Ha attraccato al porto di Ancona nel primo pomeriggio di oggi Life Support, la nave umanitaria di Emergency che ha salvato 49 persone nel Mediterraneo centrale nel pomeriggio di martedì 12 novembre. I naufraghi viaggiavano su una barca in vetroresina, sovraffollata e senza alcun equipaggiamento salvavita. Provengono da Egitto, Siria e Bangladesh. Tra loro sei donne e sei bambini, 3 dei quali non accompagnati, in condizioni di salute buone anche se ci sono alcuni casa di disidratazione. L’imbarcazione, dopo 5 giorni di navigazione, è ferma alla banchina 19 per le consuete operazioni dei sbarco e i controlli sanitari che sono svolti a bordo.
La macchina dell’accoglienza è ormai rodata grazie al coordinamento della Prefettura di Ancona. I migranti successivamente saranno trasferiti – con i pullman messi a disposizione dalla Prefettura – al ‘Paolinelli’ nella struttura appositamente individuata ed allestita, per lo svolgimento delle attività di identificazione di polizia che saranno effettuate sempre oggi. Il Comune ha infatti riproposto l’impianto sportivo comunale “Paolinelli” di via Schiavoni, alla Baraccola, come immobile dove le forze dell’ordine svolgeranno le procedure di identificazione dei richiedenti di protezione internazionale. Al gestore dell’impianto, la società “Junior Calcio” è stato riconosciuto un indennizzo pe le 3 giornate di sospensione dell’attività sportiva presso il pallone geodetico e attiguo campo di calcio (15 e 16 novembre per l’allestimento, 17 novembre per l’identificazione e il ripristino). Al Servizi Sociali del comune di Ancona spetterà anche gestire l’accoglienza dei tre minori non accompagnati di età inferiore di 16 anni che scenderanno dalla Life Support. Tutti i naufraghi arrivati resteranno nella nostra regione. Sono in tutto 1251 i migranti accolti negli ultimi 2 anni nello scalo dorico.
(Redazione CA)
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