Il vice sindaco Giovanni Zinni e l’assessore agli impianti sportivi Daniele Berardinelli hanno consegnato oggi a Palazzo comunale un riconoscimento per meriti sportivi all’atleta Viola Carletti, medaglia di bronzo conquistata questa estate a Belgrado con la nazionale italiana Under 15 di flag football. Alla breve cerimonia hanno partecipato il presidente regionale del Coni, Fabio Luna, il presidente dei Gls Dolphins Gianluigi Rosati, il past president Paolo Belvederesi e il coach Leonardo Lombardi e, inoltre, genitori e parenti di Viola, che proviene da una famiglia di cestiste. La quindicenne Viola, studentessa del liceo scientifico Galilei, milita nella filiera delle giovanili dei GLS Dolphins, Under 12 ed è artefice della conquista della medaglia di bronzo conquistata questa estate a Belgrado con la nazionale italiana Under 15 di flag football.
Viola inizia a muovere i primi passi sui campi di flag nell’ambito del programma scolastico di promozione dei Dolphins. Arriva al Mandela di Ancona in limitare di 2023 ed è subito passione. Partecipa ai campionati nazionali con il team Under 15 di flag football dei GLS Dolphins e viene attenzionata dall’head coach del Blue Team Under 15 Enzo Petrillo. Nel primo raduno di Varese Viola si mette in luce ed entra nel gruppo delle selezionate. A Belgrado gli azzurrini, squadra mista, dopo aver perso la semifinale contro la Gran Bretagna per 24-20 si impongono sull’Austria per 27-13 conquistando il bronzo. Per Viola l’inizio di un percorso di crescita nel flag football nazionale che chissà non possa avere i colori dei cinque cerchi olimpici dato che proprio il flag football esordirà come disciplina olimpica a Los Angeles 2028.
«Quando c’è un atleta che raggiunge grandi risultati, dà ossigeno a tutti- ha detto l’assessore allo Sport e vice sindaco Giovanni Zinni. E bello vedere che nella nostra città ci sono atleti di tane discipline che raggiungono risultati prestigiosi. Oggi è il giorno di Viola Carletti. Ringraziamo lei e i Dolphins che sono una realtà consolidata ad Ancona, i primi pionieri a praticare il football americano e a radicarlo nel territorio nonostante le difficoltà. Ci teniamo, come Amministrazione comunale, a valorizzare lo sport e le società che lo praticano. Oggi Viola è una testimonial per i suoi coetanei, per ragazzi e ragazze, perché lo sport è salute fisica e mentale, è scuola di vita è un specchio per costruire la propria identità personale. Queste occasioni servono a lanciare dei messaggi: agli imprenditori perché sostengano le società, alle famiglie perché mandino i figli a fare sport e per ringraziare le società sportive che fanno ogni giorno un lavoro pressochè gratuito».
«Oltre alla necessità di valorizzare i nostri impianti, tra i quali il Mandela al quale teniamo molto (abbiamo di recente sostituito il segnapunti)- ha aggiunto Daniele Berardinelli, assessore agli impianti sportivi- desideriamo manifestare il nostro apprezzamento ai Dolphins, che ho conosciuto e seguito fin dai primi raduni. Uno sport che si caratterizza per il rispetto dell’avversario, per la correttezza fino alla fine della partita, e inoltre per il fatto che giocano insieme maschi e femmine. Non c’è ancora una presa di coscienza del lavoro che si fa nelle scuole, che è di grande importanza». Dal presidente Coni Marche, Fabio Luna, un apprezzamento per l’Amministrazione comunale che «con iniziative di riconoscimento come quella di oggi esprime sensibilità per lo Sport. Il tessuto sportivo di questa città è davvero vivace, abbiamo avuto molte soddisfazioni negli ultimi anni e- tra le tante- anche dai Dolphins, che è l’unica società che non è mai retrocessa. Tra i riconoscimenti anche la stella di bronzo del Coni a coloro che fanno grande questa società».
Infine, il momento della consegna dei riconoscimenti: all’atleta Carletti l’assessore Zinni ha consegnato una pergamena e la antica bandiera di Ancona e una pergamena è stata consegnata anche a presidente e allenatore. «Il mio sogno è potere tornare in Nazionale, cosa non scontata- ha commentato Viola Carletti, rispondendo ai giornalisti in merito al percorso intrapreso e alle aspettative- e possibilmente perseguire obiettivi ancora più importanti, come quello delle Olimpiadi 2028. L’ambiente sportivo mi piace molto, riesco a conciliare gli allenamenti con lo studio, visto che la scuola mi viene incontro, e quindi continuerò a impegnarmi come tante ragazze e ragazzi che ho conosciuto agli Europei, facendo tante belle amicizie».
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