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Il basket per ‘guardare in alto’
e superare le barriere della disabilità

FALCONARA - Il progetto, spiega l'assessore Orologio, «è una collaborazione tra Comune e High School Basketball». Lezioni nella palestra di via Repubblica, iniziative nelle scuole e nei camp fuori regione

Il basket diventa uno strumento per ‘guardare in alto’ e fare squadra, superando ogni barriera e coinvolgendo le persone con disabilità.
E’ quanto prevede il progetto predisposto dal Comune di Falconara e dall’associazione High School Basketball, che prenderà avvio martedì 3 dicembre alle 17 nella palestra di via della Repubblica.
Il progetto, rivolto a tutte le persone con disabilità dai 5 anni in su, è nato dall’interessamento di alcune famiglie e inizialmente coinvolgerà in particolare bambini e ragazzi fino a 20 anni. L’obiettivo è però quello di estendere la platea dei beneficiari.
Gli scopi del nuovo corso di basket sono la crescita e il divertimento degli atleti, l’autostima, la consapevolezza delle proprie capacità e l’apprendimento di un sport, il basket, che ha come obiettivo lo sguardo verso l’alto. Allenatori e dirigenti con anni di esperienza, tra i quali Stefano Errani, allenatore che dal 2008 insegna basket ai ragazzi con disabilità col metodo Calamai, sono impegnati nel formare i propri atleti in un lavoro di gruppo e di confronto con l’unico obiettivo di insegnare lealtà e rispetto.
«E motivo di grande orgoglio per me e per gli uffici Servizi sociali e Sport aver istituito questo corso di basket – dice l’assessore allo Sport e alle Politiche sociali, Ilenia Orologio – che permette ai ragazzi con disabilità di affrontare un nuovo percorso sportivo. Il progetto racchiude in sé l’importanza di fare squadra e di avere istruttori qualificati, che permettono l’inclusione grazie allo studio delle capacità di ogni partecipante».
«Il basket in quanto sport di squadra – si legge nella lettera di presentazione della High School Basketball – permette ai nostri atleti di aiutarsi tra loro e di integrarsi, ciascuno con le proprie qualità a prescindere dalle capacità e dal livello cognitivo di ciascuno e dalle loro esperienze pregresse, cercando anche, con la collaborazione di tutti, di integrare anche i nuovi arrivati».
L’attività ludica e rieducativa di basket viene svolta dal gruppo Overlimits, che integra atleti con disabilità intellettive e relazionali e lievi disabilità fisiche secondo il metodo inventato da Marco Calamai, che consiste nella completa integrazione attraverso il gioco della pallacanestro, nella sua forma tradizionale, tra giocatori con disabilità e giocatori normodotati e la rottura dei ghetti delle diverse forme di disabilità mettendo in comunicazione, sullo stesso campo, atleti con disabilità psichica e psicofisica e atleti normodotati con la consapevolezza di far tutti parte di un’unica squadra nella filosofia di ‘uno sguardo verso l’alto’.
Fondamentali per la crescita dei ragazzi sono anche le esperienze al di fuori degli allenamenti, come gli incontri di integrazione con gli alunni delle scuole, compreso il campionato sportivo studentesco e gli incontri tuttora in corso con il Liceo Cambi e l’Istituto Serrani di Falconara, i tornei di basket integrato, gli incontri con altre associazioni di disabili e normodotati e la partecipazione a maggio di ogni anno all’Eurocamp di Cesenatico organizzato da Marco Calamai, che vede assieme per un fine settimana atleti, istruttori ed educatori delle varie associazioni di tutta Italia che fanno capo al suo metodo, con divertimento e stimoli continui attraverso il gioco del basket.

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