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L’ex Dreher sarà porta d’accesso
per il percorso ciclo-pedonabile
tra Borghetto e Posatora

ANCONA – Il collaudo amministrativo sull’area della Palombella sarà completato a giorni e il progetto sarà dato in gestione a operatori e associazioni per garantire anche la manutenzione del verde e il noleggio delle bici, ha spiegato stamattina in aula l’assessore Tombolini nel rispondere a una interpellanza del consigliere Francesco Rubini (Aic

Stefano Tombolini

 

L’area ex Dreher alla Palombella diventerà presto l’accesso del percorso verde di Borghetto che arriva fino Posatora. Il consigliere conunale Francesco Rubini (Aic) in una interpellanza stamattina nell’aula consiliare di Ancona ha chiesto all’assessore Tombolini quando il centro civico, quasi ultimato, sarà fruibile considerato che l’area è chiusa, e quali sono i tempi precisi del collaudo. Il rappresentante dell’opposizione ha domandato soprattutto cosa intende fare l’Amministrazione per questa area della Palombella visto che è l’accesso per il percorso verde di Borghetto che arriva a Posatora.

L’assessore Tombolini ha spiegato che l’evento alluvionale di settembre «ha portato già materiale dalla collina e abbiamo dovuto effettuare la pulizia della aree circostante. Abbiamo anche realizzato dei fossi di guardia a monte per evitare che in futuro gli eventi meteorici provochino ulteriori danni. Abbiamo messo 200mila euro in bilancio per realizzare le recinzioni e i cancelli La struttura di buon pregio architettonico della fornace con ancora visibili i forni, è stata sulla strada con 2 cancelli e un cancellone. A giorni il collaudo amministrativo sarà completato e l’idea è quella di valorizzare l’immobile rendendolo elemento di partenza per il percorso verde. Se ci sono gli avanza dei mutui ipotizziamo di investirli per mettere in atto la realizzazione del percorso ciclo pedonale da Posatora fino al Crass stimato per circa 80mila euro».

Francesco Rubini

Tombolini ha inoltre annunciato che si sta cercando di individuare «soggetti che da quel posto possano allestire un noleggio bici, un punto di ristoro, e possano garantire la gestione della infrastruttura e la manutenzione dei percorsi verdi. Abbiamo già avuto un incontro con operatori e associazioni insieme all’assessore Berardinelli. Stiamo cercando di decidere al meglio per l’area di 126 mq con 3 bagni esterni. Sto aspettando una proposta concerta per poi passare alla conclusione degli atti».

Rubini ha ritenuto buono «l’obiettivo di aprire l’area con un progetto di gestione ed evitare cattedrali nel deserto, penso a Direzione Parco, per la manutenzione del verde del percorso. E penso che sia giusto uno spazio della ciclo-pedonalbilità. Penso alla bike station per il noleggio o la ricarica del mezzo con ristoro e servizi igineici. L’ex Dreher potrebbe essere uno snodo anche per molti lavoratori dell’ospedale di Torrette che vorrebbero raggiungere la zona nord in bici evitando il traffico. Il progetto sarebbe da inserire nel Bilancio partecipato». Tombolini ha annuito ma vorrebbe prima avere prima la certezza dei conti pubblici.

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