Le scelte calate dall’alto non portano a nulla. Vincere a tutti i costi, non importa con quali alleati e come, non premia. Spero che sia da lezione» commenta.
Le dimissioni del sindaco Pirani sono considerate invece «un passo verso la fine della paralisi amministrativa di Osimo» dai coordinatori comunale, provinciale e regionale del Pd. «Il Partito Democratico di Osimo, della Federazione di Ancona e delle Marche prendono atto delle dimissioni annunciate dal sindaco di Osimo, Francesco Pirani, che finalmente ha riconosciuto l’insanabile e insostenibile frattura all’interno della sua coalizione di centro-destra. Dopo mesi di incertezze e di paralisi amministrativa, la città di Osimo è stata finalmente liberata da un’amministrazione che da troppo tempo teneva in ostaggio i cittadini. – si legge in una nota a firma congiunta di Cristiano Pirani segretario Circolo Pd Osimo; Thomas Braconi segretario Federazione Pd Ancona e Chantal Bomprezzi segretaria regionale Pd Marche – Come già denunciato pubblicamente dal Partito Democratico, in particolare con il nostro comunicato del giugno scorso, i cittadini di Osimo sono stati ostaggio di un sindaco senza una maggioranza stabile, intrappolato nelle divisioni interne alla sua coalizione. Il “teatrino” politico che ha avuto luogo negli ultimi cinque mesi ha danneggiato la nostra città, impedendo qualsiasi azione di governo concreta e mettendo a rischio il futuro di Osimo».
Il sindaco Pirani, dopo un incontro con il Prefetto, ha annunciato che domani protocollerà ufficialmente le sue dimissioni. «Tuttavia, si apre ora un periodo di attesa di 19 giorni, durante il quale il sindaco potrebbe ancora decidere di ritirare le dimissioni. – evidenziano i dem – Ci auguriamo che questo triste capitolo della politica osimana si chiuda definitivamente, senza ulteriori colpi di scena che non farebbero altro che continuare a destabilizzare la città. La città di Osimo merita una guida stabile, capace di occuparsi delle vere necessità dei cittadini, senza più il continuo gioco delle poltrone e le manovre politiche interne. Ora è il momento di pensare al futuro e alle reali priorità della nostra comunità. Auspichiamo quindi che, dopo la nomina del commissario prefettizio, si possa finalmente tornare al voto in tempi rapidi per ridare ad Osimo un’amministrazione che si concentri sul benessere della città e dei suoi abitanti, e non più sulle beghe interne di un governo che si è dimostrato incapace di andare avanti». Il Partito Democratico di Osimo, della Federazione di Ancona e delle Marche annunciano inoltre di voler continuare «a lavorare per una Osimo più forte, più unita e più giusta per tutti».
Anche l’ex candidata sindaca della coalizione di centrosinistra nonché consigliera comunale, Michela Glorio misura con eleganza le parole. «L’istinto mi invita alla prudenza e ad aspettare la formalizzazione prevista per domani mattina, e, poi, la decorrenza dei 20 giorni per la conferma (o la revoca) delle stesse. – evidenzia nella sua nota – In ogni caso e comunque vada non sarà una bella pagina di storia osimana. La situazione in cui ci troviamo oggi, altro non è che il risultato di un accordo di “ingovernabilita’” fatto durante il ballottaggio e che non è riuscito a sanare i conflitti interni a due schieramenti contrapposti in campagna elettorale. Quello che stiamo vivendo non è un esempio di “buona politica” e a perdere siamo tutti, a perdere è Osimo. L invito che mi faccio e che faccio a tutti cittadini e politici osimani è di impegnarci e lavorare al massimo delle nostre possibilità per rendere nel prossimo futuro questa città migliore».
(m. p. c.)
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