di Mauro Giustozzi
Due lampi nei finali dei due tempi di Vrioni e Cirulli, regalano il successo ad una Maceratese poco brillante ma certamente cinica e concreta nello sfruttare le rare palle gol costruite.
Biancorossi che reclamano anche per un rigore non concesso ad inizio ripresa ma nel complesso il successo fotografa la differenza tra le due squadre. Partita con poche emozioni, che verrà quindi ricordata unicamente per i tre punti conquistati: più combattuta che giocata dalle due squadre, il che ha favorito i Portuali compagine tecnicamente inferiore alla Rata.
Gioco spezzettato, interruzioni continue per interventi dell’arbitro, Maceratese che però ha lasciato a desiderare con una prestazione sottotono dal punto di vista atletico e del gioco. Oltre a Vrioni e Cirulli autori delle reti, positive le prove di Nasic, Ciattaglia e del subentrante Gomis che ha dato robustezza alla linea mediana.
Nel frattempo, i biancorossi sorpassano in classifica il KSport Montecchio dell’ex Magi, fermato sul pari a Matelica, e sono ora secondi a meno uno dal Chiesanuova capolista.
Maceratese che si presenta imbattuta in trasferta al Del Conero dove torna a sette anni di distanza dal blitz contro l’Ancona firmato dal rigore di Quadri, ma allora il palcoscenico e l’avversario era di ben altro livello, quello della serie C. Una sorta di testacoda, visti i 14 punti che separano le due compagini in classifica, prima che i biancorossi affrontino un trittico di gare contro Osimana, Chiesanuova e Montecchio che dirà molto del futuro che attende in questo campionato Lucero & compagni.
La matricola Portuali Dorica si trova in piena zona retrocessione, con un solo successo colto nella sfida casalinga con l’Atletico Mariner, due pareggi ed altrettante sconfitte interne. La squadra di Possanzini deve fare i conti ancora con l’assenza di Albanesi che dovrebbe rientrare contro l’Osimana mentre recupera a pieno regime capitan Cognigni uscito acciaccato dalla partita col Montefano: tornano disponibili pure Oses e Bracciatelli che si accomodano in panchina. Tra i dorici la novità è il centrocampista Guzzini prelevato dal Montefano e subito convocato per questa sfida con la Rata.
Prima del via il presidente dei Portuali Luca Cesaroni accompagnato dal patron Alberto Crocioni ha consegnato un mazzo di fiori alla tifoseria biancorossa per ricordare la memoria di Stefano Tognetti scomparso poche settimane fa. Avvio di partita con le squadre che si studiano e con molti interventi dell’arbitro per fermare il gioco a seguito di scontri tra giocatori a centrocampo. Maceratese che prova col gioco manovrato ma lento e prevedibile ad avanzare nella metà campo avversaria mentre i locali chiudono tutti gli spazi per poi tentare di ripartire in contropiede.
Peraltro il fondo piuttosto sconnesso dello stadio Del Conero non favorisce il gioco lineare della Rata. Nel primo quarto d’ora non accade proprio nulla, nessuna azione pericolosa verso le due porte, a vincere è la noia. Al 17’ un tiro di destro, però molto alto e impreciso di Ciattaglia verso la porta di Tavoni, prova a dare un senso ad una partita che non decolla.
Al 23’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpo di testa di Cognigni che scheggia la parte alta della traversa. I biancorossi accumulano una serie di corner che però non si rivelano mai pericolosi per la porta di Tavoni. Poche idee e non chiare tra le file degli ospiti mentre i dorici chiudono tutti gli spazi e fanno densità nella propria metà campo, un atteggiamento ben studiato che crea molte difficoltà alla squadra di Possanzini. Al 34’ ci prova Mascambruni dalla lunga distanza ma il suo tiro termina lontanissimo dalla porta di Gagliardini.
Al 41’ improvviso arriva il gol della Rata: con Vrioni che è abile a ricevere un tiro cross di Vanzan e insaccare sul secondo palo per il vantaggio della formazione ospite. Rete che potrebbe aprire una partita sin qui bloccata dall’atteggiamento difensivo dei locali.
Ripresa che si apre ancora nel segno di Vrioni il cui tiro è respinto. Al 10’ doppio episodio sospetto nell’area locale: prima Cognigni viene trattenuto e finisce a terra poi Ruani viene contrastato e finisce a terra. Biancorossi che invocano il rigore ma l’arbitro è irremovibile. Crescono i Portuali mentre la Rata non riesce a sfruttare gli spazi che gli avversari devono concedere. Occasione dorica su errato disimpegno difensivo che capita sui piedi di Vitiello ma la retroguardia ospite si salva.
Possanzini allora rinforza il centrocampo inserendo Gomis per Ruani. Maceratese che nell’ultimo quarto d’ora punta a congelare il risultato mentre i dorici non paiono avere più la forza per portarsi con continuità verso la porta di Gagliardini e così nel finale arriva il raddoppio di Cirulli che chiude i giochi.
Il tabellino:
PORTUALI DORICA ANCONA (4-4-2): Tavoni S.; Ragni, Savini, Girolimini, Candolfi; Testoni (dal 1’.s.t. Lucesoli), Tavoni F., Sassaroli (dal 41’ s.t. Franca), Mascambruni (dal 17’ s.t. Gioacchini); Rragami (dal 14’ s.t. De Marco), Vitucci (dal 22’ s.t. Guzzini). (Agostinelli, Fabiani, Catalani, Altieri). All. Ceccarelli.
MACERATESE (4-3-3): Gagliardini; Grillo, Lucero, Mastrippolito, Vanzan (dal 35’ s.t. Nicolosi); Ciattaglia (dal 45’ s.t. Del Moro), Bongelli, Nasic (dal 37’ s.t. Cirulli): Ruani (dal 22’ s.t. Gomis), Cognigni, Vrioni (dal 25’ s.t. Oses). (Sansaro, Sciarra, Marchionni, Bracciatelli). All. Possanzini.
TERNA ARBITRALE: Nonnato di Rovigo (assistenti Gasparri di Pesaro e Piccinini di Ancona).
RETI: Vrioni al 41’ p.t., 44’ s.t. Cirulli
NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: Ruani, Nasic, Ragni, Sassaroli, Cognigni, Gagliardini. Angoli: 4-4. Recupero: 1’ p.t., 6’ s.t.
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